Domani, 29 maggio, dalle 20.00 alle 21.00, presso il Blah Blah ubicato in via Po, 21 a Torino, AVORIO-SILENCE, proposta annessa al Torino Jazz Festival Fringe. Un progetto ispirato e dedicato al ricordo di Horace Silver e Charlie Haden, scomparsi l’estate scorsa. Suddiviso in due quadri, l’introduzione è l’acquerello di un “canto” che da fine Ottocento
Domani, 29 maggio, dalle 20.00 alle 21.00, presso il Blah Blah ubicato in via Po, 21 a Torino, AVORIO-SILENCE, proposta annessa al Torino Jazz Festival Fringe.
Un progetto ispirato e dedicato al ricordo di Horace Silver e Charlie Haden, scomparsi l’estate scorsa.
Suddiviso in due quadri, l’introduzione è l’acquerello di un “canto” che da fine Ottocento attraversa tutta la storia del Jazz, fino ai nostri giorni. La seconda parte è un breve viaggio nella memoria del Jazz dagli anni Trenta agli anni Ottanta, intervallato da monologhi di transizione che raccontano alcuni passaggi poetici.
I brani sono eseguiti da voci soliste e accompagnamento di un coro, una piccola formazione di archi (violini e violoncello) e un trio jazz (pianoforte, basso e batteria).
La direzione e gli arrangiamenti portano la firma di Silvia Pellegrino, anche voce solista. Guido Canavese accompagna al Pianoforte e cura anch’egli gli arrangiamenti.
Al Contrabbasso vi è Isabella Rizzo; alla Batteria Paolo Franciscone; e al Violoncello Cecilia Pampanaro. I Violini sono Giulia Bono, Irene Colasanto e Enrico Belzer.
Le altre voci saranno: Mattia Macrì, Daniela Raffaele, Maria Grazia Vergnano, Nelsi Furtado, Giulia Vittone, Giulia Impache, Federica Raso, Maria Ferrara, Ylenia Moccia, Marta Piccichè e Cristina Ramat.
Quando arriva l’estate e finisce la scuola, sento la mancanza dei miei allievi e del clima che si crea durante le lezioni di canto…quello è un momento di grande ispirazione e, pensando alle loro voci, mi piace scrivere gli arrangiamenti che eseguiremo insieme per i concerti e i saggi di fine anno. Sono fortunata, perché quando qualcosa non funziona, Guido aggiunge un tocco di sapienza alla magia della mia ispirazione… il resto lo fa la musica, lo fa il nostro cuore, precisa Silvia Pellegrino.
Sembra ci sia proprio tutto per uno spettacolo decisamente piacevole e interessante.
Annunziato Gentiluomo
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