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Art Kontakt, un festival di arte nella fortezza di Ali Pasha

Art Kontakt, un festival di arte nella fortezza di Ali Pasha

Porto Palermo è una piccola penisola situata lungo la costa albanese, su cui sorge la fortezza di Ali Pasha, circondata da una folta macchia mediterranea e da acque cristalline. Il nome di Porto Palermo fu dato dai soldati italiani, che si trovarono qui durante la seconda guerra mondiale. Narra la leggenda che la fortezza sia

Porto-Palermo-4Porto Palermo è una piccola penisola situata lungo la costa albanese, su cui sorge la fortezza di Ali Pasha, circondata da una folta macchia mediterranea e da acque cristalline. Il nome di Porto Palermo fu dato dai soldati italiani, che si trovarono qui durante la seconda guerra mondiale. Narra la leggenda che la fortezza sia stata fatta costruire da Ali Pasha in omaggio a sua moglie Vasiliqi, e che qui vi abbia nascosto il suo cospicuo tesoro, citato anche da Dumas nel romanzo Il Conte di Montecristo. Ora questo luogo è un piccolo paradiso turistico, e nel mese di agosto, dall’ 8 al 10, vi si terrà un interessante festival di arte che si tiene con cadenza biennale.
Art Kontakt Festival, questo il nome della manifestazione, è alla sua terza edizizione.
Vi sono circa 25 artisti partecipanti che presenteranno i loro lavori, spaziando dalle arti visive, alla pittura, alle installazioni, alla fotografia. Gli ospiti provengono dall’ Albania e da vari Paesi europei. Tra gli scopi della manifestazione vi è lo sviluppo dell’arte multidisciplinare in Albania e lo scambio di pratiche artistiche tra artisti e organizzazioni culturali nella regione, per rafforzare le radici della convivenza attraverso l’arte e la cultura. E proprio il patrimonio culturale e artistico è al centro dell’attenzione, e si intende valorizzarlo attraverso la scelta di questa particolare location. Accanto all’ esposizione e alla produzione in loco di opere e installazioni, vi sarà spazio anche per dei live-set di DJ-s provenienti dall’ Albania e non solo, così come di workshop e di tavoli tematici. Per questa edizione è stato scelto il nome “Uncharted”, che in inglese significa sconosciuto, inesplorato. Si legge nella presentazione del festival: cover-851-x-315-px
“Uncharted è un fattore sconosciuto. Si tratta di un puzzle in cui tentiamo di utilizzare schemi razionali e rigore scientifico per offrire una spiegazione logica del luogo. Come in Arboretum di David Byrne, cerchiamo di creare una mappa mentale di un territorio immaginario. In questo luogo fotografie, video, disegni, installazioni e performance poetiche concettuali, costituiscono il paesaggio della mente dell’artista. I modi in cui queste opere si incontrano, si scontrano e si intrecciano schematicamente delineano le molteplici sfaccettature di questo festival. Le relazioni, connessioni e sinergie che scaturiscono spontaneamente sono il prodotto finale di un lungo processo di raccolta, produzione e accoglienza, che esprime l’esperienza e la visione degli artisti verso il mondo e la società. Gli artisti e le opere selezionate in questa edizione del festival rappresentano un modello di pratiche artistiche e spirituali che, nel riflettere le nozioni di confini geografici, diventano i punti focali di questa mappa immaginaria”.
Chiara Trompetto

[Fonti delle imagini: Chiara Trompetto, artkontakt.al, viaggiareinalbania.altervista.org]

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