L’evento Appesi a un libro-Confluenze del 28 maggio in corso Regio Parco a Torino, organizzato dall’IC Regio Parco e la libreria Il ponte sulla Dora, è stato accolto da ArtInMovimento Magazine come un evento da approfondire per motivi diversi, non ultimo quello che mi ha visto organizzare una piccola redazione ad hoc con alcuni ragazzi
L’evento Appesi a un libro-Confluenze del 28 maggio in corso Regio Parco a Torino, organizzato dall’IC Regio Parco e la libreria Il ponte sulla Dora, è stato accolto da ArtInMovimento Magazine come un evento da approfondire per motivi diversi, non ultimo quello che mi ha visto organizzare una piccola redazione ad hoc con alcuni ragazzi della classe terza della scuola secondaria di primo grado Giacosa.
Ho scelto di pubblicare anche le interviste di Emilia Moccia (3ª sez. L) e di Daniele Piserchia (3ª sez. I), rispettivamente alla Preside dell’IC Regio Parco e alla referente del progetto.
“[Alla dott.ssa Concetta Mascali]- Qual è il suo libro preferito? È Il maestro e Margherita di Michail Bulgakov. Mi piacciono i libri che sanno scavare nell’animo umano, mettendone a nudo debolezze e grandiosità.
– Perché ha investito così tanto sull’evento Appesi a un libro-Confluenze? Perché vorrei radicare la scuola nel nostro territorio, all’esterno, creare sinergie con chi abita il quartiere in un’ottica di scambio e di crescita.
– Perché ha deciso di presentare il laboratorio di giornalismo? La proposta del corso di giornalismo del dott. Gentiluomo mi ha subito entusiasmato, in quanto l’ho vista come l’occasione di un potenziamento rispetto all’espressione scritta, e perché ritengo che il linguaggio giornalistico meriti di essere insegnato. Inoltre, secondo me, aumenta il piacere della scrittura e invoglia alla lettura del quotidiano.
– Quali sono i progetti futuri per la scuola? I progetti per la scuola sono molti. Si vuole arrivare addirittura a formare un’orchestra. Crediamo molto nei differenti linguaggi espressivi.
– Quali ricadute avrà questo evento per il suo Istituto comprensivo? L’evento, a mio avviso, farà aumentare in tutti noi la voglia di leggere, scrivere e conoscere“.
“[All’ins. Susanna Casu]- Qual è il suo genere di libro preferito? Sicuramente il genere Fantasy.
– Si è divertita a organizzare questo progetto? È stato impegnativo però alla fine si raccolgono grandi soddisfazioni vedendo i ragazzi e i passanti con il sorriso stampato sulle labbra. Mi ripaga di tutto…
– Quanto tempo ha investito per organizzare Appesi a un libro-Confluenze? Non è quantificabile. È un progetto che ha seguito tutto l’anno scolastico, e piano piano si arricchiva, si strutturava, si trasformava, mutava ancora, fino ad arrivare a quello che stiamo vivendo.
– Le altre colleghe sono state collaborative, l’hanno sostenuta? Ho avuto la collaborazione di molti colleghi. Molti come me credono nella lettura e soprattutto nella promozione di linguaggi diversi di espressione, e un evento come questo è un’occasione per esplicitarlo.
– Quali erano le sue aspettative? Le mie aspettative erano proprio queste, vedere gli studenti protagonisti e i partecipanti felici.
– Sono state soddisfatte finora? Assolutamente si, anche se forse in alcuni momenti ci sono troppe persone accumulate nel viale. Ci sono sempre margini di miglioramento… speriamo tenga il tempo!”
Un approfondimento interessante su Appesi a un libro-Confluenze condotto da due studenti che con passione si sono cimentati nella scrittura giornalistica. Notevole l’evento e bravi i ragazzi!
Annunziato Gentiluomo
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