Sono stati annunciati i nomi di finalisti e vincitori del Premio Lattes Grinzane 2019, organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes e giunto alla IX edizione. Haruki Murakami (Giappone), edito in Italia da Einaudi (tradotto da Antonietta Pastore e Giorgio Amitrano), è il vincitore della sezione La Quercia, intitolata a Mario Lattes (editore, pittore, scrittore, scomparso nel
Sono stati annunciati i nomi di finalisti e vincitori del Premio Lattes Grinzane 2019, organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes e giunto alla IX edizione.
Haruki Murakami (Giappone), edito in Italia da Einaudi (tradotto da Antonietta Pastore e Giorgio Amitrano), è il vincitore della sezione La Quercia, intitolata a Mario Lattes (editore, pittore, scrittore, scomparso nel 2001) e dedicata a un autore internazionale che nel tempo abbia saputo raccogliere apprezzamenti di critica e di pubblico.
Murakami sarà in Italia venerdì 11 ottobre, per tenere una lectio magistralis (alle ore 18 presso Teatro Sociale di Alba), e sabato 12 ottobre, per la cerimonia ufficiale di premiazione (alle ore 16.30 presso Castello di Grinzane Cavour). Entrambi gli eventi saranno a ingresso libero, fino a esaurimento posti.
Roberto Alajmo con “L’estate del ’78” (Sellerio), Jean Echenoz (Francia) con “Inviata speciale” (Adelphi, traduzione di Federica e Lorenza Di Lella), Yewande Omotoso (Sud Africa) con “La signora della porta accanto” (66thand2nd, traduzione di Natalia Stabilini), Alessandro Perissinotto con “Il silenzio della collina” (Mondadori) e Christoph Ransmayr (Austria) con “Cox o Il corso del tempo” (Feltrinelli, traduzione di Margherita Carbonaro) sono invece i finalisti del Premio Lattes Grinzane IX edizione per la sezione Il Germoglio, il riconoscimento internazionale per il quale concorrono insieme autori italiani e stranieri, dedicato ai migliori libri di narrativa pubblicati nell’ultimo anno.
Sabato 12 ottobre i cinque autori saranno in Italia per incontrare pubblico e studenti (ore 10, Fondazione Bottari Lattes a Monforte d’Alba) e per ricevere il riconoscimento durante la cerimonia di premiazione, nel corso della quale sarà proclamato il vincitore, sulla base dei voti degli studenti delle giurie scolastiche (ore 16.30, Castello di Grinzane Cavour).
Commenta la Giuria Tecnica del Premio: «La proposta di quest’anno premia una varietà di esperienze narrative che toccano generi e stili differenti – dalla Francia al Sud Africa, dall’Austria all’Italia – presentando un contrastato e sfaccettato rapporto tra natura e civiltà». Prosegue ancora: «Dal giallo locale che scava nel passato (Perissinotto), al romanzo storico raffinato (Ransmayr), dalla spy story di humor nero (Echenoz), alla memoria familiare (Alajmo), fino ai ritratti femminili sullo sfondo della questione razziale (Omotoso)».
Riguardo al vincitore della sezione La Quercia, piegano i Giurati nella motivazione: «Diventato autore di culto a livello mondiale, Murakami è lo scrittore che più ha contribuito ad avvicinare il Giappone ai lettori occidentali. Fin dagli esordi, alla fine degli anni Settanta, egli esce dalla cornice della tradizione letteraria giapponese creando un suo mondo narrativo originalissimo, tramite un linguaggio nuovo e comunicativo, molto vicino al parlato. La semplicità stilistica è un tramite per affrontare profondi temi esistenziali – il rimpianto per il “perduto”, la ricerca di sé nell’assurdità di un’esistenza alienata, l’attrazione per l’aspetto magico e misterioso, del mondo – e di toccare alcuni tasti dolenti del Giappone: le colpe storiche, le responsabilità politiche del passato e del presente. Caratteristica rilevante dei grandi romanzi di Murakami è la presenza di personaggi che conducono vite ordinarie (in cui l’ampia platea dei lettori immediatamente si identifica, al di là di ogni barriera culturale), ma nel seguito del racconto capita che la loro storia si venga di solito a trovare sospesa tra reale e irreale, coinvolta in eventi magici e inquietanti. Il brusco passaggio dalla realtà al sogno rappresenta pienamente lo smarrimento dell’essere umano contemporaneo di fronte a fenomeni sempre nuovi e incontrollabili. Lo sconfinamento in un universo parallelo tuttavia non è mai una fuga, ma discesa nel profondo di se stessi, alla ricerca di ciò che si cela nei recessi della nostra coscienza».
Finalisti e vincitore sono stati designati e annunciati sabato 13 aprile 2019 a Cuneo, alla sede della Fondazione CRC (ente che collabora e sostiene il Premio per il triennio 2017-2019) dalla Giuria Tecnica del Premio. Fanno parte della Giuria Tecnica: il presidente Gian Luigi Beccaria (linguista, critico letterario e saggista), Valter Boggione (docente di letteratura italiana), Vittorio Coletti (linguista e consigliere dell’Accademia della Crusca), Rosario Esposito La Rossa (libraio a Scampia), Giulio Ferroni (critico letterario e studioso della letteratura italiana), Bruno Luverà (giornalista), Alessandro Mari (scrittore ed editor), Romano Montroni (presidente Cepell-Centro per il libro e la lettura), Laura Pariani (scrittrice), Marco Vallora (critico d’arte) e Bruno Ventavoli (critico letterario).
Per i cinque romanzi finalisti della sezione Il Germoglio, tra aprile e settembre 2019 i cinque libri saranno letti e discussi dai 400 studenti delle 25 Giurie Scolastiche. Vi sono 24 giurie scelte in modo da coprire tutto il territorio nazionale, della quali quattro in Piemonte, regione sede del Premio. A queste si aggiunge poi la giuria estera a Madrid, presso la Scuola Italiana Statale.
Il vincitore della sezione La Quercia otterrà un premio di 10.000 euro. I finalisti della sezione Il Germoglio riceveranno un premio di 2.500 euro ciascuno, e al vincitore un ulteriore premio di 2.500 euro.
Tra i vincitori delle precedenti edizioni della sezione La Quercia vi sono stati, per citarne alcuni: António Lobo Antunes, Ian McEwan, Amos Oz, Javier Marías (2015; Einaudi), Martin Amis.
Il Premio Lattes Grinzane è organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes, sotto gli auspici del Centro per il libro e la lettura e con il sostegno di: Mibac, Regione Piemonte, Fondazione CRC (principale sostenitore per il triennio 2017-2019), Fondazione CRT, Banca D’Alba, Città di Cuneo, Comune di Alba, Comune di Grinzane Cavour, Comune di Monforte d’Alba, Cantina Giacomo Conterno, Cantina Terre del Barolo, Enoteca Regionale Piemontese Cavour, Unione di Comuni Colline di Langa e del Barolo, Banor, Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, Felicin-Ristorante Albergo Dimora Storica, La Ribezza Boutique Hotel, Sebaste – Antica Torroneria Piemontese.
L’ingresso alla lectio è libero fino a esaurimento posti. La prenotazione non è obbligatoria ma consigliata (0173.789282 eventi@fondazionebottarilattes.it). Per rispetto dei desiderata dell’autore, non sarà possibile scattare fotografie, né realizzare riprese video da parte del pubblico e della stampa.
Redazione ArtInMovimento Magazine
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