Alla mezzanotte del 15 marzo scorso, si sono concluse le votazioni per l’assegnazione dei primi GBOSCAR, i riconoscimenti che GBOPERA ha deciso di tributare al mondo del Melodramma. Dopo un esordio quasi in sordina, l’iniziativa condotta e conclusa sulla piattaforma di Facebook, ha destato un notevole interesse ed è riuscita, con sorpresa e soddisfazione degli
Alla mezzanotte del 15 marzo scorso, si sono concluse le votazioni per l’assegnazione dei primi GBOSCAR, i riconoscimenti che GBOPERA ha deciso di tributare al mondo del Melodramma.
Dopo un esordio quasi in sordina, l’iniziativa condotta e conclusa sulla piattaforma di Facebook, ha destato un notevole interesse ed è riuscita, con sorpresa e soddisfazione degli organizzatori, nella singolare impresa di raccogliere un grande seguito sia di pubblico, sia di addetti ai lavori del settore musicale.
Le nominations che componevano le nove categorie in concorso (regia, scene, costumi, direzione d’orchestra, soprano, mezzosoprano/contralto, tenore, baritono, basso) sono state selezionate dalla redazione di GBOPERA Magazine fra le migliori e più entusiastiche recensioni pubblicate sul loro portale relativamente alla stagione d’opera 2013/2014 e, per questo motivo. Tutti i candidati in concorso rappresentano – sempre secondo il nostro parere – quanto di meglio la passata stagione lirica abbia prodotto in termini di professionalità nelle categorie sopracitate, dichiarano gli organizzatori.
Rispetto alla metodologia di assegnazione dei premi, i vincitori ultimi dei GBOSCAR sono stati decretati “a furor di popolo” tramite un sistema di votazione basato sui mi piace di Facebook (un voto è stato calcolato per ogni like espresso): un metodo che pur nel suo essere senz’altro empirico e solo parzialmente rappresentativo, si è rivelato come uno specchio fedele dell’apprezzamento e dell’affetto del pubblico nei confronti di un determinato artista (si pensi che a votazione conclusa sono stati conteggiati complessivamente oltre 10.000 likes!), spiega il team di GBOPERA.
I vincitori della prima edizione dei GBOSCAR, ambasciatori dell’Eccellenza dell’Opera, sono stati: Andrea Cigni che ha conquistato la miglior regia per il Nabucco proposto al Ponchielli di Cremona; Tommaso Lagattolla si è aggiudicato grazie a Il cappello di paglia di Firenze a Bari le migliori scene e i migliori costumi; la miglior direzione d’orchestra a Giampaolo Bisanti per Madama Butterfly a Brescia.
Le cinque migliori voci sono state: Desirée Rancatore ne La fille du régiment a Palermo (Miglior Soprano); Renata Lamanda in Madama Butterfly a Genova (Miglior Mezzosoprano); Francesco Demuro in Don Pasquale a Verona (Miglior Tenore); Roberto de Candia in Falstaff a Firenze (Miglior Baritono); e Alfonso Antoniozzi ne Il barbiere di Siviglia a Genova (Miglior Basso).
Siamo riusciti a sentire Andrea Cigni che ha proposito di questo significativo riconoscimento dal basso ha dichiarato: Sono felice che questa prima edizione abbia premiato il Nabucco proposto a Cremona. I motivi di questo entusiasmo stanno nel riconoscimento di un lavoro svolto in ‘team’ in un momento di tagli e grande attenzione alla spesa per gli allestimenti che stimolano la ricerca di soluzioni di qualità nel rispetto dei ‘budget’ indicati. Questo significa che gli sforzi fatti per rispettare parametri imposti hanno avuto la meglio. E dunque è un premio da condividere con tutti gli artefici della produzione. Infine, sono altrettanto felice che sia stato premiato il lavoro svolto sulla compagnia di artisti che si sono dimostrati docili e duttili ‘attori’ oltre che cantanti, assecondando un’idea che si è confermata vincente.
Annunziato Gentiluomo
[Fonte delle immagini: gbopera.it]
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