È il Mozart juventino, Andrea Pirlo, a colorare di bianconero l’ultimo derby della Mole. All’intramontabile fantasista della nazionale basta un tiro (deviato) dalla distanza al 48° della ripresa per rompere il muro eretto dal portiere torinese Gillet, fino ad allora più che in grado di far fronte ai blandi tentativi offensivi dei padroni di casa.
È il Mozart juventino, Andrea Pirlo, a colorare di bianconero l’ultimo derby della Mole. All’intramontabile fantasista della nazionale basta un tiro (deviato) dalla distanza al 48° della ripresa per rompere il muro eretto dal portiere torinese Gillet, fino ad allora più che in grado di far fronte ai blandi tentativi offensivi dei padroni di casa.
Ancora una vittoria per il club della famiglia Agnelli nella stracittadina torinese, in uno dei derby più sentiti e storicamente importanti del campionato. La vigilia si era aperta con le parole di fuoco del padron juventino («il Toro non vince la stracittadina, e neppure segna da 15 anni!»), cui aveva risposto il mesto coach Ventura («sarà dura, proviamoci»). In ogni caso però, le sorprese non sono mancate.
Subito smentite, infatti, le parole del numero uno bianconero. Al goal su rigore del cileno Vidal, giustamente seguito a un tocco di mano granata sulla punizione di Pirlo al 15° del primo tempo, risponde uno straordinario goal di Bruno Peres, che parte palla al piede dalla difesa per un coast to coast inarrestabile che si conclude con una rasoiata diagonale alle spalle di Storari, (s)fortunato sostituto dell’infortunato numero uno bianconero. Ritornano alla memoria dei più sentimentali le galoppate palla al piede dei signori del calcio passato, su tutti il Maradona mondiale e il Weah di Milan – Verona. Intanto però il Toro, trainato dalla coppia di ex Quagliarella e Amauri, ci crede. È spettacolo allo Juventus Stadium, come non lo si vedeva da tempo in un derby.
La partita scorre divertente, combattuta, equilibrata. Le occasioni da goal non sono numerose, ma ritmo e intensità regalano grandi emozioni ai molti tifosi (quasi tutto esaurito allo Stadium). Nella ripresa la gara continua a riservare sorprese. Appena rientrati in campo i padroni di casa rischiano seriamente di andare sotto, causa una bella azione del duo Amauri-Quagliarella. Gli animi si scaldano: Lichtsteiner entra in scivolata su El Kaddouri rimediando il secondo giallo e regalando agli avversari un enorme vantaggio a 10′ dalla fine. Il Toro è indiavolato, la Juve si difende con grandissima difficoltà perdendo gradualmente terreno. L’impresa granata è a un passo.
Al terzo ed ultimo minuto di recupero però, lo Stadium può esplodere. Su suggerimento di Vidal Pirlo arriva di gran carriera, battendo Gillet con una fucilata da fuori area. Non c’è tempo per rispondere. Il Toro si inchina (ancora) al 2 a 1 dei padroni di casa. Dopo il favorevole turno infrasettimanale in quel di Malmo, altra vittoria (questa volta tra le mille difficoltà) per la squadra allenata da Max Allegri.
Lo score finale recita 2 a 1 per i bianconeri nella 139esima edizione del derby della Mole. Buona prova dei ragazzi di coach Ventura, arrivati allo Stadium con la spregiudicatezza di sempre e autori di una prova intensa e a tratti spettacolare.
Sei partite giocate a novembre per la Vecchia Signora, sei vittorie. Procede a macinare punti la squadra di Allegri, con grande soddisfazione del trio Agnelli-Marotta-Nedved, che può continuare a gioire in tribuna d’onore.
Un derby da brividi a Torino, finalmente. La Juve continua a vincere nonostante tutto, nonostante tutti. Torna al goal dal dischetto Arturo Vidal. Il rigore fallito contro l’Olympiacos sembre storia passata.
Oggi il pubblico applaude. Domani si vedrà.
Giuseppe Parasporo
[Fonti delle immagini: calcioblog.it; www.si24; mole24.it]
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