Per una sera lo Juventus Stadium ha smesso i panni di roccaforte del popolo bianconero e ha indossato l’abito da sera per tributare il giusto omaggio alla Nazionale Italiana e al suo CT, quell’Antonio Conte capace di conquistare 3 scudetti consecutivi, l’ultimo dei quali ottenuto sfondando il muro dei 100 punti in campionato (102 –
Per una sera lo Juventus Stadium ha smesso i panni di roccaforte del popolo bianconero e ha indossato l’abito da sera per tributare il giusto omaggio alla Nazionale Italiana e al suo CT, quell’Antonio Conte capace di conquistare 3 scudetti consecutivi, l’ultimo dei quali ottenuto sfondando il muro dei 100 punti in campionato (102 – record europeo – ndr) e mantenendo la totale imbattibilità casalinga con 57 punti conquistati su altrettanti disponibili.
Primo sussulto dopo 10′ quando Parolo impegna, con un gran tiro da fuori, l’estremo difensore inglese Joe Hart.
La formazione di Hodgson, impalpabile sino a quel momento, al 21′ spaventa la retroguardia italiana e il popolo azzurro che affolla gli spalti dello Juventus Stadium: Bonucci spazza l’area ma il pallone arriva tra i piedi di Rooney che timbra la traversa con un gran tiro di prima intenzione da fuori area. Pericolo scampato per Buffon e compagni.
L’Italia è viva e si ributta subito in avanti alla ricerca del vantaggio. Il gol arriva poco prima della mezz’ora: Giorgio Chiellini, uno dei tre bianconeri schierati in campo questa sera, pennella un cross delizioso per la testa di Graziano Pellè, star del Southampton, che spiazza Hart facendo esplodere l’entusiasmo dei tifosi italiani.
Gli azzurri controllano agevolmente il ritorno degli inglesi, facendosi notare più volte nella metà campo avversaria soprattutto grazie alle iniziative di un ottimo Darmian e di un volenteroso Éder, l’oriundo autore del gol del pareggio nell’ultimo match di qualificazione europea contro la Bulgaria.
Il primo tempo termina, così, con l’Italia meritatamente in vantaggio.
Sono sempre i padroni di casa a fare la gara: Éder controlla bene il pallone ma si fa ipnotizzare da Hart, bravo a respingere la conclusione che giunge, però, tra i piedi di Pellè che questa volta fallisce l’appuntamento con il gol e con la possibile doppietta personale.
E’ sempre Rooney, il più pericoloso dei suoi, a suonare la carica: al 72′ Chiellini si fa scavalcare dalla sfera che arriva tra i piedi dell’inglese che calcia a botta sicura trovandosi, però, la porta sbarrata da un ottimo intervento di capitan Buffon.
L’Italia continua a stazionare nella metà campo inglese senza riuscire, tuttavia, a creare grossi problemi al portierone in maglia gialla.
L’Inghilterra dal canto suo inizia a premere sull’acceleratore con l’obiettivo di pareggiare i conti, sostenuti dal caloroso tifo dei molti sostenitori britannici giunti nel capoluogo sabaudo: le note di “Good Save the Queen” e di “Hey Jude”, cantate a squarciagola per tutto il match, sovrastano il timido tifo italiano capace di scaldarsi solo durante l’Inno di Mameli eseguito dalla Brigata Alpina Taurinense.
La retroguardia azzurra, pefetta sino a quel momento, nulla può contro il gran tiro da fuori di Townsend che buca Buffon.
Si avvicina il 90′ e il neo-entrato Antonelli si esibisce in un’azione personale che parte da lontano: triangolo prima con Immobile e poi con Vazquez e conclusione incrociata dell’ala milanista che sfiora il palo lontano e illude il popolo tricolore.
L’ultimo sussulto arriva dai piedi di Kane: gran tiro dalla lunga distanza con Buffon costretto ad allungarsi e a parare in due tempi.
Finisce così tra gli applausi il match amichevole tra Italia e Inghilterra, con Conte e gli azzurri a centrocampo che ringraziano i 31.138 tifosi accorsi allo Juventus Stadium.
Daniele Pivato
[Fonte Immagini: yuoutube.com, lapresse.i]
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