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All Star Game 2016, il saluto di Kobe Bryant

All Star Game 2016, il saluto di Kobe Bryant

Ha vinto di nuovo l’Ovest. È la quinta volta nelle ultime sei edizioni. E non basta, vince forte e infrange il record di punti dell’anno precedente. Insomma è andata così: arriva il Cirque du Soleil che intrattiene con acrobazie che sembrano cartoni animati, perché mica le persone possono davvero fare quelle cose lì. Poi, ad

NBA All-Star Game 2016Ha vinto di nuovo l’Ovest. È la quinta volta nelle ultime sei edizioni. E non basta, vince forte e infrange il record di punti dell’anno precedente. Insomma è andata così: arriva il Cirque du Soleil che intrattiene con acrobazie che sembrano cartoni animati, perché mica le persone possono davvero fare quelle cose lì. Poi, ad allungare l’attesa due Canadesi veri veri, Steve Nash e Drake, con la presentazione di giocatori e allenatori che fanno a gara a chi viene applaudito di più (tanto amore per Gregg Popovich, un po’ di gelo per LeBron James ndr). C’è anche un po’ di campanilismo da gustare perché Gregg Popovich, l’allenatore dei San Antonio Spurs è stato nominato coach per la squadra della Western Conference e si è portato dietro il suo assistente, che è il nostro Ettore Messina e gasa un bel po’ sentire il suo nome all’altoparlante. Infine, visto che, non ce lo dimentichiamo, è la sera di Kobe Bryant, ecco il video a cura dell’NBA, che fra assist, schiacciate, stoppate e amarcord diffuso, strappa lacrime e devozione. Lui arriva, fa il commosso, assapora tutto, acchiappa il microfono e fa un discorsetto di ringraziamento. Chiudono gli inni, Ne-Yo per quello americano e Nelly Furtado per quello canadese; ah sì, perché siamo all’Air CANADA Centre.
Poi la partita con Steph Curry fa 26 punti con tanto di tripla da metà campo, Paul George che ne fa 41 e Kobe che ne fa 10, ma gioca ben 26′, che mica se lo aspettava.
La partita è un po’ noiosa, ma è l’All Star Game e c’è pure l’addio di un’icona come Kobe Bryant, per cui, non la raccontiamo, salutiamo il mito e informiamo che è finita 196 – 173 e che Mvp per il secondo anno consecutivo è Russel Westbrook.
Elena Miglietti
[Fonte Immagini: nbareligion.com, ilpost.it]

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