Mercoledì 6 maggio alle ore 20, il Teatro Regio presenta Hänsel e Gretel, il capolavoro di Engelbert Humperdinck, tratto dall’omonima fiaba dei fratelli Grimm, su libretto di Adelheid Wette. Pinchas Steinberg, esperto conoscitore del repertorio tardo romantico, dirige l’Orchestra e il Coro di voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio “G. Verdi”. Vittorio Borrelli
Mercoledì 6 maggio alle ore 20, il Teatro Regio presenta Hänsel e Gretel, il capolavoro di Engelbert Humperdinck, tratto dall’omonima fiaba dei fratelli Grimm, su libretto di Adelheid Wette.
Pinchas Steinberg, esperto conoscitore del repertorio tardo romantico, dirige l’Orchestra e il Coro di voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio “G. Verdi”. Vittorio Borrelli propone una nuova regia dello storico allestimento con le scene di Emanuele Luzzati e i costumi di Santuzza Calì.
Questa produzione vanta un cast ideale nel restituire la magia e la delicatezza di una partitura pensata per grandi e piccini. Annalisa Stroppa, mezzosoprano dalla affermata carriera internazionale, sarà Hänsel. Dotata di timbro omogeneo e luminoso in ogni ottava, Stroppa si è esibita al Salzburger Festspiele, al San Carlo di Napoli, al Teatro Real di Madrid, al Colón di Buenos Aires, per citare alcuni tra i più importanti palcoscenici. Al suo fianco il soprano svizzero Regula Mühlemann vestirà i panni di Gretel. Con un timbro ricco di armonici e una tecnica sopraffina, Mühlemann è stata scelta da importanti direttori quali Simon Rattle, Daniel Harding, Nello Santi, Pablo Heras-Casado, per interpretare i principali ruoli del repertorio operistico italiano e tedesco. All’innocenza delle voci acute dei “fanciulli”, protagonisti della vicenda, fanno da contrasto le scure voci dei genitori. Il baritono finlandese Tommi Hakala sarà Peter, il padre di Hänsel e Gretel. Vincitore nel 2003 del BBC Singer of the World Competition, Hakala si è velocemente imposto all’attenzione internazionale, cantando in importanti palcoscenici quali il Metropolitan di New York, la San Francisco Opera o la Semperoper di Dresda. Gertrud, la mamma dei fratellini, sarà interpretata dal mezzosoprano ungherese Atala Schöck. Le sue doti vocali le permettono una grande versatilità nell’affrontare i principali ruoli del repertorio tedesco, qualità particolarmente apprezzate da direttori quali Pierre Boulez, Helmuth Rilling, Daniele Gatti, Alessandro De Marchi, che l’hanno scelta per importanti produzioni. Completano il cast: il mezzosoprano Natasha Petrinsky nei panni di Knusperhexe (la strega Marzapane) e il soprano Bernadette Müller nel doppio ruolo en travesti di Sandmännchen (Sabbiolino) e Taumännchen (la fata Stilla di Rugiada).
Il tratto distintivo di Luzzati sarà riconoscibile nelle scene delicate e poetiche dello spettacolo, valorizzato dai costumi di Santuzza Calì, raffinata artista che ha saputo tradurre il pensiero dello scenografo in colorati costumi da fiaba. Le luci sono di Andrea Anfossi, il Coro di voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio Giuseppe Verdi, è istruito da Claudio Fenoglio, i movimenti coreografici sono di Anna Maria Bruzzese. L’allestimento, una produzione originale del Teatro Regio, proviene dal Teatro Bellini di Catania.
Per giocare con le sue nipotine, Engelbert Humperdinck organizzava piccoli spettacoli teatrali, spesso il compositore scriveva per loro canzoncine e filastrocche. Quelle recite infantili venivano seguite anche dai più grandi, così il cognato di Humperdinck consigliò al musicista di scrivere una vera e propria opera teatrale che utilizzasse quelle musiche, idea incoraggiata anche dal compositore Hugo Wolf, amico di famiglia. Tra il 1890 e il 1893, su libretto della sorella Adelheid Wette, Humperdinck compose la fiaba musicale in tre quadri Hänsel e Gretel, oggi riconosciuta come il suo capolavoro. La prima esecuzione ebbe luogo nel Teatro di corte di Weimar il 23 dicembre 1893, dirigeva Richard Strauss che disse: Da molto tempo un’opera non mi faceva una tale impressione. Che spirito piacevole, che incanto, che semplicità nella melodia, che arte e che abilità nella conduzione dell’orchestra, che trionfo nella struttura generale. La storia di Hänsel e Gretel, già narrata dai fratelli Grimm, è quella conosciutissima di due poveri e coraggiosi bambini che, abbandonati nel bosco dai genitori, scoprono un’enorme casa fatta di dolci e pasticcini, con mattoni di caramelle, comignoli, porte e finestre fatte di cacao e torrone. Presi da golosità, iniziano a mangiarla quando la strega Marzapane li cattura.
Hänsel viene rinchiuso in gabbia e messo a ingrassare mentre Gretel deve obbedire alla strega. Con astuzia Hänsel riesce a liberarsi e, con l’aiuto della sorella, rinchiude la strega nel forno. Un valzer festeggia la ritrovata libertà di Hänsel e Gretel e di tutti i bambini che la strega aveva precedentemente rapito e trasformato in biscotti. Il lieto fine è assicurato con l’arrivo dei genitori dei piccoli, che festeggiano il pericolo scampato mangiando la strega, trasformata nel frattempo in un’enorme torta di marzapane.
Il direttore Pinchas Steinberg, che con il Regio vanta uno stretto rapporto pluriennale, è un fervido sostenitore di questo piccolo ma indiscutibile capolavoro tardoromantico. Non è un’opera solo per bambini – dichiara il maestro – è un capolavoro assoluto per tutti. Non puoi togliere nemmeno una battuta perché è un’opera dalla scrittura perfetta. Humperdinck usa tutta la gamma dei colori dell’orchestra e il direttore ha una grande responsabilità: quella di saper ricreare ogni nota; altrimenti il pubblico non apprezzerà l’essenza di questa ricchissima partitura.
La regia di questo allestimento è di Vittorio Borrelli che spiega: Ho chiesto ai due cantanti protagonisti di lavorare sulla memoria della loro infanzia e di ricordarsi di quando erano piccoli. Non sono due ruoli facili: devono giocare, ballare e danzare in scena mentre cantano. La strega invece, un po’ sorda, goffa e cialtrona, sarà resa come una vamp che si crede bellissima, accentuando così il grottesco che è in lei.
L’opera sarà presentata al pubblico da Carla Moreni, all’interno del ciclo Le conferenze del Regio, al Piccolo Regio Puccini mercoledì 29 aprile alle ore 17.30, con ingresso libero.
La Prima dell’opera sarà trasmessa in diretta da Rai-Radio3 mercoledì 6 maggio alle ore 20.
In occasione della IX edizione degli European Opera Days, saranno disponibili biglietti al prezzo speciale di soli 18 euro per gli under 30, per le recite dell’opera di sabato 9 e domenica 10 maggio, entrambe alle ore 15.
A partire da questa produzione sarà già funzionante il nuovo sipario del Teatro Regio, donato da Prada, in collaborazione col Fai (Fondo Ambiente Italiano): largo 48 metri, alto 10, con un peso complessivo di 1450 kg e un’apertura totale di 16 metri. Il sipario ha una duplice importanza, sia decorativa sia funzionale, è quindi un elemento particolarmente rilevante nella vita di un teatro, siamo quindi estremamente felici che Prada e il Fai consentano al Teatro Regio di avere un nuovo elemento scenografico, altamente tecnologico, esplicitando ancora una volta con questo gesto il loro legame con l’arte e permettendo così di aggiungere splendore a uno dei teatri di più antica tradizione, ha dichiarato Walter Vergnano, il Sovrintendete del Teatro Regio.
In aggiunta alle cinque rappresentazioni dell’opera, dal 6 al 10 maggio, sono programmate altre tre rappresentazioni riservate alle scuole all’interno della programmazione de La Scuola all’Opera: 8 maggio ore 10.30 e 12 maggio ore 10.30 e 15. Questi spettacoli, per i più piccoli, saranno in lingua italiana. Sul podio Giulio Laguzzi dirigerà l’Orchestra del Teatro, il Coro di voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio “G. Verdi”, e un cast alternativo: Sofia Koberidze (Hänsel), Francesca Sassu (Gretel), Donato Di Gioia (il padre); Kaywen Wen (la madre); Ekaterina Chekmareva (la strega) e Bianca Tognocchi (Sabbiolino e la fata Stilla di Rugiada).
Redazione di ArtInMovimento Magazine
[Fonti delle immagini: pinchas-steinberg.com, mask9.com]
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