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Al Ponchielli l’anteprima dell’Otello del Teatro dell’Elfo

Al Ponchielli l’anteprima dell’Otello del Teatro dell’Elfo

Nell’anno del 400° anniversario della morte di William Shakespeare proseguono gli eventi di “Progetto Shakespeare” del Teatro Ponchielli e dedicati al grande drammaturgo inglese, con prosa, opera e concerti. Dopo l’inusuale abbinamento tra prosa e lirica che ha inaugurato la Stagione d’Opera 2016 con l’alternanza di “A midsummer night’s dream” di Benjamin Britten e “Sogno

otello-2-foto-luca-del-piaNell’anno del 400° anniversario della morte di William Shakespeare proseguono gli eventi di “Progetto Shakespeare” del Teatro Ponchielli e dedicati al grande drammaturgo inglese, con prosa, opera e concerti.
Dopo l’inusuale abbinamento tra prosa e lirica che ha inaugurato la Stagione d’Opera 2016 con l’alternanza di “A midsummer night’s dream” di Benjamin Britten e “Sogno di una notte di mezza estate” di W. Shakesperare, sul palco del Ponchielli verrà rappresentato “Otello” nella produzione del Teatro dell’Elfo di Milano, per la regia di Elio De Capitani .

Otello debutterà a Milano in prima nazionale il 24 ottobre, ma a Cremona si potrà assistere in anteprima alla “prova aperta” sabato 15 ottobre alle ore 20.30.

sabato 15 ottobre ore 20.30
prova aperta
TEATRO DELL’ELFO
OTELLO
di William Shakespeare
traduzione di Ferdinando Bruni
regia di Elio De Capitani e Lisa Ferlazzo Natoli

Elio De Capitani: Otello
Federico Vanni: Iago
Camilla Semino Favro: Desdemona
Alessandro Averone: Roderigo/Buffone
Cristina Crippa: Emilia
Angelo Di Genio: Cassio
Carolina Cametti: Bianca
Gabriele Calindri: Brabanzio/Graziano
Massimo Somaglino: Doge/Montano

scene e costumi: Carlo Sala
musiche originali: Silvia Colasanti
luci: Michele Ceglia
suono: Giuseppe Marzoli
produzione del Teatro Elfo di Milano

otello-4-foto-luca-del-piaOtello è il primo titolo che la compagnia di Shakespeare, divenuta King’s Men con l’ascesa al trono di Giacomo I, recitò di fronte al nuovo sovrano d’Inghilterra tra il novembre 1604 e il febbraio del 1605. Come molti capolavori del Bardo, ha avuto una fortuna enorme, riscritto per la lirica, per il cinema e per il balletto.
Lo spettacolo di Elio De Capitani e di Lisa Ferlazzo Natoli si muove tra i due nuclei tematici dell’opera, la tragedia della gelosia e la tragedia del “veleno sociale”. Jago è un manipolatore, e pochi personaggi sembrano immuni dalla sua influenza, come da quella dei pregiudizi sociali; lo stesso Otello riversa su Desdemona il veleno che fino ad allora ha bevuto dalle labbra di Jago, in una scena che lo stesso De Capitani considera “nodale, un istante tragico che più di ogni altro mi affascina per la sua dimensione di precipizio“. Qui si saldano i due temi centrali: “Mettere in scena Otello, oggi, è un modo per fare i conti non solo colla xenofobia, ma con la misoginia e il femminicidio“.
Continua De Capitani: “Persino Emilia, donna sagace e coraggiosa, ma innamorata del marito, è vittima della macchina infernale che Jago ha allestito. Ma Shakespeare sceglie lei, una donna, per svelare e
smontare questo grumo di menzogna, gelosia, odio e morte, mostrando per l’ennesima volta una sensibilità certamente femminista, non comune per la sua epoca
“.

Biglietti: posto unico numerato € 10,00 – ridotto per gli abbonati alle stagioni del Ponchielli: € 8,00
biglietto studenti: €8,00

Redazione ArtInMovimento Magazine
[Immagini: Luca De Pia Ph]

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