Una settimana all’insegna della musica, la prossima al Teatro Carlo Felice con le repliche di Lucia di Lammermoor, concerto aperitivo della domenica mattina e il concerto di domani, 26 febbraio 2015, delle ore 20.30, che vedrà sul podio, per l’undicesimo appuntamento in abbonamento, il M° Fabio Luisi e come solista d’eccezione Sergej Krylov al violino. Fabio
Una settimana all’insegna della musica, la prossima al Teatro Carlo Felice con le repliche di Lucia di Lammermoor, concerto aperitivo della domenica mattina e il concerto di domani, 26 febbraio 2015, delle ore 20.30, che vedrà sul podio, per l’undicesimo appuntamento in abbonamento, il M° Fabio Luisi e come solista d’eccezione Sergej Krylov al violino.
Fabio Luisi, nato a Genova nel 1959, è tra i direttori più amati dal nostro pubblico. Vincitore dei premi Grammy, ECHO Klassik e del 32° Premio Abbiati, ricopre attualmente gli incarichi di Direttore Musicale Generale dell’Opera di Zurigo, Direttore Principale del Metropolitan Opera Theatre di New York, nonché di Direttore Onorario della Fondazione Teatro Carlo Felice, prossimamente impegnato della direzione del 54° Premio Paganini.
Protagonista al violino Sergej Krylov, uno dei maggiori talenti violinistici della sua generazione, dal 2009 Direttore Musicale della Lithuanian Chamber Orchestra, con la quale ha un’intensa attività nel doppio ruolo di direttore e solista, affrontando un repertorio che spazia dal barocco alla musica contemporanea. Nato a Mosca in una famiglia di musicisti, Krylov ha iniziato lo studio del violino a soli cinque anni vincendo giovanissimo tre importanti concorsi internazionali: Lipizer, Stradivari e Kreisler.
In apertura di programma, il Concerto n. 5 per violino e orchestra in la minore, M.S. 78 di Niccolò Paganini, cronologicamente l’ultimo cimento concertistico paganiniano, ricco di virtuosismo e nobilissima cantabilità e interiorità, composto nel 1830 dall’autore durante un soggiorno in Germania e completato soltanto per la parte del solista corredata da una guida orchestrale. Il pubblico potrà ascoltare l’ormai consolidata orchestrazione di F. Mompellio del 1959.
Nella seconda parte, la Sinfonia n. 7 in La maggiore, op. 92 di Ludwig van Beethoven, anch’essa composta agli inizi dell’800, il cui debutto avvenne a Vienna l’8 dicembre del 1813 durante una serata benefica.
La costante, crescente intensità ritmica percorre tutta l’opera, definita da Richard Wagner, non a caso, l’apoteosi della danza. La Sinfonia è caratterizzata da un costante sentimento di gioia profonda, scandita dall’alternanza costante di impulsi ritmici lunghi e brevi, in un clima espressivo accorato e commosso.
Il Concerto, che si preannuncia senza dubbio interessante e di grande spessore, sarà preceduto da un incontro con il M° Fabio Luisi, a cura di Giorgio De Martino, alle ore 19.00 in Sala Paganini.
Redazione di ArtInMovimento Magazine
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