Il 32° Lovers Film Festival – Torino LGBTQI Visions, diretto da Irene Dionisio e presieduto da Giovanni Minerba, inaugura questa sera, giovedì 15 giugno alle 20:30, come da tradizione presso la Sala 1 della Multisala Cinema Massimo del Museo Nazionale del Cinema. Il festival aprirà con “Pensieri in musica oltre il confine“, uno spettacolo che
Il 32° Lovers Film Festival – Torino LGBTQI Visions, diretto da Irene Dionisio e presieduto da Giovanni Minerba, inaugura questa sera, giovedì 15 giugno alle 20:30, come da tradizione presso la Sala 1 della Multisala Cinema Massimo del Museo Nazionale del Cinema.
Il festival aprirà con “Pensieri in musica oltre il confine“, uno spettacolo che si sviluppa attraverso la presentazione di dell’attore, conduttore e regista Pino Strabioli, un inedito di Umberto Bindi e le lettere di Lucio Dalla.
Seguirà poi l’esibizione musicale di Violante Placido, madrina della serata, accompagnata dagli Gnu Quartet.
Dopo la cerimonia di inaugurazione, alle 22:30 sarà proiettato il film di apertura del festival “Tom of Finland” del pluripremiato regista finlandese Dome Karukoski; l’opera racconta la storia di uno degli artisti più significativi della cultura gay e in sala sarà presente l’attore protagonista, Pekka Strang.
Contemporaneamente, alle 21:30 in sala 2 inizierà anche il focus Before Moonlight, con la versione restaurata di “The Watermelon Woman” di Cheryl Dunye (Stati Uniti, 1996), e l’omaggio al regista francese Paul Vecchiali, con la proiezione del suo C’est l’amour (2015) sempre alle 21:30 in Sala 3.
Due eventi precederanno le proiezioni della sera. Alla 17, la Libreria Bodoni/Spazio B di via Carlo Alberto 41, ospiterà l’illustratrice Sarah Mazzetti, collaboratrice di giornali come “The New York Times”, “The New Yorker” e “Die Zenit”. Durante l’incontro si parlerà dell’illustratore Tom of Finland.
Alle 19, presso il Circolo Culturale Amantes (via Principe Amedeo 38/A, Torino), sarà inaugurata la mostra fotografica Those Kind of People You Should Know, di Simona Pampallona, collaboratrice di “Internazionale”, “Robinson” e “La Repubblica”, curata da Rosy Santella in collaborazione con la casa editrice Bizzarro. La fotografa racconta storie di sex performers, soggetti desideranti al di là dei ruoli di genere.
Redazione ArtInMovimento Magazine
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