Comune di Torino, Città Metropolitana di Torino, Regione Piemonte, Camera di Commercio di Torino e Università degli Studi di Torino. Questi sono i patrocini importanti di cui godrà il primo Festival del Giornalismo Alimentare, che avrà luogo nel Capoluogo piemontese dal 25 al 26 febbraio, presso la Cavallerizza Reale. La manifestazione ha ricevuto inoltre ben
Comune di Torino, Città Metropolitana di Torino, Regione Piemonte, Camera di Commercio di Torino e Università degli Studi di Torino. Questi sono i patrocini importanti di cui godrà il primo Festival del Giornalismo Alimentare, che avrà luogo nel Capoluogo piemontese dal 25 al 26 febbraio, presso la Cavallerizza Reale. La manifestazione ha ricevuto inoltre ben cinque crediti formativi dall’Ordine dei Giornalisti, a testimonianza della qualità messa in campo dagli organizzatori.
Il programma del Festival è certamente intenso e ricco di spunti. Sulla scia di Expo e dei temi che nel bene e nel male sono stati portati sotto le luci della ribalta dalla grande manifestazione dello scorso anno, questo Festival ne riprende i discorsi e cerca in un certo senso di riannodarne i fili, di proseguirne la narrazione anche se da altre angolature e prospettive.
Cominciamo a presentarvi a grandi linee ciò che sarà la manifestazione, ma avremo modo di entrare nel dettaglio nelle prossime settimane.
Biodiversità, Sicurezza Alimentare, Enogastronomia, Stili di Vita saranno i grandi temi affrontati nei tre giorni torinesi, con sessioni di lavoro che si preannunciano molto interessanti. Il 25 e 26 febbraio si svolgeranno presso gli storici locali della Cavallerizza Reale, sede della nuova Aula Magna dell’Università di Torino, mentre il 27 ci si sposterà per una serie di press trip organizzati fuori città (riservati a giornalisti e blogger), alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche del territorio Piemontese.
L’apertura di giovedì 25 sarà con il “Convegno Nazionale sulle politiche del cibo dopo Expo” e continuerà nel pomeriggio con l’analisi del caso studio “Se la città discute di cibo: l’esperienza delle agende metropolitane”, una lezione (“Tra cancri immaginari e vermi improbabili”: quando una “bufala” sul cibo passa dai social alle redazioni) e tre dibattiti aperti, rispettivamente sui temi dell’acqua pubblica, del diritto al cibo, della critica enogastronomica.
Sabato 26 si parlerà di ricerca alimentare, di reati alimentari, di comunicazione rivolta ai bambini e di comunicazione in senso più ampio legata ai temi del cibo e dell’alimentazione.
Sembrano esserci gli ingredienti giusti per una kermesse di grande interesse, e sicuramente la seguiremo da vicino anche noi.
Chiara Trompetto
[Fonte delle immagini: festivalgiornalismoalimentare.it, cavallerizzareale.org]
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