Il Festival del film di Locarno, fondato nel 1946 e quest’anno tra le vie della cittadina svizzera dal 5 al 15 agosto, è uno dei più antichi del mondo insieme al festival di Venezia e a quello di Cannes. La kermesse verrà inaugurata dall’ultimo film diretto da Jonathan Demme, “Rock Sparks” (titolo italiano “Dove eravamo
Il Festival del film di Locarno, fondato nel 1946 e quest’anno tra le vie della cittadina svizzera dal 5 al 15 agosto, è uno dei più antichi del mondo insieme al festival di Venezia e a quello di Cannes.
La kermesse verrà inaugurata dall’ultimo film diretto da Jonathan Demme, “Rock Sparks” (titolo italiano “Dove eravamo rimasti”) con protagonista una Meryl Streep versione rock.
La missione del festival è sempre quella di scovare nuovi talenti e diventare un trampolino di lancio fondamentale per le nuove generazioni di cineasti. Locarno ha spesso riconosciuto, prima di tutti gli altri, la genialità di giovani registi, ne sono un esempio Claude Chabrol, Stanley Kubrick, Paul Verhoeven, Milos Forman, Marco Bellocchio, Glauber Rocha, Raul Ruiz, Alain Tanner, Mike Leigh, Bela Tarr, Chen Kaige, Edward Yang, Aleksander Sokurov, Atom Egoyan, Jim Jarmusch, Spike Lee, Gregg Araki, Catherine Breillat, Abbas Kiarostami, Gus Van Sant, Pedro Costa, Fatih Akin, Claire Denis, Kim Ki-Duk e molti altri.
Il Festival di Locarno spazia dai campioni di incassi alle pellicole indipendenti, dal cinema più sperimentale ai film di genere, la selezione di Locarno presenta ogni anno i più grandi autori di oggi e di domani.
La 68esima edizione del festival avrà un’anima eclettica: una rassegna di linguaggi, emozioni, riflessioni, formati e generi che troveranno spazio sia nella narrazione intima sia in ritratti dal respiro più cosmopolita.
230 opere che spaziano dal passato al presente, un centinaio le novità, selezionate tra le varie sezioni come i Cineasti del Presente, I Pardi di Domani, Signs of life, la sezione Fuori Concorso e soprattutto Piazza Grande, il luogo di narrazioni tra reale e immaginario, vera anima del Festival, che ogni sera accoglie una platea di 8.000 spettatori. Geograficamente situato al crocevia di tre grandi culture europee come quella italiana, quella francese e quella tedesca, l’anima del Festival è indubbiamente multiculturale ed eclettica.
Mirko Ghiani
[Immagini da pardolive.ch]
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