Giovedì 18 novembre, dalle ore 18.15, il DB d’Essai Cinema e Teatro di Lecce, diverrà la location della prima tappa del Life Beyond on the move, proposta dall’Università Popolare ArtInMovimento in sinergia con la società di distribuzione QuasiCinema. Dopo essere stato presentato all’interno del XXIV Religion Today Film Festival di Trento, il festival, un unicum nel
Giovedì 18 novembre, dalle ore 18.15, il DB d’Essai Cinema e Teatro di Lecce, diverrà la location della prima tappa del Life Beyond on the move, proposta dall’Università Popolare ArtInMovimento in sinergia con la società di distribuzione QuasiCinema.
Dopo essere stato presentato all’interno del XXIV Religion Today Film Festival di Trento, il festival, un unicum nel suo genere, in quanto focalizzato sui temi escatologici per lo più legati alla vita oltre la vita, accogliendo anche tutto ciò che ruota attorno all’evento morte, al concetto di destino e alle esperienze di medium, channeler e operatori olistici, si offre a diverse sale attraverso un format originale che vuole valorizzare i premiati della prima edizione, dato il gradimento ricevuto all’interno della serate del Convegno Internazionale Andare Oltre. Uniti nella Luce.
Introdotti dal direttore artistico Annunziato Gentiluomo, a distanza, e in sala dal Responsabile della Selezione Andrea Morghen e dal Referente della Giuria Cortometraggi Lucio Toma, saranno visibili Rock Out (Belgio, 2019) di Alice Gadbled (Miglior Cortometraggio della prima edizione del LBLFF), The Flyining Fish (Turchia, 2019) di Murat Saiginer (Menzione Speciale) e Sending Off (Giappone, 2019) di Thomas Ash (Miglior Documentario).
La serata sarà arricchita dalla presenza della Medium Spiritualista salentina Annalisa Perrino, conosciuta a livello italiano come la medium della Gioia, Fondatrice è responsabile del cerchio medianico Anima e cuore di Novara, che racconterà la sua storia e come vive il dono della medianità.
Rispetto alla programmazione, Rock Out (22’03’’) è un cortometraggio che si focalizza sulla scelta di Bob, attivista e ateo, che chiede di essere sepolto religiosamente, sconvolgendo i suoi tre figli Emilie, Lucien e Benoît. Come dire addio attraverso codici che non ti appartengono? Come condividere il lutto? Sono i quesiti su cui Alice Gadbled invita alla riflessione. Un film divertente, sensibile e attento che riesce a offrire letture differenti del momento della separazione di un caro che passa oltre.
The Flying Fish (21’22’’), invece, descrive, con un linguaggio sperimentale, privo di dialoghi, il viaggio di un pesce volante che segna l’inizio della transizione verso una nuova era.
Sending Off (73’), infine, è un documentario che parla della fine della vita girato nel Giappone rurale. Il regista documenta un medico che, insieme al suo team, fornisce assistenza ospedaliera ai residenti di un villaggio che scelgono di morire a casa. Le stagioni che cambiano forniscono uno sfondo alle relazioni più profonde che i pazienti creano con le loro famiglie mentre raggiungono la fine della loro vita. La fiducia che il regista ha riposto nell’équipe medica e nei pazienti si riflette nel livello sorprendente di accesso concesso alla macchina da presa. Il film è stato descritto come “carico di emozioni… che ci fa mettere in discussione il nostro atteggiamento verso la morte e l’invecchiamento”, avendo anche il potere di “togliere la paura della morte”. “Sending Off” è stato nominato Miglior Documentario al Nippon Connection 2019, il più grande festival di cinema giapponese al mondo.
Mentre già si lavora per la seconda edizione del LBLFF avendo riaperto da poco le iscrizioni sulla piattaforma Filmfreeway (https://filmfreeway.com/LifeBeyondLifeFilmFestival), desideriamo crearesinergie per problematizzare sulla morte, purtroppo oggi ancora un tabù, e sulla vita oltre la vita. Il Cinema DB d’Essai si è dimostrato aperto a questo nostro format e quindi siamo lieti di questa collaborazione. Inizieremo con questa serata evento sperando in altre serate per proseguire con le nostre riflessioni. Parlare e affrontare certi temi è conoscere più a fondo e con maggiore serenità la realtà in cui siamo immersi, avendo strumenti in più per poterci meglio dialogare e rifuggire da paure socialmente costruite, precisa Annunziato Gentiluomo.
È un’occasione unica per affrontare temi universali ed essenziali per ogni essere umano, temi che troppo spesso sono trattati con superficialità o addirittura sono trascurati. Come per i generi cinematografici, il tema affrontato non deve essere visto come cupo e chiuso in se stesso, ma come momento di riflessione e apertura. Gli artisti, attraverso la propria sensibilità personale e culturale, ci offrono prospettive che erodono la tendenza al rifiuto, che ampliano il nostro sguardo sulla vita, conclude Lucio Toma.
E il giovane Life Beyond Life Film Festival continua a far parlare di sé, in location diverse e in format sempre originali. Opportunità da non perdere! Ecco il link Facebook dell’evento: https://www.facebook.com/events/209400267886086.
Chiara Trompetto
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