Che rapporto hanno gli studenti di oggi con la geografia? Apparentemente immersi in molte informazioni in più rispetto al passato, da internet ai navigatori satellitari, i giovani non studiano più la geografia come materia scolastica, così come la conoscevamo fino a qualche anno fa. Nonostante sia una disciplina importante per conoscere il mondo, soprattutto un
Che rapporto hanno gli studenti di oggi con la geografia? Apparentemente immersi in molte informazioni in più rispetto al passato, da internet ai navigatori satellitari, i giovani non studiano più la geografia come materia scolastica, così come la conoscevamo fino a qualche anno fa. Nonostante sia una disciplina importante per conoscere il mondo, soprattutto un mondo globalizzato in cui i contatti sono molteplici e le possibilità di spostarsi maggiori, essa è stata fortemente ridimensionata nei programmi delle scuole di ogni ordine e grado, e non sono sufficienti i nuovi media a sopperire a questo vuoto di informazioni.
Così l’Istituto Tecnico “Domenico Zaccagna” di Carrara, A.I.I.G. e SOS Geografia hanno organizzato i Giochi della Geografia, che si terranno sabato 31 gennaio e sabato 7 febbraio. I protagonisti saranno 250 ragazzi, provenienti dalle scuole delle provincie di Massa Carrara e La Spezia, e si cimenteranno in una serie di sfide che avranno come comune denominatore la geografia. Puzzles da completare, giochi informatici, ricerca di coordinate delle più importanti località. In palio, per le prime due squadre, una vacanza nel Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, e numerosi altri premi per tutti i partecipanti.
L’iniziativa gode del patrocinio della Provincia di Massa Carrara e della Regione Toscana. Lungo l’elenco dei sostenitori, istituzionali e non: Unicoop Tirreno, Ravensburger, De Agostini Editore, Franchi Umberto Marmi, Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, Fondazione Cà Michele, Comune di Carrara, Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, Carrara Fiere, Legambiente. A questi si aggiungano le ambasciate di Svizzera, Cipro, Armenia, Norvegia, Indonesia, Messico, Regno Unito, Zimbabwe, Corea del Sud, Polonia, Lettonia, Francia, Iran, Australia, Ecuador.
Un’idea interessante, e chissà che qualcuno non provi a replicarla in altre zone d’Italia per far tornare ai ragazzi la voglia di capire e scoprire il mondo…
Chiara Trompetto
[Fonte delle immagini: aiig.it, sosgeografia.it, astronomia.altervista.org]
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