Da 29 edizioni Il Cinema Ritrovato bolognese offre agli amanti del cinema immaginifici sogni fatti di milestones: le meraviglie della settima arte. Classici che tornano a nuova vita grazie ai più recenti restauri. Film rarissimi provenienti dagli archivi di tutto il mondo. Il bianco e nero e il colore, documenti e documentari, i film muti
Da 29 edizioni Il Cinema Ritrovato bolognese offre agli amanti del cinema immaginifici sogni fatti di milestones: le meraviglie della settima arte. Classici che tornano a nuova vita grazie ai più recenti restauri. Film rarissimi provenienti dagli archivi di tutto il mondo. Il bianco e nero e il colore, documenti e documentari, i film muti con accompagnamento musicale dal vivo e i film dell’intera epoca sonora. La pellicola e il digitale.
Per la 29a edizione (27 giugno – 4 luglio 2015) 427 film, realizzati dal 1895 ad oggi (in versione originale con sottotitoli), illumineranno le sei sale dal mattino a sera inoltrata, accendendo le notti bolognesi con le proiezioni in Piazza Maggiore (uno schermo gigante e una platea pronta ad accogliere migliaia di spettatori), in Piazzetta Pier Paolo Pasolini e un cineconcerto al Teatro Comunale.
Il Cinema Ritrovato, poi, concluderà tutte le sere in Piazza Maggiore le sue lunghe giornate di proiezioni diurne in cinque sale cinematografiche (Scorsese e Mastroianni del Cinema Lumière, Sala Auditorium, il Cinema Jolly e il Cinema Arlecchino).
Di seguito il programma serale del festival:
– sabato 27 giugno: il nuovo restauro di Ascensore per il patibolo, con Jeanne Moreau e la colonna sonora di Miles Davis entrate nel mito;
– domenica 28 giugno: il nuovo restauro del Terzo uomo di Carol Reed, con una delle più strabilianti interpretazioni di Orson Welles;
– lunedì 29 giugno: una serata in ricordo di Peter von Bagh, amatissimo direttore del Cinema Ritrovato, scomparso lo scorso settembre, con la proiezione del suo Olavi Virta, dedicato al re del tango finlandese, seguito dall’omaggio a Stan Laurel e Oliver Hardy, con tre irresistibili cortometraggi della fine degli anni Venti;
– martedì 30 giugno: primo appuntamento con il focus dedicato all’invenzione del Technicolor, anche’essa centenaria. In programma l’ultimo film girato in Technicolor, La sottile linea rossa di Terrence Malick;
– mercoledì 1° luglio: il film che ha scolpito Ingrid Bergman nell’immaginario mondiale, Casablanca di Michael Curtiz. A introdurre la proiezione, l’attrice e regista, figlia di Ingrid Bergman e Roberto Rossellini, Isabella Rossellini;
– giovedì 2 luglio: i primi restauri del nuovo progetto dedicato a Buster Keaton, One Week e Scherlock Jr., accompagnati dal vivo dall’Orchestra del Teatro Comunale;
– venerdì 3 luglio: il restauro di Rocco e i suoi fratelli, in prima italiana dopo la presentazione all’ultimo Festival di Cannes;
– sabato 4 luglio: gran finale sempre dedicato al colore, con la rarissima copia originale in 70mm di 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick.
Infine, del tutto particolari saranno le notti all’aperto in Piazzetta Pasolini (inizio ore 22.15). Sulla scia della sorpresa e del successo degli scorsi anni, sono previste due serate con protagonista l’ormai leggendario proiettore con lampada a carboni capace di restituire la vera luce del primo cinematografo:
– domenica 28 giugno: Assunta Spina, con Francesca Bertini, accompagnato dal vivo da Guido Sodo e François Laurent;
– martedì 30 giugno: il cinema di Gaston Velle.
Giuseppe Parasporo
[Fonti delle immagini: festival.ilcinemaritrovato.it]
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