Per il secondo anno consecutivo il PalaDozza di Bologna ha ospitato la Final Four della Del Monte Cup, la Coppa Italia della Serie A1 maschile. Da una parte della rete la Modena Volley, squadra costruita per raggiungere importanti obiettivi. Dall’altra parte l’Energy T.I. Diatec Trentino, squadra partita in sordina e cresciuta in SuperLega match dopo
Per il secondo anno consecutivo il PalaDozza di Bologna ha ospitato la Final Four della Del Monte Cup, la Coppa Italia della Serie A1 maschile.
Da una parte della rete la Modena Volley, squadra costruita per raggiungere importanti obiettivi. Dall’altra parte l’Energy T.I. Diatec Trentino, squadra partita in sordina e cresciuta in SuperLega match dopo match, sino ad arrivare al primo posto in classifica a pari punti (33) con gli avversari emiliani.
Dopo due semifinali combattute ed entrambe concluse a tie-break (da una parte Trento corsara su Perugia, guidata da un Goran Vujevic senza tempo, dall’altra Modena vittoriosa su Treia), la finale è stata abbastanza avara di emozioni se si escludono i molti cartellini e alcune giocate spettacolari da parte di Ngapeth, premiato a ragione com MVP della manifestazione e che si conferma come uno dei migliori giocatori del mondo.
Una partita nella partita. Il serafico Angelo Lorenzetti contro il focoso uomo di ghiaccio Radostin Stoytchev. I muscoli di Nemec, Lanza e Kazijski, contro l’estro e la classe di Ngapeth, Vettori e Bruninho. E ancora, Colaci contro Rossini: due uomini in grado di difese impossibili.
Partenza a rilento a causa dei troppi servizi sbagliati in entrambi i campi. Le squadre viaggiano a braccetto fino al primo TOT (12-11 per Modena).
Dopo un paio di azioni ecco il primo sussulto del match: Rossini sfodera una difesa al limite del legale e Ngapeth tira fuori dal cilindro un pezzo da maestro, riuscendo a trasformare una palla difficilissima in un punto da standing ovation! 17-15 Modena e primo allungo per gli emiliani.
Angelo Lorenzetti getta nella mischia Casadei ed è proprio il suo turno al servizio a spezzare in due la gara a favore dei gialli. E’ una pipe di Petric a mettere il sigillo sulla prima frazione in favore dei ragazzi modenesi (25-19).
Il cambio campo non scalfisce le sicurezze dei modenesi che partono subito forti, guidati dal duo Vettori/Ngapeth. Nella metà campo trentina invece, come già avvenuto in semifinale, Kazijski, sicuramente l’uomo simbolo di questa formazione, fatica a entrare a pieno ritmo in gara e tutto si fa più difficile. Due errori consecutivi in attacco da parte degli emiliani, tuttavia riaccendono le speranze in casa Trento.
Sul 10-7 ennesimo Ngapeth Show: una difesa disperata si trasforma in un’alzata per la pipe che il francese deposita con potenza all’incrocio delle righe e spinge i modenesi al TOT con il massimo vantaggio (12-7).
Nella metà campo dei Trentini, invece, tutto funziona a corrente alternata: si alza il livello del servizio, ma aumentano gli errori gratuiti, con Modena che ringrazia e prende il largo.
Sul 22-17 è sempre il Francese a a compiere un gesto che vale il prezzo del biglietto quando, dopo l’ennesima difesa, si ripropone in pipe, spazzolando le mani del muro e spingendo i gialli emiliani a una facile vittoria del secondo set, quando un ispiratissimo Bruninho serve un ottimo primo tempo che Veresh chiude, siglando il 25-19.
In casa trentina una delle poche note positive è rappresentata dalla buona prestazione a muro del ventunenne Nelli, subentrato a uno spento Nemec.
Modena ormai viaggia col vento in poppa, sulle ali dell’entusiasmo, sembra che tutto riesca facilmente: in vantaggio 5-4, Ngapeth si permette il lusso di eseguire una ricezione perfetta di petto. Non ci sono davvero più parole per descrivere questo giocatore, dotato di talento puro.
Trento però non ci tiene affatto a far da vittima sacrificale, comincia a macinare punti, piano piano, per rendere cara la pelle. Ci prova Filippo Lanza che, con un triplo Ace, riapre il match; seguono scaramucce a rete, il rosso a Ngapeth che però risponde con due servizi dei suoi: genio e sregolatezza hanno il n.9 sulle spalle. Si prosegue a braccetto, con le squadre che aspettano il momento giusto per piazzare la zampata: Modena per chiudere il match, Trento per rientrare definitivamente in partita.
Kasijnski, sornione fino a quel momento, decide che non è ancora il momento di alzare bandiera bianca e sfodera due servizi vincenti che regalano il parziale ai Trentini. 25-23, tutto da rifare.
C’è giusto il tempo per mettere in gioco il primo pallone, che l’arbitro Pasquali è costretto a estrarre il secondo rosso della giornata, anche questo per proteste, ma in direzione della formazione trentina.
Nel frattempo Modena mette il turbo, piazzando subito un parziale shock: 5-0 grazie a un Petric stratosferico!
Dall’altra parte Nelli (buone notizie per il volley Made in Italy), prova a tenere a galla Trento, ma sono Ngapeth e Petric a dettare legge, con Modena che arriva al TOT con un cospicuo vantaggio (12-06). La Del Monte Cup inizia a colorarsi di giallo: Vettori in attacco e Piano al servizio aumentano sensibilmente il gap tra le due formazioni (16-07), tanto basta per scaldare un po’ gli animi trentini con Stoytchev che ne fa le spese: giallo e rosso fra le mani di Pasquali, cartellini che obbligano il tecnico bulgaro a lasciare la panchina, fino alla fine del set.
E’ finita. Il servizio out di Filippo Lanza regala, meritatamente, la coppa a Modena che torna a festeggiare dopo 17 anni, la bacheca emiliana, davvero una schiacciasassi in questa prima parte della stagione, si impreziosisce dell’undicesima coppa della sua gloriosa storia.
Daniele Pivato
[Fonte Foto: olimpiazzurra.com, dallarivolley, fipacrer.it]
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