Domani, 15 gennaio al Teatro Regio la prima di un inedito dittico formato dalle opere Goyescas, di Enrique Granados, e Suor Angelica, di Giacomo Puccini. Entrambi i titoli sono presentati in un nuovo allestimento, coprodotto con il Maggio Musicale Fiorentino e il Teatro San Carlo di Napoli, con la regia e le scene di Andrea De Rosa
Domani, 15 gennaio al Teatro Regio la prima di un inedito dittico formato dalle opere Goyescas, di Enrique Granados, e Suor Angelica, di Giacomo Puccini. Entrambi i titoli sono presentati in un nuovo allestimento, coprodotto con il Maggio Musicale Fiorentino e il Teatro San Carlo di Napoli, con la regia e le scene di Andrea De Rosa e la direzione di Donato Renzetti.
Goyescas e Suor Angelica saranno in scena il 15, 20 e 23 gennaio alle 20 e il 18 e 25 gennaio alle 15.
Goyescas è un’opera di Enrique Granados che nasce dalle suggestioni visive dei capolavori pittorici di Francisco Goya. Prima dell’opera, Granados compose una suite per pianoforte, dall’omonimo titolo, che già conteneva molto materiale musicale poi confluito nella musica per la rappresentazione scenica. L’opera venne data in prima mondiale al Metropolitan di New York il 28 gennaio 1916. A quasi cento anni dalla prima, il Regio sceglie questo rarissimo titolo per aprire la programmazione della Stagione 2014-2015 al Novecento storico. Goyescas è una sorta di Cavalleria rusticana in stile spagnolo. L’opera è divisa in tre quadri: tema cardine è il conflitto tra Paquiro, torero madrileno, e Fernando, capitano delle guardie, innamorato della bella Rosario, mentre sullo sfondo si muove Pepa, rivale della dama. Le schermaglie, dopo una scena d’amore, si concludono con un fatidico duello nel quale Fernando avrà la peggio. Il tema centrale dell’amore viene sapientemente colorato da Granados con allegre scene corali, inframmezzate da canzoni e danze, che rimandano al folklore e ai colori dell’autentica musica spagnola.
Suor Angelica è invece il pannello centrale del Trittico pucciniano completato da Tabarro e Gianni Schicchi. Composta nel 1917, è opera monacale, come ebbe a definirla lo stesso Puccini. Ambientata in un monastero sul finire del 1600, l’opera è, di fatto, un omaggio alla vocalità femminile, essendo il cast formato da sole donne. Il libretto è di Giovacchino Forzano e narra la triste vicenda di Angelica, monaca per punizione, costretta a espiare la nascita del suo bimbo, venuto alla luce fuori dal suo matrimonio. Quando, in un violento e drammatico confronto con la zia principessa, Suor Angelica apprende della morte del figlio, decide irrimediabilmente di uccidersi, affidandosi a un segno divino. Con Suor Angelica, che manca al Teatro Regio da trentadue anni, il Teatro prosegue la realizzazione di un nuovo e completo allestimento del Trittico di Puccini, progetto iniziato la scorsa Stagione con Gianni Schicchi.
Due differenti cast saranno impegnati per le opere suddette al Regio di Torino. In Goyescas, Giuseppina Piunti interpreterà il ruolo di Rosario, passionale amante di Fernando, capitano della guardia reale. La cantante di San Benedetto del Tronto renderà, col suo timbro luminoso e caldo, la passionalità della protagonista dell’opera di Granados. Il giovane tenore basco Andeka Gorrotxategui, vincitore di vari concorsi, con all’attivo numerose partecipazioni in produzioni a La Fenice di Venezia, al Teatro Real di Madrid, al Teatro Saõ Carlo di Lisbona, interpreterà Fernando. Il baritono argentino Fabián Veloz sarà Paquiro, il torero, l’antagonista del dramma. Veloz, grazie alle sue doti vocali, ha ricoperto importanti ruoli sia in teatri argentini che italiani e, nel 2015, farà il suo debutto al Metropolitan di New York. Completa il cast Anna Maria Chiuri, nel ruolo di Pepa.
Per quanto riguarda Suor Angelica, protagonista sarà il soprano Amarilli Nizza. Fine interprete pucciniana – che il pubblico del Regio ha potuto apprezzare in varie produzioni, tra cui la recente Madama Butterfly – è stata insignita del Premio Puccini 2013. Il mezzosoprano Anna Maria Chiuri vestirà i panni dell’inesorabile zia Principessa; il mezzosoprano Valeria Tornatore sarà la suora infermiera, il mezzosoprano Silvia Beltrami la suora zelatrice, il soprano Damiana Mizzi Suor Genovieffa e il mezzosoprano Claudia Marchi la maestra delle novizie. Completano il cast tutto femminile della delicata e intensa opera di Puccini le voci in forza al Coro del Teatro Regio: Maria Di Mauro nel ruolo della badessa, Nicoletta Baù nei panni di Suor Osmina, Maria de Lourdes Martins come Suor Dolcina, Daniela Valdenassi come seconda sorella cercatrice, Sabrina Amé come prima conversa, Eugenia Braynova nel ruolo della novizia e Roberta Garelli come seconda conversa; Samantha Korbey, borsista di Opera Foundation, vestirà nei panni della prima sorella cercatrice.
I costumi sono di Alessandro Ciammarughi. Michela Lucenti firma le coreografie di Goyescas e i movimenti scenici di Suor Angelica. Le luci sono di Pasquale Mari. Il Coro del Teatro Regio e il Coro di voci bianche del Regio e del Conservatorio “G. Verdi”, quest’ultimo presente in Suor Angelica, sono istruiti da Claudio Fenoglio. Entrambe le opere vedranno la presenza della compagnia Balletto Civile, impegnata nelle coreografie e nei movimenti scenici.
Ci sono tutte le premesse per uno spettacolo veramente interessante…
Redazione ArtInMovimento Magazine
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