Dopo le audizioni di dicembre e la magnifica serata inaugurale del 19 dicembre che decretò i protagonisti delle opere della Stagione Lirica 2015 di VoceAllopera presso il Teatro Filodrammatici di Milano, finalmente si delinea la stagione (Pieghevole_Stagione Lirica VoceAllOpera 2015) che prende l’avvio con L’elisir d’amore di G. Donizetti in scena l’8, il 9 e il 10
Dopo le audizioni di dicembre e la magnifica serata inaugurale del 19 dicembre che decretò i protagonisti delle opere della Stagione Lirica 2015 di VoceAllopera presso il Teatro Filodrammatici di Milano, finalmente si delinea la stagione (Pieghevole_Stagione Lirica VoceAllOpera 2015) che prende l’avvio con L’elisir d’amore di G. Donizetti in scena l’8, il 9 e il 10 Gennaio. L’allestimento moderno traspone la vicenda nel periodo della campagna elettorale delle politiche del 2008. Belcore e Dulcamara vestiranno i panni di politici adulatori alla ricerca del più vasto consenso popolare. Tra i “rustici” creduloni, già ammaliati da un’Adina nei panni di una soubrette degli odierni reality show, resta candido solo il semplice Nemorino, che alla fine la spunterà sulle promesse e gli “elisir” spacciati per verità dai i suoi concorrenti.
Il 26, 27, e 28 febbraio sarà la volta del dittico Cavalleria Rusticana di P. Mascagni e La voix humaine di F. Poulenc. Un allestimento pulito, minimalista, che punterà tutto sull’interpretazione dei protagonisti. Cavalleria prevede uno staff tutto al femminile, dalla light designer Adriana Renna, diplomata all’Accademia della Scala (che curerà anche le luci di tutti gli spettacoli), alla scenografa Nicole Figini, un cervello fuggito a Londra e tornata in Italia proprio per seguire le produzioni di VoceAllOpera, alla costumista Alessandra Locatelli, che vestirà i cantanti grazie all’aiuto degli anziani del Centro Diurno di Milano. Con La Vox Humaine, opera che Aliverta metterà in scena al Malibran di Venezia nella Stagione 2015 del Teatro La Fenice (insieme al Diario di uno scomparso di Leoš Janáček), lo spettatore verrà catapultato nelle sofferenze umane e fisiche della protagonista e la regia sarà molto improntata sul lato umano e fisico del personaggio.
Per La Traviata di G. Verdi, sono previsti due allestimenti, uno tradizionale (17 aprile) e uno moderno (16 e 18 aprile). Il primo si rifà alla versione musicale classica mentre il secondo alla prima versione dell’opera, quella veneziana. In entrambi gli allestimenti l’orchestra sarà accordata al LA verdiano. La lettura dell’opera sarà comunque attuale ma attenta al libretto. Nessuna movenza a la Callas: l’obiettivo è quello di riproporre scene di vita reali, comprensibili agli occhi dello spettatore del XXI secolo, per esaltare l’aspetto umano, emotivo, sentimentale, cattolico e bigotto dei vari personaggi che compongono la narrazione, con un occhio di riguardo verso la musica e l’interpretazione. Violetta nient’altro sarà che una escort dei nostri giorni.
L’Associazione VoceAllOpera conferma la sua volontà di far riscoprire e amare l’opera lirica, specie al pubblico più giovane, si dimostra attenta al debutto di giovani talenti, al sociale e propone allestimenti moderni e attuali nel massimo rispetto del libretto e delle volontà autoriali. Una Stagione Lirica nuova e originale, che avrà luogo nel pieno centro di Milano e che sta attirando l’attenzione degli addetti ai lavori. Segno che gli sforzi di un gruppo di giovani appassionati stanno andando nella giusta direzione.
Redazione di ArtInMovimento Magazine
[Fonte dell’immagine: operalibera.net]
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