La luce si spengono alle 20.00 in punto al Teatro Regio di Torino. Attacca la musica di Adolphe Adam e piano piano si dischiude davanti a noi la prima scena. La casa della protagonista e il suo ambiente. È tutto chiaro fin da subito. Lo spettacolo ti ipnotizza. La musica incalza meravigliosa. I ballerini con
La luce si spengono alle 20.00 in punto al Teatro Regio di Torino. Attacca la musica di Adolphe Adam e piano piano si dischiude davanti a noi la prima scena. La casa della protagonista e il suo ambiente. È tutto chiaro fin da subito. Lo spettacolo ti ipnotizza. La musica incalza meravigliosa. I ballerini con i loro corpi si fanno un tutt’uno con la spartitura e raccontano chiaramente la triste e avvincente storia di Giselle, giovane e ingenua contadina, morta di dolore per il tradimento del duca Albrecht.
Salti, linee, attitude, arabesque, brisé, sissonne e suppongo tutte le più armoniose figure della danza classica si susseguono rappresentando la bellezza e imponendone la forza. Assoli, duetti e coreografie di gruppo tutte ineccepibili, firmate dalla grande Alicia Alonso, Primera Bailarina Absoluta e diva mondiale della danza, e tutte eseguite rasentando la perfezione.
I solisti, Viengsay Valdés (Giselle) e Víctor Estévez (Albrecht, duca di Slesia), sono stati impeccabili. In particolare la prima sembra un angelo: pulizia, armonia, agilità, cuore ed eleganza si fondono in ogni suo gesto, anche il più semplice. Il secondo tecnicamente perfetto, ma risulta forse un po’ debole, privo a volte di quell’energia “elettrica” che abbiamo apprezzato in Camilo Ramos (Hilarión, il guardiacaccia), una forza della natura. In ogni suo ingresso riempie la scena, incarnando perfettamente sia l’amore genuino e passionale sia la disperazione per la dipartita della sua amata.
L’atmosfera del secondo atto è intimistica, e si muove tra magia, ritualistica e sogno, resa magnificamente dal corpo di ballo e culminante nell’ultimo passo a due che segna il ritorno dello spirito di Giselle all’aldilà e la sofferenza profonda di Albrecht che piange la sua amata.
In sintesi eccellente la performance del Ballet Nacional de Cuba che in questa versione di Giselle dà prova di tecnica e virtuosismo rigorosi, con pennellate di sensualità caraibiche.
Annunziato Gentiluomo
[Foto di: Nancy Reyes, Jacques Moatti, Andrei Gonzalez]
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