Una serie di attività e di percorsi sul coding saranno proposti agli insegnanti della scuola primaria, dall’8 al 14 dicembre 2014, attraverso l’iniziativa “L’ora del codice”. Che cos’è il coding? Il coding non è una novità nella scuola. Risale agli anni ’80 con il progetto denominato LOGO. Ciò che, però, si sta delineando è una
Una serie di attività e di percorsi sul coding saranno proposti agli insegnanti della scuola primaria, dall’8 al 14 dicembre 2014, attraverso l’iniziativa “L’ora del codice”.
Che cos’è il coding?
Il coding non è una novità nella scuola. Risale agli anni ’80 con il progetto denominato LOGO. Ciò che, però, si sta delineando è una nuova forma di approccio e di percorso educativo-didattico, tenendo conto della maggiore familiarità verso la tecnologia e l’informatica nella vita di tutti i giorni e a un’età sempre minore. Necessaria, quindi, un’educazione all’uso consapevole e attivo di questa tecnologia, attraverso la comprensione dei processi e dei concetti della logica sottostante la costruzione dei servizi che sempre di più diventeranno parte del loro quotidiano.
Il termine coding significa “fare codice” e in questo percorso didattico se ne delineano le procedure e i contenuti.
Attraverso un lavoro sistematico, il bambino verrà abituato a scrivere codici, che regolano e contraddistinguono ciò che viene utilizzato nelle tecnologia. La particolarità di questo percorso è quella di abituare i bambini ad andare a fondo, a spogliare i processi, a guardare ciò che c’è dentro e, infine, a formare menti pensanti con un approccio logico, a sviluppare la capacità di problem solving, ad avviare i bambini a saper giungere a soluzioni complesse attraverso l’astrazione e, prima ancora, la scomposizione in parti di un problema.
Aspetto positivo del coding è la trasversalità. L’obiettivo non è quello di finalizzarne l’acquisizione delle competenze circoscritta in una specifica disciplina, ma, come afferma un’insegnante di scuola primaria, creare menti pensanti, capaci di creare un prodotto con le proprie idee e con il proprio ragionamento, in un’ottica interdisciplinare.
Il MIUR, in collaborazione con il Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica (CINI), ha proposto alle scuole primarie italiane “L’ora del codice”, un’iniziativa che impegnerà le scuole dell’Europa e che è finalizzata all’avviamento al pensiero computazionale da svolgere preferibilmente durante la settimana mondiale del Coding prevista dall’8 al 14 dicembre.
L’iniziativa prevede due siti consultabili, Programma il Futuro che funge da supporto e il sito di fruizione delle lezioni Code.org, quindi tre percorsi: il primo di avviamento del pensiero computazionale della durata di un’ora, da svolgere preferibilmente nella settimana stabilita. Gli altri due percorsi sono invece più specifici e riguarderanno l’aspetto più tecnico di scrittura del codice, fruibile tramite web, con una serie di esercizi progressivi e lezioni senza rete, ma altrettanto finalizzato alla computazione.
Necessaria una riflessione sul coding come metodologia didattica al passo con una formazione meno nozionistica, ma volta a una molteplicità di linguaggi interdipendenti ed interagenti.
Adelasia C. Lo Sardo
[Fonti delle immagini: media.giuntiscuola.it, programmailfuturo.it, hourofcode.com]
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