Felice ritorno a Roccella, ben nota cittadina della Locride (RC), per le professoresse Fiorinda Li Vigni (Istituto Italiano per gli Studi Filosofici) e Claudia Melica (Università La Sapienza di Roma), nell’ambito della Scuola di Alta Formazione in Filosofia “Mario Alcaro”, quest’anno alla terza edizione. Saranno le studiose, già note all’uditorio locrideo per gli importanti contributi
Felice ritorno a Roccella, ben nota cittadina della Locride (RC), per le professoresse Fiorinda Li Vigni (Istituto Italiano per gli Studi Filosofici) e Claudia Melica (Università La Sapienza di Roma), nell’ambito della Scuola di Alta Formazione in Filosofia “Mario Alcaro”, quest’anno alla terza edizione. Saranno le studiose, già note all’uditorio locrideo per gli importanti contributi dello scorso anno, ad inaugurare il ciclo degli incontri pubblici dell’Associazione Scholé, presieduta da Salvatore Scali. Le attività saranno dirette da Giuseppe Cantarano (Università della Calabria) e coordinate da Alessandra Mallamo e Angelo Nizza.
Ad esordire sarà Fiorinda Li Vigni (in foto, a destra), coordinatrice della Scuola di Roma per l’IISF. La dottoressa proverà a condensare gli ultimi sviluppi della feconda ricerca che, in un proficuo percorso a ritroso dal pensiero classico tedesco – e da Hegel in particolare, l’ “ultimo dei Greci” – l’ha condotta fino alla filosofia greca. Il suo intervento, dal titolo Hegel e i greci, si terrà il pomeriggio del 30 novembre nel salone dell’ex Convento dei Minimi di Roccella alle 18, e sarà orientato a rintracciare similitudini e differenze fra lo Spirito hegeliano e la realtà della polis greca, così da restituire una struttura inedita del percorso pubblico volto a «costruire la comunità».
La Scuola “Mario Alcaro”, il cui lavoro si svolge collaborazione con il Comune di Roccella e nondimeno con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e il Centro per la Filosofia Italiana, si sviluppa da anni lungo due linee direttrici: da un lato gli incontri pubblici rivolti alla cittadinanza, dall’altro i seminari destinati agli studenti delle scuole superiori della Jonica. Importante allora anche quest’anno l’adesione del Liceo Scientifico “Euclide” di Bova Marina, del Liceo Classico “Ivo Oliveti” e del Liceo Scientifico “Zaleuco” di Locri, e del Liceo Scientifico “Mazzone” di Roccella-Gioiosa. Topic degli incontri liceali sarà il logos, mattone imprescindibile dell’edificio del sapere filosofico occidentale.
Un consesso filosofico aperto a tutti, cui ogni cittadino interessato è invitato a partecipare. Obiettivo, provare a mettere in chiaro alcuni punti che preoccupano il presente, calabrese e non: primi tra tutti «il senso di appartenenza a una collettività, la cura dei luoghi in cui si abita, la rivendicazione del territorio in quanto potenza politica».
Una repubblica filosofica per studiare il passato e capire il presente. La riscoperta del pensiero.
Il pensiero antico che ci incontra, ci tocca e ci cambia. Perché, per citare il capolavoro di Linklater Waking Life: «diamine, i greci 3000 anni fa non erano certo meno progrediti di noi».
Giuseppe Parasporo
[Fonti delle immagini: lentelocale.it;
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