Si è aperta nella mattina di oggi, sulle note della cantautrice piemontese Barbara Monte accompagnata da Valerio Carboni, a Madonna di Campiglio ai piedi delle Dolomiti, la premiazione della XXIV edizione di Religion Today Film Festival Nomadi nella fede, dedicata a viaggio e pellegrinaggio, con un’attenzione speciale per l’Afghanistan. Al ristorante Malga Montagnoli, a Madonna
Si è aperta nella mattina di oggi, sulle note della cantautrice piemontese Barbara Monte accompagnata da Valerio Carboni, a Madonna di Campiglio ai piedi delle Dolomiti, la premiazione della XXIV edizione di Religion Today Film Festival Nomadi nella fede, dedicata a viaggio e pellegrinaggio, con un’attenzione speciale per l’Afghanistan.
Al ristorante Malga Montagnoli, a Madonna di Campiglio, “Esau”, dell’Israeliano Pavel Lungin, moderna rivisitazione della storia biblica di Giacobbe ed Esaù nel libro della Genesi, è stato premiato come miglior film in concorso, mentre l’iraniano “Holy Bread”, di Rahim Zabihi, è stato nominato miglior documentario. Zabihi racconta il lavoro estremamente pericoloso dei “kulbar” curdi, lavoratori che per mantenere le loro famiglie trasportano merci attraverso il confine iraniano rischiando la vita quotidianamente
Proprio l’Iran è salito sul podio anche per il miglior documentario-corto, con “I won’t remain alone” di Yaser Talebi.
Il premio per il miglior cortometraggio è stato conferito al tedesco “Diversity”, di Martina Huismann e Marc Eggers.
Il “Gran Premio nello Spirito della Fede” se l’è guadagnato “Men of God”, di Yelena Popovic, prodotto negli Stati Uniti, racconta la storia del vescovo greco ortodosso San Nettario di Egina.
Le numerose giurie testimoniano la ricchezza delle partnership di Religion Today, che si ampliano di edizione in edizione: la giuria Pontificia Università Salesiana, la giuria Conservatorio Musicale F.A. Bonporti di Trento, la giuria Centro Missionario Diocesano e Pastorale delle Migrazioni, la giuria Arco “Con gli Occhi di Donna,” la giuria CinemAMoRE e la giuria Forum per la Pace e i Diritti Umani.
Il premio “Nello Spirito delle Dolomiti” è stato conferito al documentario italiano “Siamo qui da Vent’anni”, di Sandro Bozzolo, che racconta il pluralismo culturale e religioso che negli ultimi due decenni ha ridisegnato le società alpine italiane, in un inedito intreccio di vita tra autoctoni e migranti, tra fedi e culture vicine e lontane, rivela i molteplici cambiamenti generati dalla globalizzazione.
Il premio “Signis”, riconoscimento dato dalla Giuria promossa dall’Associazione Cattolica Mondiale per la Comunicazione, è andato a “Neighbours” di Mano Khali, Svizzera: è la storia di un bambino curdo che vive tra Siria e Turchia.
È stato un Festival in cui si è vista chiaramente la voglia di ricominciare da parte della gente, che ha riempito il tendone in piazza Fiera e le sale cinematografiche. Tante sono state le forme d’arte presentate, numerosi e talentuosi gli artisti e lo staff di giovani lavoratori, volontari e tirocinanti di Religion Today è stato molto valido. Ora aspettiamo la XXV edizione, con una voglia di incontro e dialogo ancora più grande, racconta Alberto Beltrami, presidente dell’Associazione Bianconero, che ogni anno organizza il Religion Today Film Festival.
Questa edizione ci ha regalato grandissime soddisfazioni, a partire dalle valli e dalle nuove location del Festival, Baselga di Pinè, Lavarone e Oies, che hanno raccolto un grande pubblico, partecipe e interessato anche nel dialogo con i registi e con lo staff di Religion Today. È stata un’edizione straordinaria: non abbiamo mai fatto così tanti eventi ed è durata non una settimana, ma ben dieci giorni. Lo sforzo organizzativo è stato enorme ma ora siamo veramente felici. È stato bellissimo concludere martedì a Bolzano, davanti a 100 giovani dai 14 ai 29 anni, con la premiazione della giuria Film for our Future; otto di loro sono stati anche coinvolti dalla giuria nella scelta del vincitore, spiega il direttore artistico del Film Festival, Andrea Morghen.
Film for our Future è un network internazionale che conta 9 festival di cinema da diversi paesi europei e non solo, tra cui Religion Today. La mission della rete è quella di creare un impatto sulla nostra realtà, coinvolgendo attivamente i giovani registi e mostrando la loro capacità di informare e ispirare persone di ogni ceto sociale sulle sfide globali che il nostro mondo moderno deve affrontare.
A Bolzano la giuria di giovani ha premiato il cortometraggio iraniano “Congenital”, di Saman Hosseinpuo e Ako Zandkarimi.
I ragazzi e le ragazze hanno motivato la scelta ponendo un’attenzione particolare al tema dei diritti umani, soprattutto a quelli delle donne, concentrandosi sul problema delle bambine spose. Ha ritirato il premio il membro della giuria di questa edizione del Festival Elaheh Nobakht, una delle donne pioniere dell’industria cinematografica iraniana.
Nobahkt ha esortato i giovani di Bolzano a prendersi la responsabilità di provare a raccontare il mondo, anche attraverso una cinepresa.
Dalle 17 sono stati proiettati i film vincitori al Multisala Modena di Trento, mentre alle 21, al Teatro San Marco, il Festival si concluderà ufficialmente l’evento con lo spettacolo teatrale “La Commedia in Barca. Di porto in porto per terre e per acque”, una co-produzione della compagnia La Gazza Ladra e Porto Arlecchino.
Il prossimo appuntamento di Religion Today, dopo aver girato il trentino e ospitato registi e attori nazionali e internazionali, sarà a Roma, all’Università Pontificia Salesiana, con il Seminario Accademico Religion Today 2021, in attesa della prossima edizione, la venticinquesima.
Anche il Life Beyond Life Film Festival era presente. Oltre allo spazio di martedì scorso in cui sono stati proiettati i tre film vincitori, anche durante la premiazione si è dato spazio al direttore artistico Annunziato Gentiluomo che si è detto felice e orgoglioso di poter essere lì e grato per la collaborazione con Religion Today Film Festival che si augura continui a crei innovative suggestioni. Con Andrea Morghen e con Matteo Valier abbiamo pensato questo progetto che è solo all’inizio e oggi sono qui a parlarne durante un festival blasonato e che ha una storia. Questo significa crescere. Questo significa collaborare perché da soli si va veloci, mentre insieme si va lontano, ha ribadito con entusiasmo.
Un magnifico evento, una straordinaria iniziativa…. Adesso si va veloci verso la XXV edizione….
Chiara Trompetto
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