L’associazione Gomboc, realtà under 30 composta da Carlo Conversano, Matilde Ugolini, Leonardo Moiso, Giorgia Cino, Carola Mambrini e Michele Grosso, organizza e propone la Quarta Edizione di Ortometraggi Film Festival, il festival dedicato ai cortometraggi che hanno al centro la Terra, che si propone, attraverso il cinema, di raccontare il tema della sostenibilità, focalizzandosi sul
L’associazione Gomboc, realtà under 30 composta da Carlo Conversano, Matilde Ugolini, Leonardo Moiso, Giorgia Cino, Carola Mambrini e Michele Grosso, organizza e propone la Quarta Edizione di Ortometraggi Film Festival, il festival dedicato ai cortometraggi che hanno al centro la Terra, che si propone, attraverso il cinema, di raccontare il tema della sostenibilità, focalizzandosi sul rapporto tra l’uomo e la natura.
L’evento si terrà nelle serate del 10, 11 e 12 settembre 2021, dalle 18.30 alle 00.30, a Torino, presso Orti Generali, sito Str. Castello di Mirafiori, 40, 10127 Torino TO nel quartiere di Mirafiori Sud, Torino. Si tratta di una location immersa nella natura, uno spazio di comunità e incontro, una realtà viva e in grado di incarnare perfettamente la ricerca di una intensa connessione con la terra.
Ogni serata è caratterizzata da un evento speciale di apertura a cui seguiranno, a partire dalle 20.30 le proiezioni degli Ortometraggi del Festival, arricchite dagli interventi di registi, ospiti e giurati.
Il festival, la cui direzione artistica porta la firma di Carlo Conversano e Matilde Ugolini, offrirà agli spettatori, durante le tre serate previste, la visione dei 44 cortometraggi selezionati per la quarta edizione di Ortometraggi Film Festival.
Tre sono i temi portanti di questa edizione: Tecnologia e Agricoltura, Terra e Digitale, e Città e Cibo.
I film presenti, declinati nei generi documentario, animazione, fiction e video arte, adatti anche per i più piccoli, raccontano il rapporto tra l’uomo e la natura, provengono da tutto il mondo e saranno proiettati in lingua originale con sottotitolaggio in italiano realizzato da Alessandra Nuzzo e Alessia Schiavone, sotto la direzione della prof.ssa Francesca Bianchi, all’interno del corso di laurea in “Traduzione tecnico-scientifica e Interpretariato” dell’Università del Salento.
La giuria che decreterà i vincitori di questa quarta edizione è presieduta da Lucio Toma, regista e direttore artistico di Quasi Cinema, società di distribuzione cinematografica interamente dedicata al cortometraggio; Donato Sansone, artista, videomaker ed animatore; Silvia Lazzaris, giornalista e scrittrice; editor per FoodUnfolded, piattaforma dedicata alle politiche del sistema alimentare finanziata dall’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia; Giancarlo Spinelli, produttore cinematografico; Luca Del Fuego Confortini, attore e talent scout, fondatore della “Del Fuego Artist Management”; Stefano Semeria di Knowhere Studios, studio di produzione di arti visive; e, infine, Emanuele Buganza, burattinaio nella trasmissione “Albero Azzurro”, attivo nei festival di arte, teatro e cinema, tornato tra le colline cuneesi, produce vini biologici e biodinamici dal marchio “Radici e Filari”.
Affiancano le proiezioni dei mini eventi. Alle ore 18.30 di venerdì 10 settembre, difatti, si darà il via alla quarta edizione con una degustazione di benvenuto con il vino “Radici e Filari” e alcuni prodotti della terra, un preludio per la sfilata di moda sostenibile, che porterà in passerella gli abiti realizzati con materiali di recupero da Atelier Riforma, startup innovativa nel campo dell’upcycling. La sfilata avverrà tra le verdi colline che circondano l’orto urbano e sarà accompagnata dalla musica live della violinista Alessia Cargnino.
La serata di sabato 11 settembre, invece, si aprirà alle 19.00 con la performance musicale Singing Plants, curata dal sound designer Nicolò Zilocchi: un progetto di integrazione tra arte, tecnologia e natura che utilizza un’interfaccia Arduino per estrarre la “voce” delle piante e trasformarla in musica.
Nella giornata conclusiva di domenica 12 settembre, alle ore 19.00, la serata sarà aperta dall’aperitivo guidato da Marta di Giulio. Un percorso sensoriale di Mindful Wine Tasting durante il quale si berrà vino consapevolmente aumentando la percezione dei propri sensi attraverso una degustazione personale e partecipata.
In un’ottica di continuità saranno, inoltre, presentati alcuni dei migliori cortometraggi dell’edizione 2020, dalle ore 17.00 alle ore 18.00, presso il cineteatro limitrofo di San Barnaba (Str. Castello di Mirafiori, 42, 10135 Torino TO) nelle giornate di sabato 11 e domenica 12 settembre, a cui seguirà la possibilità di aperitivo.
Il festival si concluderà la sera del 12 settembre con le proiezioni e la premiazione del Miglior Documentario, Miglior Corto d’Animazione, Migliore Fiction e Migliore Video Arte e la consegna dei premi di Ortometraggi Film Festival 2021.
Ortometraggi Film Festival è dedicato alla terra. È un evento che crea connessione tra l’uomo e il mondo che lo circonda, cercando una strada attraverso la quale sia possibile riconnettersi alla natura e prendere consapevolezza del modo in cui mangiamo, ci relazioniamo, viviamo. Un programma ricco e delicato, che prenderà vita in una location suggestiva ai confini del tessuto urbano di Torino, Orti Generali, afferma Carlo Conversano.
Il biglietto è unico e valido per l’ingresso a tutte le giornate del festival e il suo costo è pari a 5 euro. L’ingresso è gratuito per i bambini di età inferiore a 10 anni.
Nel pieno rispetto delle normative sanitarie vigenti, è inoltre richiesta la prenotazione per partecipare a tutti gli eventi in programma attraverso Eventbrite cliccando qui con le modalità indicate sul sito web (www.ortometraggifilmfestival.com) e sull’evento Facebook (https://fb.me/e/1tNuI5Q3A) e la presentazione di Green Pass oppure di un tampone effettuato 48 ore prima dell’evento stesso.
Sul sito web sono presenti anche le informazioni utili a raggiungere Orti Generali.
Il festival si terrà anche in caso di pioggia presso il cineteatro limitrofo di San Barnaba sito in Str. Castello di Mirafiori, 42 a Torino).
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Francesco Romeo
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