L’ottava edizione de La grande invasione, terminata ieri, si chiude con un bilancio positivo. Il festival della lettura di Ivrea si è tenuto dal 28 al 30 agosto 2020, finalmente in presenza dopo le anticipazioni on-line nell’usuale periodo di inizio giugno. Si è registrato il tutto esaurito per ognuno degli eventi in programma, quali reading,
L’ottava edizione de La grande invasione, terminata ieri, si chiude con un bilancio positivo.
Il festival della lettura di Ivrea si è tenuto dal 28 al 30 agosto 2020, finalmente in presenza dopo le anticipazioni on-line nell’usuale periodo di inizio giugno.
Si è registrato il tutto esaurito per ognuno degli eventi in programma, quali reading, lezioni, mostre per un totale di oltre 100 ospiti in tre giorni. La Grande Invasione, come abbiamo avuto più volte occasione di raccontarvi, è un evento sempre molto atteso dalla città di Ivrea, capace di coinvolgere l’intera cittadinanza con una formula di festival diffuso. Quest’anno è stato ancora più significativo, visto che il festival nasce dalla volontà di condividere tutti insieme un atto tradizionalmente solitario e intimo come quello della lettura.
Gli organizzatori hanno lavorato al fine di poter realizzare una edizione in presenza nonostante le difficoltà del momento.
“La condizioneperché questa edizione si potesse svolgere regolarmente era riuscire a fare tutto nella massima sicurezza: le norme che abbiamo adottato sono state addirittura più severe di quelle previste dal Ministero, eppurequesto non ha frenato l’entusiasmo del pubblico che, accettando di buon grado le indicazioni del personale volontario al controllo accessi, ha continuato ad affluire nei luoghi del festival, sia quelli all’aperto sia al chiuso. Anche negli spazi in cui sono state allestite le cinque mostre, acui si poteva accedereingruppi ristretti, c’è statosempre movimento”, spiegano i curatori Marco Cassini e Gianmario Pilo, che aggiungono:
“C’era un gran bisogno di riunirsi, senza contare che a causa del lockdown molti autori, tra cuigli esordienti, non hanno avuto modo di far conoscere il loro libroe anche per questo abbiamo voluto dare loro spazio”.
Tutto questo è stato possibile, fuor di retorica, grazie allo sforzo da parte dello staff e dei volontari. Soddisfatte della risposta del pubblico sono anche Lucia Panzieri e Silvia Trabalza, che a proposito della Piccola invasione (gli eventi dedicati ai giovani e giovanissimi), raccontano: “Non solo i piccoli lettori, ma anche gli insegnanti e i genitori hanno partecipato con interesse ai vari incontri, che infatti nonostante il meteo sfavorevole sono andati tutti esauriti. In particolare siamo contente della collaborazione avviata con Babelica e Matota Festival”.
L’organizzazione tiene a menzionare e ringraziare gli sponsor e i partner, che hanno contribuito a questa edizione particolarmente importante. Essi sono la Città di Ivrea e la Regione Piemonte, Intesa Sanpaolo e Fondazione Compagnia di San Paolo, AEG Cooperativa, Azimut, Icas, Scuola Holden, YogiTea, Carmomech, Aircom, Progind, Matrix Mechatronics, Core Informatica, Osai, Message, Sirio Assicura, Dirivet.
Già fissato l’appuntamento per la nona edizione della Grande invasione, che si terrà tra nove mesi, dal 28 al 30 maggio 2021, tornando così auspicabilmente al periodo consueto.
Redazione ArtInMovimento Magazine
[Immagini in ordine di apparizione: pubblico al Museo Garda, ph Alessandro Franzetti; Luca Scarlini, ph Alessandro Franzetti; Piccola Invasione, ph Marianna Doria]
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