Ho fatto di tutto per poter essere presente domenica al Tempio di Anima Universale di Leinì (TO) per celebrare i due anni dal primo incontro con Swami Roberto e per vivere lì la Festa dell’Immacolata Concezione. Venerdì sera avevo appreso da Lucia e Davide che, quel giorno, come anche il 9 aprile e il 15 agosto,
Ho fatto di tutto per poter essere presente domenica al Tempio di Anima Universale di Leinì (TO) per celebrare i due anni dal primo incontro con Swami Roberto e per vivere lì la Festa dell’Immacolata Concezione.
Venerdì sera avevo appreso da Lucia e Davide che, quel giorno, come anche il 9 aprile e il 15 agosto, vi era possibilità di ripercorrere i passi del Maestro, ubicati in una teca di vetro sull’altare, atto con cui ti affidavi a lui, facendoti dallo stesso guidare: poteva essere un bel regalo. E così sveglia alle 7.30 e per le 8.45, con Federico ed Evelyn, raggiungo la meta. Immediatamente avvertiamo tutti una sensazione di famiglia e di casa che ci avvolge. Evelyn rimane impressionata dalla bellezza del luogo di preghiera e della cura di tutti i particolari.
Subito ci mettiamo in fila per il rituale che facciamo con fiducia e partecipazione, e poi, presi gli incensi, ci portiamo davanti all’altare a presentare le nostre richieste e ad affidare a Dio i nostri cari.
Torniamo ai nostri posti e, nel mentre, si fanno le 10.00: ha inizio la cerimonia.
Al Centro del sermone, come era prevedibile, la figura della Madonna declinata in diversi modi: Madre dell’Astro perenne; Speranza nostra; Madre di tutte le madri; Colei che ha in sé tutte le mamme; Madre di Dio; Regina del Cielo; Piena di Grazia; Roccia ferma e sicura; mistica Terra; Aurora del mistico giorno; Colei che asciuga le lacrime se Le apriamo il cuore; il nostro Ponte col Divino; il nostro Tramite con Dio; Colei che porta il Sole nelle nostre vite; Colei che annienta il male; Potentissima perché piena del potere di Dio, con cui schiaccia il male sotto i Suoi piedi di Loto; ma fra tutte l’aspetto su cui inizialmente Swami ha voluto concentrarsi è quello che l’associa alla Madre della Vittoria. È lei, infatti, che se invocata può farci vincere i nostri problemi, la nostra incredulità, le nostre paure, il nostro ego che ci inganna, le nostre insidie, le nostre ansie, le delusioni, il nostro dolore segreto, l’insicurezza, la solitudine e anche la malattia. È Lei che ha la forza di calpestare il serpente antico ed è a Lei che Swami offre tutte le rose, appellandola con devozione e tenerezza “mamma”. Ci invita a ripetere: Miryam, fammi vincere nella vita, affinché nulla mi schiacci, nulla mi turbi e nulla mi separi dalla bellezza che Tu sei, e ci spinge a invocarla usando il mantra Jaya Jaya Devi Mata Namaha.
È evidente la relazione che questa Chiesa ha con la Madonna, una figura centrale della sua dottrina. La parola Ramia, che identifica i ministri di Anima Universale, i rami che diffondono la linfa di Swami con funzioni e qualifiche specifiche, è un nome biblico che dall’ebraico Ramiah significa Dio ha liberato. Il loro sacerdozio di coscienza è dedicato alla Madre Divina: servono gli uomini e le donne velocizzandone il risveglio, dando loro conforto, guidandoli spiritualmente, ispirando il proprio servizio alla figura di Miryam.
Ha inizio quindi il Darshan, intenso come sempre. Ho invocato il Maestro Roberto affinché passasse a salutare Evelyn che veniva per conoscerlo dalla provincia di Verona, dopo aver letto i miei articoli e sentitomi parlare di lui con entusiasmo. Così è stato. L’ha abbracciata avvolgendola di un amore vero, trasmettendole la sua energia che conosco benissimo e che, alle persone dotate di una certa sensibilità, all’inizio risulta quasi incontenibile: ci vuole del tempo per allinearvisi anche se comunque l’emozione è sempre tanta. Quegli occhi azzurri ti leggono dentro. Il suo tocco ti purifica e ti rasserena: guarisce il tuo spirito.
Sul sito di Anima Universale si legge: È bello vedere la speranza riaccendersi negli occhi di molti. È bello osservare la gioia che riempie il vuoto scavato nelle persone provate dalla solitudine, dall’incomprensione, dall’indifferenza del mondo. È bello constatare che moltissime persone risolvono grazie a Swami Roberto tanti problemi della vita.
È di grande conforto sentire che il contatto con il Divino prende ali in chi è alla ricerca di risposte e può finalmente ascoltare la parola chiarificatrice che svela i misteri dell’esistenza.
Il Darshan di Swami Roberto è un miracolo continuo dell’Amore. Ed è proprio così.
Dopo il darshan, il Vangelo, letto con enfasi e attenzione da Ramia Roberto, si è fatto preghiera. È stato presentato il momento iniziale in cui la Madonna ha acquisito il Suo potere: il suo sì. Ecco, io sono la serva del Signore; mi sia fatto secondo la tua parola (Luca, 1, 38). Alla descrizione dell’arcangelo Gabriel di quello che sarebbe successo a Lei e della miracolosa gravidanza di Sua cugina Elisabetta – «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco, tu concepirai e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesù. Questi sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo, e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre. Egli regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine (…) Ecco, Elisabetta, tua parente, ha concepito anche lei un figlio nella sua vecchiaia; e questo è il sesto mese, per lei, che era chiamata sterile; poiché nessuna parola di Dio rimarrà inefficace» – Miryam non ha un attimo di esitazione. Nonostante quanto Le si stesse raccontando era tutt’altro che semplice, Lei si affida all’Altissimo con fiducia, consapevole del grande compito che Le veniva richiesto. È con Lei che il Verbo si fece carne e venne ad abitare presso noi.
La Madonna, sottolinea Swami, ha il privilegio di farsi esaudire dal Signore. È Colei che viene ascoltata dell’Onnipotente. La definisce le orecchie di Dio, il filtro attraverso cui passa la nostra voce che cerca il Padre. Possiamo invocare il Suo aiuto e la Sua protezione semplicemente: O Miryam, distruggi il male che mi fa male, il male intorno a me e ai miei cari. Madre di Dio, guidami verso la gioia. O piena di Grazia, fa’ che niente e nessuno mi strappi la fede dal cuore. O divina Madre che soccorri, guidami!. Possiamo visualizzare i nostri affetti, la nostra casa e affidarli alla protezione della Divina Madre.
Quanto è stato realizzato da quel sì… Quando la parola di Dio si compie in ciascuno di noi, tutto è bellezza, tutto è gioia, tutto è meraviglia. È Dio stesso che si mette in cammino, che si pone le ali ai piedi per raggiungere, come un tempo fece tramite l’Arcangelo Gabriele con Miryam, ciascuno di noi. È tanto grande il Suo desiderio d’incontrarci, di stare in nostra compagnia, di raccontarci il Suo piano, di esserci amico. Ha bisogno di noi per poter portare un messaggio a chi è nel dolore, a chi è lontano da Lui, a chi è nel buio della disperazione, a chi pensa di non sentire, a chi ha paura di cercare. Abbiamo tutte le siddhi per poter essere strumenti del Padre, per poter essere da Lui utilizzati per portare luce, speranza, guarigione e pace. Swami ci invita a pregare la Madonna affinché ci conceda determinazione e volontà per essere rami dell’amore di Dio, quell’amore che consola e che trasforma, quell’amore che tutto può, come ci ricorda San Paolo. Il Maestro ci invita a lasciare un segno, a manifestarci pienamente in questa esistenza, a distruggere le catene del karma e a liberarci dalla pesantezza interiore del male: possiamo fare tutto questo rinnovando ogni giorno il nostro sì sincero a Dio. In quel modo celebriamo il nostro essere divini, incarniamo il nostro essere co-creatori, generatori di una coerenza divina che mette in circolo un’energia di risveglio e di collaborazione. Affermare Io ci sono, Signore. Io credo in Te, con tutto il mio cuore, la mente e la forza perché avvenga di me quello che tu hai detto. Desidero lasciare traccia di me creando con Te la vita attraverso ogni mia azione d’amore che è vita, anziché distruggere la vita con azioni malvagie è un impegno divino che ha dei risvolti semplicemente strabilianti. Non dobbiamo avere paura. Rivolgiamoci alla Madre, all’Immacolata affinché chieda all’Onnipotente che faccia cose grandi anche per noi e attraverso di noi per questo piano di esistenza che ne ha profondamente bisogno. E di nuovo, così facendo, il Maestro ci sprona a rimboccarci le maniche, ad assumerci la responsabilità di ciò che siamo, a non perdere tempo a lamentarci e a superare i nostri limiti. Noi siamo della stessa sostanza del Padre e come Lui siamo quindi Amore. Celebrando la vita celebriamo Gesù, l’Eterno Om. Vivendo l’accoglienza e aprendoci agli altri, viviamo lo Spirito Santo, l’Eterno Amore.
Grazie Swami per il tuo messaggio, per come sei veicolo dell’Energia Divina, per come ci sproni e ci incoraggi a fare.
Per un po’, per impegni di lavoro e per le vacanze natalizie a casa dei miei, non ci vedremo fisicamente. Porterò con me il tuo bagno d’acqua, durante l’aspersione di oggi, il tuo sfiorarmi la fronte, la tua effusione col fuoco, la solenne benedizione finale della Vergine Maria e il tuo dolce sorriso quando ci siamo salutati fuori.
Grazie a te e ai tuoi collaboratori. Grazie!
Annunziato Gwntiluomo
Leave a Comment
Your email address will not be published. Required fields are marked with *