L’Azerbaijan, ricco paese petrolifero del Caucaso, vedrà realizzarsi in questi giorni il primo Festival dell’Opera Lirica italiana, dal titolo “OPERAVIVA”. Fondato dall’Ambasciatore Italiano a Baku il dott. Augusto Massari, in collaborazione con il Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto di Baku, il Festival avrà adesso la prestigiosa direzione artistica del Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli.
L’Azerbaijan, ricco paese petrolifero del Caucaso, vedrà realizzarsi in questi giorni il primo Festival dell’Opera Lirica italiana, dal titolo “OPERAVIVA”. Fondato dall’Ambasciatore Italiano a Baku il dott. Augusto Massari, in collaborazione con il Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto di Baku, il Festival avrà adesso la prestigiosa direzione artistica del Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli.
Dice Massari: “La diffusione del nostro patrimonio culturale è una priorità del mio mandato di Ambasciatore d’Italia in Azerbaigian. Per questo ho deciso l’anno scorso di dare vita a un’iniziativa originale dedicata all’opera italiana, nella cornice dello storico Teatro dell’Opera e del Balletto di Baku. Grazie alla preziosa direzione artistica del Maestro Jacopo Sipari, stiamo facendo di questa iniziativa, “Festival OperaViva di Baku”, un punto di riferimento annuale nel calendario culturale di questa citta’, dove l’amore per la nostra cultura e la lirica è diffuso e radicato”.
Il Festival avrà luogo per circa due settimane, a partire da oggi sino al 19 maggio. Il programma dell’evento, quest’anno alla secondo edizione, prevede la realizzazione di due grandi Opere Liriche dedicate ogni anno ad un compositore italiano diverso, intervallate da conferenze e masterclasses dedicate alla musica italiana.
Continua ancora Massari: “Dopo la prima edizione dell’anno scorso, dedicata al 150° anniversario dalla morte di Rossini, OperaViva quest’anno sarà dedicato alla grande figura di Giacomo Puccini. Grazie al patrocinio della Fondazione Festival Pucciniano e alla direzione artistica del Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli, porteremo a Baku Tosca e La Bohème, diretti dallo stesso Sipari e da Beatrice Venezi. Le recite saranno impreziosite dalla partecipazione di solisti del calibro di Silvana Froli, Luca Bruno e Vitaliy Kovalchuk. Siamo certi che anche quest’anno sarà proprio il pubblico a darci le maggiori soddisfazioni, contribuendo sempre più a fare di OperaViva uno dei più importanti appuntamenti dedicati alla promozione dell’Italia in Azerbaigian e alla cooperazione culturale.”
Dichiara Jacopo Sipari: “Sono particolarmente grato a S.E. l’Ambasciatore per questo importante invito, a cui tengo moltissimo, come sono egualmente felice di vedere ancora una volta con me la Fondazione Festival Pucciniano, a cui mi lega un fortissimo affetto e una forte riconoscenza, e che è sempre pronta a sostenere importanti iniziative di sviluppo dell’Opera italiana nel mondo. L’Opera Italiana è sempre ricevuta con immenso rispetto ed amore dal pubblico estero ed è di certo il miglior mezzo di espressione della nostra cultura. Il lavoro dell’Ambasciatore Massari è davvero da ammirare, avendo investito sul lato più bello della nostra tradizione”.
I nostri lettori già conoscono Jacopo Sipari di Pescasseroli, 33 anni, già direttore principale della Fondazione Festival Pucciniano e direttore artistico del Festival Internazionale di Mezza Estate – Tagliacozzo Festival e di “Sacrum International Festival”, tra i giovani direttorei italiani più apprezzati della sua generazione.
Di assoluto prestigio, poi, gli artisti italiani invitati che verranno accompagnati da Coro e Orchestra del Teatro dell’Opera di Baku, tra i più importanti Teatri dell’Area Caucasica, che attualmente rappresenta un importante centro di sviluppo culturale per tutta la regione.
Il Festival OperaViva 2019 proporrà Tosca per l’inaugurazione, con la direzione di Jacopo Sipari, con Silvana Froli nel ruolo omonimo e Vitaliy Kovalchuk in quello del pittore Cavaradossi. Il 18 maggio la chiusura è invece affidata alla Boheme diretta da Beatrice Venezi, con Vitaliy Kovalchuk nel ruolo di Rodolfo e Luca Bruno in quello di Marcello.
Sul perchè della scelta dell’Opera, afferma ancora Massari: “Tengo molto a questa iniziativa: esiste una straordinaria possibilità educativa che proviene dalla bellezza di un’opera. Infatti il silenzio con cui ascoltiamo canto e musica sono densi di domanda e significato.”
Redazione ArtInMovimento Magazine
Leave a Comment
Your email address will not be published. Required fields are marked with *