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Anais Drago questa sera al The Mad Social Club di Torino

Anais Drago questa sera al The Mad Social Club di Torino

The Mad Social Club è un posto molto caratteristico, ricavato nelle cantine di un palazzo d’epoca nel cuore di Torino. Dentro tutti i mattoni a vista. Fuori nessuna insegna, solo un campanello da suonare. Con un indirizzo in mano, The Mad Social Club garantisce un’esperienza indimenticabile. Sia per i suoi drinks preparati con calma e

IMG-20190313-WA0028The Mad Social Club è un posto molto caratteristico, ricavato nelle cantine di un palazzo d’epoca nel cuore di Torino. Dentro tutti i mattoni a vista. Fuori nessuna insegna, solo un campanello da suonare. Con un indirizzo in mano, The Mad Social Club garantisce un’esperienza indimenticabile. Sia per i suoi drinks preparati con calma e con combinazioni azzardate, sia per la selezionata musica dal vivo che vuole ricreare, con un tocco di classe, l’ambiente “clandestino” dei primi locali jazz americani dei anni ’20.
Questa sera il Mad Social Club ospita Anais Drago nel Solo Project, un prodotto che nasce in occasione del contest Amadeus Factory, concorso ideato dalla testata giornalistica Amadeus. Anais, 25 anni, biellese, si presenta come solista e vince la categoria jazz, creando un repertorio basato sul violino, effetti e loop station.IMG-20190313-WA0030
Lo scorso autunno Anais ha pubblicato il suo disco d’esordio “Anais Drago e the Jellyfish” alla guida di un sestetto tutto maschile, frutto di un lungo lavoro di rielaborazione della musica di Frank Zappa. Il progetto in realtà è nato sui banchi di scuola dato che Anais dopo aver compiuto studi classici sul violino (giovanissima studia con il metodo Suzuki e si diploma al Conservatorio di Castelfranco Veneto) si è poi laureata con lode in armonia jazz presso il Conservatorio di Alessandria con una tesi proprio su Zappa.
Le musiche proposte nel Solo Poject comprendono sì alcuni brani da questo disco (seppur ri-arrangiati per l’occasione) ma spaziano dagli standard jazz della tradizione (alcuni non così noti) e brani di estrazione popolare, fino alle composizioni originali della stessa Anais, che scopriamo essere anche autrice originale.
Sulla rivista Amadeus di gennaio Anais spiega lei stessa la genesi di questo progetto: «Amadeus Factory è stata l’occasione per sperimentare qualcosa di nuovo e immaginare un nuovo progetto artistico. Mi sono inventata un modo che mi permettesse di creare una performance in violino solo, restando al contempo nell’ambito jazzistico: IMG-20190313-WA0031così mi sono cimentata nell’utilizzo di strumentazione elettronica». Per mezzo di questi effetti e oggi anche grazie alla nuovissima Helix-line6 (un processore multi-effetto) che la Yamaha ha voluto mettere nelle sue mani dopo la vittoria ad Amadeus Factory, il suo repertorio viene così riadattato in una forma minimal dove si alternano momenti di orchestrazione estemporanea e improvvisazione in diversi stili, che Anais dimostra di saper padroneggiare con grande vigore.
Melodie, armonie e ritmi su diversi piani sonori sono assemblati per costruire dei veri propri brani oppure, in alcuni casi, diventano pura sperimentazione sonora. Un esperienza acustica a più dimensioni. Cosa un violino può fare, da solo, armato di tecnologia e coraggio.
Sono previsti due set, uno alle 21.45 e il secondo alle ore 23,00. Durante la serata sarà possibile acquistare il disco di Anais (e magari anche farselo firmare!) che in questa occasione verrà presentato per la prima volta al pubblico di Torino.

Il The Mad Social Club è in Via Maria Vittoria 35/A (non serve pià la parola d’ordine all’ingresso). Per info: 0118120874

Chiara Marola
[Immagini in ordine di apparizione: Ph Serena De Bianchi (1 e 2 e copertina); Ph Massimo Tentori]

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