Oggi i riflettori di ArtInMovimento Magazine sono puntati su Alga Ettini, terzo classificato, con l’opera Il mio punto luce (tecnica mista, 75 x 75 cm), della prima edizione del Premio di pittura e grafica Andare Oltre… nella Luce, organizzato dalle associazioni ArtInMovimento, La Tesoriera e Valle Sacra, evento parallelo al Convegno Andare Oltre. Uniti nella Luce, giunto alla sua terza edizione. Ma chi è Alga Attini?
Oggi i riflettori di ArtInMovimento Magazine sono puntati su Alga Ettini, terzo classificato, con l’opera Il mio punto luce (tecnica mista, 75 x 75 cm), della prima edizione del Premio di pittura e grafica Andare Oltre… nella Luce, organizzato dalle associazioni ArtInMovimento, La Tesoriera e Valle Sacra, evento parallelo al Convegno Andare Oltre. Uniti nella Luce, giunto alla sua terza edizione.
Ma chi è Alga Attini? È nata a Piubega in provincia di Mantova, segretaria d’azienda, impegnata nel volontariato, ha iniziato da bambini a dipingere e la pittura è stato il suo hobby più importante, hobby che oggi cura molto in quanto è un canale di espressione di quanto ha dentro.
Vediamo cosa ci racconta.
Come nasce il tuo rapporto con l’arte e con la pittura in genere?
Il mio rapporto con l’arte nasce proprio in famiglia dalla parte di mio padre. Erano in sei fratelli: chi suonava, chi cantava e chi faceva sculture con il ferro battuto e così nasce la mia grande passione per la pittura.
Fin dalle elementari e medie ero molto brava e le insegnanti dicevano a mia mamma di mandarmi a Brera, questo purtroppo non è mai avvenuto. Ho dovuto prendere altra strada. Non smisi mai di fare qualcosa: schizzi, disegni e ripresi seriamente dopo i 40 anni. Feci diversi corsi e insieme ad altri 3 o 4 pittori mi sono iscritta all’Associazione Peschierarte (questo avveniva circa 25 anni fa). Associazione della quale faccio ancora parte. Sempre attiva: consigliera per tanti anni e addetta all’espletamento delle pratiche burocratiche con l’amministrazione comunale.
Attualmente seguo il corso col Maestro Fabio Cuman nello spazio del Comune “AGORA’” in Mezzate di Peschiera Borromeo.
Abbiamo un laboratorio, una sala per esposizioni, sala corsi, assemblee ecc. Ho partecipato a numerose mostre e concorsi. L’Associazione vanta ora più di 70 iscritti con diversi tipi di corsi inerenti l’Arte.
Se volessi presentare la tua produzione artistica cosa diresti?
Ho presentato tante volte la mia produzione artistica e devo dire che ho sempre ricevuto tanti complimenti. Mi piace spaziare in generi e in tecniche diversi perché per sperimentare e mettermi alla prova. Mi piace il nuovo, il fresco, lo studio del nuovo che è continuativo, che è investigazione su modi diversi di percepire e di intendere, e quindi di apprendere. Ancora non ho trovato il mio genere specifico e forse non lo troverò mai.
Ho regalato tanti miei pezzi, ne ho venduti e ho avuto diverse richieste. Se devo essere sincera mi dispiace sempre quando un pezzo della mia produzione se ne va. E se non mi piace sono io stessa a scartarlo a priori.
Avverti un senso di appartenenza rispetto a una corrente artistica o del passato?
No, non faccio differenze di epoca o correnti artistiche. Amo tutto ciò che è bello e ben eseguito. I miei pittori preferiti sono: Piero della Francesca per la precisione, il disegno e la nitidezza dei colori; Caravaggio per l’esaltazione assoluta di luci e ombre; Monet per i suoi giardini e le sue meravigliose Ninfee; e Mirò per la sua semplicità.
Rispetto all’opera premiata dal Premio Andare Oltre… nella Luce cosa ci puoi dire e come sei venuta a conoscenza del Concorso?
Secondo me le tre opere sono state meritevoli dei premi ricevuti. Rispetto alla mia opera, tengo a dire che nella parte inferiore si intravede il mondo e al di sopra di questo l’Universo. Ho cercato di dare un’enfasi particolare alla linea netta di separazione che rappresenta il salto che essa compie per passare dall’Universo al suo punto di luce.
Andare oltre… nella Luce è un tema affascinante e tutt’ora “mi prende” in una ricerca continua, spirituale, interiore al fine di scoprire e capire quello che veramente siamo, da dove veniamo e la voglia della conoscenza di se stessi e… dove finiremo…
È come essere alla ricerca di una stella nell’universo, un diamante prezioso, qualsiasi cosa, anche che io non conosca … chissà se la mia mente e i miei pennelli la troveranno. Ecco perché parteciperò volentieri alla prossima edizione.
Sono venuta a conoscenza del concorso tramite lei, Dott. Annunziato Gentiluomo, che ammiro per tutto quello che fa egregiamente, e che riesce a fare. È anche il figlio di Lucia Mosca, una delle mie più carissime amiche!
Quando hai letto la motivazione con la quale la Giuria motivava la propria classifica, cosa hai pensato? Ti sei ritrovata?
Sì, mi sono ritrovata nel giudizio espresso dalla Giuria nei miei confronti. Quando ho ricevuto la telefonata e mi è stato comunicato che ero stata classificata al terzo posto non ci credevo! Ero contentissima e l’ho subito condiviso con parenti e amici.
Partecipandovi che opinione ti sei fatto del Premio Andare oltre …. nella luce? Lo consiglieresti ai tuoi colleghi? Può rappresentare una sfida interessante?
Purtroppo non sono riuscita a partecipare dal vivo al convegno, ma l’ho seguito da lontano con grande attenzione.
Con immensa gioia e interesse lo consiglio ad altri artisti accettando ovviamente la sfida che rimane sempre una crescita personale e collettiva.
Immagino sia di nuovo all’opera… prossimi progetti concorsi ed eventuali mostre?
Sì, sono all’opera come sempre. Per il mese di gennaio mi sto preparando per una mostra collettiva che si terrà nella nostra sala esposizioni. Il tema è “Una fotografia, un quadro” previa scelta di una foto eseguita dagli alunni di uno dei nostri corsi di fotografia.
In marzo stiamo programmando una mostra evento, in collaborazione con il cabarettista Flavio Oreglio, riguardante il Signor NANNI SVAMPA, componente del gruppo comico cabarettista “I Gufi”. Nanni Svampa è scomparso recentemente.
In primavera mi hanno invitata a Matera (che sarà la città della cultura 2019) per una mostra personale.
Ci sarà altro… e ancora “Andare oltre… nella Luce”
Quindi parteciperai alla seconda edizione del Premio “Andare oltre nella luce” stai già pensando a come declinerai il tema?
Sì, sono certa di partecipare di nuovo e approfondire questo tema misterioso.
Non ho partecipato al convegno perché impossibilitata e questo mi dispiace, sarà per la prossima volta
Concludo esprimendo tutto il mio apprezzamento per il lavoro che avete sapientemente svolto e vi ringrazio per l’opportunità concessa. Nonostante fosse la prima edizione, è stata curata nei dettagli, soprattutto la macchina comunicativa è parsa veramente efficace e molto al di là delle mie aspettative. Sono usciti articoli in tantissime riviste e per noi artisti ciò è importantissimo.
Il Premio fa parte di un percorso che mi ha dato la possibilità di entrare in una nuova dimensione che mi auguro possa continuare ad evolversi. Lo so che sto uscendo fuori dalla domanda, ma ci tengo a comunicare a condividere che nel 1997 abbiamo formato qui a Peschiera Borromeo l’associazione “AZIONI DI PACE”.
Nel primo periodo abbiamo fatto una grande raccolta e poi abbiamo acquistato macchinari per l’Ospedale di Bugojno in Bosnia che abbiamo portato noi durante la guerra.
Poi per diverso tempo portavo diverse persone con Handicap a fare esami negli ospedali.
Da circa 10 anni faccio parte dell’Avo “Associazione volontari ospedalieri” al policlinico di San Donato Milanese. Sono stata in chirurgia generale, al Pronto Soccorso e adesso sono al terzo piano nel reparto di cardiologia che è ritenuto uno dei migliori che abbiamo in Italia. Abbiamo pazienti che arrivano da tutte le regioni.
Annunziato Gentiluomo
Leave a Comment
Your email address will not be published. Required fields are marked with *