Anche il Festival Puccini di Torre del Lago celebra i 50 anni di Aism. Il Festival, infatti, ha sostenuto l’Associazione di persone con sclerosi multipla venerdì 20 luglio, in occasione della recita di Madama Butterfly, una tra le più belle storie della cultura italiana, fatta non solo di musica e poesia, ma di altruismo, di
Anche il Festival Puccini di Torre del Lago celebra i 50 anni di Aism. Il Festival, infatti, ha sostenuto l’Associazione di persone con sclerosi multipla venerdì 20 luglio, in occasione della recita di Madama Butterfly, una tra le più belle storie della cultura italiana, fatta non solo di musica e poesia, ma di altruismo, di scienza, di impegno nella ricerca scientifica.
Marco Voleri, tra le più interessanti voci del panorama lirico italiano e internazionale, ha interpretato il personaggio di Goro nel Madama Butterfly che ha debuttato a Torre del Lago Puccini. Il Festival, quindi, è stato anche testimonial di Aism. Marco ha la sclerosi multipla da 8 anni e il suo esempio di persona impegnata a convivere e combattere una malattia come la sclerosi multipla è qualcosa di straordinario che condivide con il suo pubblico. «La mia vita è stata segnata da molte emozioni e sono qui questa sera per proseguire il mio cammino per legare l’arte a un messaggio positivo di disabilità. Anche questo è un percorso del mio sintomo di felicità» dichiara Marco Voleri. «Da sempre la Fondazione del Festival Pucciniano è aperta alla solidarietà quest’anno è vicino all’Aism per testimoniare l’importante lavoro che ha fatto in questo lungo cammino di 50 anni per la lotta alla sclerosi multipla», dichiara Alberto Veronesi presidente della Fondazione del Festival Pucciniano. «Se oggi la persona non ha più paura della malattia e la ricerca ha raggiunto passi importanti è grazie al lavoro continuo di questa associazione e noi siamo al loro fianco perché ancora tante cose devono essere fatte per sconfiggere del tutto questa malattia». «Madama Butterfly debutta per noi persone con SM. Durante l’interno periodo del Festival i nostri giovani volontari del Gruppo Operativo della Versilia saranno a disposizione con uno stand per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica», dice Angela Martino, presidente nazionale di Aism. «Ci onora essere qui a questo Festival per segnare una delle tappe della celebrazione dei nostri 50 anni di attività. 50 anni di lotte per creare ogni giorno, passo dopo passo, un mondo libero dalla sclerosi multipla». Da 50 anni Aism svolge con grande impegno un’attenta attività di informazione alle persone con SM, realizza eventi e campagne di sensibilizzazione per l’opinione pubblica, si fa tramite verso le istituzioni delle richieste delle persone ed ha cambiato il volto della ricerca in Italia. Con l’Agenda della SM 2020 Aism chiede alle Istituzioni di agire concretamente sui bisogni prioritari delle persone con sclerosi multipla e si impegna direttamente a promuovere azioni concrete, agevolare e sostenere l’impegno delle singole persone che realizzano quotidianamente il valore della propria dignità, della propria autonomia, del diritto al lavoro, e consentire ai ricercatori di vincere sulla malattia. Ai 50 anni di Aism è legata anche la campagna di azione #SMuoviti che ha un numero solidale 45512 di 2 euro da telefonia mobile e 5 o 10 euro da telefonia fissa*. I fondi raccolti andranno a sostenere il progetto sulla SM Progressiva, la forma più grave di sclerosi multipla ancora orfana di terapie efficaci.
Redazione Artinmovimento Magazine
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