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L’onda di una Ninna Nanna per non guardare il solito mare d’estate

L’onda di una Ninna Nanna per non guardare il solito mare d’estate

Quando la realtà del quotidiano, con tutti i suoi drammi, incontra la sensibilità di un’autrice di canzoni, libri e pieces teatrali come Nini Giacomelli, la voce di una ricercatrice attenta come Ginevra Di Marco, l’impegno di una formazione eclettica come l’Orchestra Multietnica di Arezzo accompagnata da un gruppo di musicisti instancabili come Alessio Lega, Francesco

rid_DSC09569Quando la realtà del quotidiano, con tutti i suoi drammi, incontra la sensibilità di un’autrice di canzoni, libri e pieces teatrali come Nini Giacomelli, la voce di una ricercatrice attenta come Ginevra Di Marco, l’impegno di una formazione eclettica come l’Orchestra Multietnica di Arezzo accompagnata da un gruppo di musicisti instancabili come Alessio Lega, Francesco Magnelli, Andrea Salvadori e Rocco Marchi, la recitazione intensa di un attore come Ascanio Celestini, la professionalità di un editore come Liberodiscrivere, di un illustratore come Marco Furlotti e di un videomaker come Riccardo Pittaluga, è facile che ne nasca un progetto al di là dell’ordinario come un libro e, soprattutto, una canzone dal titolo “Ninna Nanna in fondo al mare” che è stata tra le finaliste alla Targa Tenco 2018 nella categoria Canzone Singola poi vinta da Mirkoeilcane con Stiamo Tutti Bene.

Ginevra_5Buone ragioni dunque per guardare il mare d’estate con altri occhi e un’altra sensibilità anche d’estate, anche tra gli ombrelloni di una penisola che ha il mare nell’anima e nei giochi dei piccoli occhi che la abitano, anche camminando tra castelli di sabbia di vite e sogni da realizzare.

ninnanannainfondoalmare“Ninna nanna in fondo al mare” è una dolcissima ninnananna delicata e commuovente, che culla il sonno dei bambini e sveglia le nostre coscienze addormentate e che ha preso forma trovando sul suo percorso persone e artisti diversi, che hanno saputo unire i loro talenti per farsi portavoce di quanto narrato. Come per Marco Furlotti (illustratore di Parma che lavora con numerose case editrici a livello internazionale) che con le sue immagini è capace di cogliere insieme la disperazione di questo viaggio, l’innocenza (negata), i sogni e le paure dei bambini. Alessio Lega ha poi trasformato in canzone la filastrocca, ma l’intuizione musicale di Lega è tanto forte e riuscita da richiedere la collaborazione di altri musicisti e artisti. La prima persona ad essere coinvolta è Ginevra Di Marco, la voce femminile più bella del panorama musicale italiano, che coinvolge a sua volta i suoi musicisti (Francesco Magnelli e Andrea Salvadori) che pensano ad una collaborazione con i musicisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo. Questo immenso lavoro diventa uno splendido CD (mixato da Rocco Marchi), che mixa i suoni, le fatiche, le intuizioni, l’entusiasmo, la professionalità e la bravura di tutti quelli che hanno partecipato al progetto.

Ninna nanna in fondo al mare” accarezza dolcemente come un’onda, che quando si spezza colpisce le nostre ipocrisie e contraddizioni ed “è dedicata a tutti i bimbi del mondo che hanno tutto il diritto di addormentarsi e tutti gli altri il dovere di svegliarsi”. È soprattutto la storia di un’immagine che non perde vigore nel tempo, la storia di un dono che continua a crescere e dare forza a un messaggio e a un dramma che non ci siamo ancora lasciati alle spalle, arricchendosi in continuazione di nuove voci, e nuovi portavoce.

Redazione ArtInMovimento Magazine

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