Ritagliarmi del tempo perché il desiderio di nutrimento spirituale è forte è un atto di volontà e di fiducia, soprattutto per chi come me è compresso, per sua scelta, tra mille impegni. Rispondere a una chiamata che si fa sempre più intensa è doveroso per un’anima, come la mia, in cammino e in una fase
Ritagliarmi del tempo perché il desiderio di nutrimento spirituale è forte è un atto di volontà e di fiducia, soprattutto per chi come me è compresso, per sua scelta, tra mille impegni. Rispondere a una chiamata che si fa sempre più intensa è doveroso per un’anima, come la mia, in cammino e in una fase di discernimento rispetto al servizio che desidera fare all’Universo e all’evoluzione di questo piano di esistenza. E gli incontri diventano indicazioni adamantine per quello che il Signore, chiunque Egli sia, mi sta chiedendo.
Swami Roberto, Avatar che con Anima Universale ha realizzato una brillante opera di sintesi fra Occidente e Oriente, sta diventando fondamentale per la mia crescita. Ascoltarlo, vederlo, richiamarlo anche durante le iniziazioni di Reiki, sentirlo vicino quando mi fermo un attimo ad ascoltare il mio cuore, sono dei chiari indicatori di quanto stia lavorando per farmi evolvere, di quanto mi ami e mi abbia riconosciuto.
E ieri, domenica 24 giugno, sono tornato a Leinì per il Suo darshan e per la Sua lectio, al centro della quale la figura di Giovanni Battista, Grande Anima Universale, e il significato del battesimo come atto di purificazione con acqua e fuoco e il suo rinnovo.
Il tempio è pieno di fedeli tra cui un grande gruppo di francesi che lo seguono sempre. Persone di tutte le estrazioni sociali che hanno riconosciuto la Sua grandezza e da cui ricevano istruzioni, insegnamenti e Speranza.
Momenti intensi. Mantra potenti. Preghiere forti che spronano, stimolano, invitano ad essere devoti del grande Guru, Dio Padre-Madre. Perché Dio è uno e tutti noi siamo fratelli. Questa è la Verità, anche se poi la relazione si fa sempre più speciale se ci si impegna a conoscerLo, ad aprirGli i nostri cuore, a farGli spazio nella nostra vita. Non siamo certo soli. Lui porta Luce nel nostro buio. Lui ci ama nonostante i nostri limiti, anche se ci perdiamo dietro false illusioni. Lui è dentro di noi, Lui è in ogni singola cellula e in ogni essere vivente. Lui che è dentro ogni cellula di ogni essere vivente. Riflettendo su queste due frasi, diventa lampante come ciascuno di noi è Dio, ciascuno di noi ha dentro quello spazio di Grazia dove il Divino risiede. In India si parla di Paramatma, come sede dell’Eterno Controllore. I Cattolici parlerebbero di Coscienza come luogo privilegiato da cui si ascolta la parola di Dio. E dato che ci è così vicino, per mantenerci in risonanza con Lui e per comprendere se siamo veramente nel Suo servizio e nel servizio a noi stessi e agli altri, Swami ci invita a domandarci almeno ogni tanto Ma il Signore cosa farebbe al nostro posto? E poi ci sprona a tenere pulito il canale di comunicazione col Divino. Quanto mi risuona questo messaggio, in quante occasioni mi sono trovato a ripetermelo e a ripeterlo ai miei studenti, agli operatori olistici che sono venuti e vengono da me per formarsi. Senza quella purezza il nostro campo non può essere coerente. Senza quella pulizia le informazioni del Prana Universale che canalizziamo saranno poco leggibili ed efficaci.
Questi sono alcuni piccoli spunti che Swami Roberto ha dato domenica nel suo più lungo del solito sermone.
E a me è arrivato tutto. Ho avvertito sempre di più la Sua energia. Le mie gambe hanno iniziato a tremare. Il mio chakra della corona sollecitato e in espansione. Il cuore mi è sembrato battesse più forte. I miei occhi più volte hanno incontrato i Suoi e hanno goduto del Suo sorriso. Mi è passato vicino. Questa volta non mi ha toccato e ho percepito che anche quello era un Suo insegnamento. Nunzio, c’è tanta gente che ha bisogno di me. Grazie a Ramia Riccardo sono riuscito a farti avere i miei due libri e in uno ti ho scritto quel che sento per te… Non è poco, vero? – mi è parso mi dicesse. Certo, Maestro! – ho risposto io telepaticamente.
Ma poi durante la riconferma del battesimo, poco prima del mio turno, Swami è tornato a sedersi sull’altare, proprio per benedirmi. Ha sentito il mio richiamo ed era lì. E un’energia immensa mi ha invaso. Mi sono sentito avvolgere in uno stato di grazia che mi ha portato a inginocchiarmi davanti a lui, a portare il mio personalissimo dandavat ai Suoi benedetti Piedi di Loto. E Lui ha visto, ha sentito la mia devozione e mi ha mandato un bacio, tenero, dolce, sostenitivo, riempitivo, carico di un magnifico sorriso.
Moti emozionali? Un riconoscimento karmico? La riscoperta di una fede? Sono qui ad ascoltarmi per capirlo, per comprenderlo. E nel mentre esprimo il mio Grazie pubblico a Swami per il Suo grande servizio e a Ramia Riccardo per come mi è vicino e per come, con enorme rispetto, sta avvicinandomi al grande mistero: ho sentito tutto il suo supporto in quell’abbraccio fraterno dopo la celebrazione.
È un dono dal valore inestimabile per Torino e per la provincia avere così vicino, accogliente e disponibile Maestro Roberto, un’anima così elevata, un’anima realizzata come Lui. E noi siamo chiamati a parlare di Lui, a farLo conoscere attraverso i nostri canali con autenticità, semplicemente perché così è.
Annunziato Gentiluomo
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