Da pochissimo le due Giurie della quinta edizione del Torino Underground Cinefest, proposto da SystemOut e l’A.C.S.D. ArtInmovimento, hanno palesato le Menzioni speciali che hanno conferito. Tra i lungometraggi l’unica Menzione speciale è stata assegnata al piccolo Jeremy Miliker, nel ruolo di Adrian in The Best of all worlds di Adrian Goiginger per la sua formidabile
Da pochissimo le due Giurie della quinta edizione del Torino Underground Cinefest, proposto da SystemOut e l’A.C.S.D. ArtInmovimento, hanno palesato le Menzioni speciali che hanno conferito.
Tra i lungometraggi l’unica Menzione speciale è stata assegnata al piccolo Jeremy Miliker, nel ruolo di Adrian in The Best of all worlds di Adrian Goiginger per la sua formidabile spontaneità, per la naturalezza e la facilità con cui riesce a vivere davanti alla macchina da presa, e per la meravigliosa speranza che ci ha saputo donare, in un tributo di gioia e di purezza che trascende ogni male. Grazie, Jeremy! Sei un piccolo angelo della luce che rischiara le nostre tenebre.
Tra i corti sei sono state le Menzioni assegnate. La prima è stata attribuita a Fatherland di Amikam Kovner perché riesce in 28 minuti a fotografare uno spaccato con ruoli e mansioni molto definiti senza prendere le parti di nessuno. Iniziando e concludendo con grazia la storia, integra molto bene l’aspetto umano e famigliare, descrivendo con minuzia le aspettative disattese tanto del giovane quanto dell’adulto, chiusi in un forte immobilismo sociale.
La seconda è stata assegnata a Phallus Malus di Claire Maugendre per aver presentato una storia coraggiosa e certamente originale, per aver contributo socialmente alla questione di genere presentando con delicatezza l’aspetto emotivo della transazione di un ermafrodita che si affaccia all’amore, e per il magnifico connubio tra narrazione filmica e musica.
La terza è stata assegnata a Transmission di Varun Raman e Tom Hancock per l’originalità, la messa in scena, la colorimetria, il look cinematografico e per le interpretazioni veramente impeccabili dei due protagonisti James Hyland e Michael Shon.
La quarta è stata data a Water Hunters di Massimo Ottoni e Salvatore Centoducati per la cura del prodotto di animazione, per il messaggio ambientalista e per come descrive un futuro possibile che ruota attorno all’elemento della vita per eccellenza, l’acqua.
Sono state assegnate altre due Menzioni più specifiche per valorizzare alcuni interpreti.
La Giuria dei Cortometraggi, infatti, ha attribuito la Menzione speciale all’attore Akillas Karazisis (Freezer) per la sua eccezionale interpretazione capace di rendere con maestria le tante sfaccettature del personaggio che si confronta con una situazione tutt’altro che semplice e molto attuale. All’attrice Haydee Leyva (Julkita), invece, è andata la Menzione per la sua interpretazione impressionante, grintosa e carica, decisamente scollata dal resto del corto. L’attrice incarna, con grande maestra, la duplicità della donna, da remissiva a carnefice, ben evidenziando i moti turbolenti dei giorni del ciclo mestruale.
Il Torino Underground Cinefest ha previsto anche altre menzioni proposte dai quattro media partners e da un partner culturale.
La nostra testata, ArtInMovimento Magazine, ha conferito la propria Menzione speciale cortometraggi a King Granpa di Martin Grau per la sua capacità di mettere al centro le storie capaci di vincere anche l’ineluttabile evento morte in un continuo e delicato gioco di passaggio tra sogno, ricordo e realtà. Molto valida la regia, convincenti le interpretazioni, coinvolgente ed emozionante lo sviluppo della narrazione.
La testata suddetta ha conferito invece la propria Menzione speciale lungometraggi a Wall of death di Mladen Kovacevic per la capacità di emozionare lo spettatore documentando, attraverso un look cinematografico e una colonna sonora straordinaria e ipnotica, i ricordi e le emozioni della protagonista.
“Wall of Death” è capace di commuovere e lo fa sin dai primi fotogrammi. I lunghi piani della protagonista Branckica che fuma una sigaretta, la sua espressione monocorde e ineluttabile, costituiscono il leit-motiv dell’intero documentario.
Una donna, i suoi ricordi e le sue sofferenze emergono con straordinaria bellezza estetica grazie all’appeal che il regista Mladen Kovacevic imprime sul documentario, arrivando allo spettatore che ne subisce in pieno la fascinazione.
Italia Che Cambia ha conferito la propria Menzione speciale a New Neighbors per il delicato tema della questione razziale, acutizzata dalla difficoltà di una madre che ha la necessità di proteggere i propri figli da problemi molto più grandi di loro. Di grande attualità, presenta inoltre un buon ritmo composto da passaggi emozionali intensi, una buona cura della fotografia e una sapiente scelta del montaggio, che acutizzano una trama e gli eventi collegati già di per se avvincenti.
Piemonte Che Cambia invece ha conferito la propria Menzione speciale a La rivincita di Casale Monferrato di Rosy Battaglia per lo spessore di vera e propria inchiesta giornalistica con cui viene analizzato il problema amianto e soprattutto per come si punta al positivo e alla descrizione di una città resiliente che trasforma e rinasce.
TorinOggi ha conferito la propria Menzione Speciale a Water Hunters di Massimo Ottoni e Salvatore Centoducati per il tema dell’acqua, fonte di vita e risorsa strategica del futuro, saggiamente raccontata con il prodotto di animazione che permette allo spettatore di immaginarsi in un luogo senza tempo insieme ai protagonisti del film.
L’IISS Luigi Des Ambrois di Oulx (To) ha conferito la propria Menzione a Lovers never say goodbye di Christoph-Mert Hagen per aver mostrato attraverso la forza narrativa e la sensibilità visiva, la tematica dell’amore come legame assoluto, e per aver saputo offrire un punto di vista emotivo e a tratti sentimentale su un genere così difficile qual è l’horror.
Il lavoro svolto dalle due Giurie è stato eccellente. Immagino non sia stato facile valutare prodotti di tale spessore. La qualità è evidente anche per le diverse menzioni speciali assegnate. Aspetteremo stasera i nomi dei vincitori dei premi, afferma il direttore artistico Mauro Russo Rouge.
Dalle 18.50 l’ultima giornata di TUC 2018 con tre cortometraggi e due lungometraggi e tre interessanti Q&A. Dalle 00.00 la Cerimonia di premiazione condotta da Federico Bianco e Annunziato Gentiluomo.
Tante significative menzione a testimonianza dell’eccellente e rigoroso lavoro di selezione fatto dall’organizzazione del TUC 2018. Adesso siamo proprio curiosi di conoscere gli altri premi…
Odette Alloati
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