Proprio oggi, giorno in cui viene ricordata Santa Cecilia, patrona della musica, di strumentisti e cantanti, si spegne un grande baritono, dopo due anni e mezzo di battaglia contro un tumore al cervello. Dal post della sua pagina Facebook ufficiale si legge: Da parte della famiglia, col cuore pieno di tristezza annunciamo la morte di Dmitri
Proprio oggi, giorno in cui viene ricordata Santa Cecilia, patrona della musica, di strumentisti e cantanti, si spegne un grande baritono, dopo due anni e mezzo di battaglia contro un tumore al cervello.
Dal post della sua pagina Facebook ufficiale si legge: Da parte della famiglia, col cuore pieno di tristezza annunciamo la morte di Dmitri Hvorostovsky a 55 anni, amato baritono, marito, padre, figlio e amico. Dopo due anni e mezzo di battaglia contro un tumore al cervello, è morto serenamente stamattina nella sua casa nei dintorni di Londra, circondato dai suoi familiari. Possa il calore della sua voce e del suo spirito essere sempre con noi.
Il campione – come teneramente lo chiama sul proprio profilo Facebook il soprano Irina Lungu – ha lasciato questo piano, nonostante il ricordo della sua classe e della sua eleganza sarà difficilmente scalfito.
Nato il 16 ottobre 1962 a Krasnoyarsk, nella Siberia meridionale, Dmitri Hvorostovsky ha ivi anche studiato con Ekaterina Joffel all’Istituto d’arte e di canto e con Nikolaj Putilin. La vittoria nel 1989 del prestigioso concorso di Cardiff, Singer of the world, giunta dopo aver vinto tre anni prima il concorso canoro Glinka a Baku e il Concorso dei cantanti di Tolosa, e il debutto in Occidente, all’Opéra di Nizza nel La dama di Picche hanno dato il La a una carriera brillante e ricca di soddisfazioni. Si è esibito tra l’altro in teatri di livello mondiale, come il Royal Opera House al Covent Garden di Londra, il Metropolitan di New York, l’Opéra di Parigi, l’Opera di Stato Bavarese, il Teatro alla Scala di Milano, l’Opera di Stato di Vienna, la Lyric Opera di Chicago, ed è stato protagonista al Festival di Salisburgo.
Tantissimi i ruoli da lui interpretati fra cui si ricordano Evghenij Onegin (Ciaikovskij), Giorgio Germont (La traviata di Verdi), Don Giovanni (Mozart), Rigoletto (Verdi), Simon Boccanegra (Verdi), il Conte della Luna (Il trovatore di Verdi), Renato (Un ballo in maschera di Verdi), Figaro (Il barbiere di Siviglia di Rossini) e il Conte d’Almaviva (Le nozze di Figaro di Mozart).
Un grande colpo alla bellezza, questo ci sentiamo di poter dire.
Annunziato Gentiluomo
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