Riuscire a non far segnare due squadre capaci di 150 gol stagionali è una bella impresa. La Juventus lo ha fatto con il Barcellona e con il Monaco. Nell’andata delle semifinali di Champions League, i ragazzi di Massimiliano Allegri portano a casa una vittoria importante dal Parco dei Principi di Monaco. I bianconeri cominciano benissimo,
Riuscire a non far segnare due squadre capaci di 150 gol stagionali è una bella impresa. La Juventus lo ha fatto con il Barcellona e con il Monaco.
Nell’andata delle semifinali di Champions League, i ragazzi di Massimiliano Allegri portano a casa una vittoria importante dal Parco dei Principi di Monaco.
I bianconeri cominciano benissimo, mettono subito alle corde i Monegaschi, ma i padroni di casa reagiscono e cominciano ad impensierire la difesa avversaria. M’Bappe e Falcao vanno più volte vicino alla rete, in particolare il gioiellino di 18 anni che dopo undici minuti chiama al primo grande intervento Buffon sul suo palo.
Alla Juventus, si sa, basta poco per farti male, ma quello che accade alla mezz’ora è da antologia. Dani Alves recupera un pallone sulla propria trequarti e la scarica a Dybala che con un tacco volante gliela restituisce, il terzino ex Barcellona a quel punto dialoga con Higuain e con un doppio scambio serve perfettamente il Pipita in corsa, che di interno destro batte Subasic.
Il Monaco non ci sta e reagisce subito, almeno ci prova, ma la difesa avversaria è invalicabile, tanto più che in porta l’ultimo muro si chiama Gianluigi Buffon, il portiere più forte della storia del calcio.
Nella ripresa la Juventus sembra controllare meglio la partita e i padroni di casa si affacciano poco sulla trequarti bianconera.
Quando la partita sembra volersi adagiare su un binario sonnolento, ecco che i ragazzi di Allegri sfoderano un altro contropiede micidiale. Al 59’ Marchisio scodella un lancio perfetto per Dani Alves che non è da meno e serve un assist al bacio per Higuain che in spaccata sigla il 2-0.
I giovani ribelli di Jardim rimangono frastornati e il tecnico decide di effettuare i primi cambi. La scelta si rivela felice perché il Monaco riprende a macinare gioco.
Nonostante il colpo di testa parato da Buffon a fine match, i bianconeri non soffrono oltre il necessario, mettendo più di un piede in finale.
Finale che molto probabilmente la vedrà affrontare il Real Madrid, che nella serata di ieri ha visto l’ennesimo show di Cristiano Ronaldo, autore dell’ennesima tripletta della sua carriera in Champions League, stavolta tra il 30’ e il 90’ della partita.
Credevamo tutti che l’Atletico Madrid, da squadra che aveva subito solo 5 gol in Europa quest’anno, mettesse più in difficoltà i campioni del Mondo in carica, ma quando il fenomeno Cristiano Ronaldo decide che deve essere la sua serata, non c’è nulla che lo possa fermare.
Il Real a questo punto vuole più che mai la 12° Champions League della sua storia, ma stavolta potrebbe trovare una Juventus alla quale sarà complicatissimo segnare. Non a caso è la migliore difesa del mondo e in Europa ha subito solo due gol.
Gabriele La Spina
[Immagini: uefa.com]
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