728 x 90

Estovest Festival, la musica in luoghi insoliti tra Piemonte e Liguria

Estovest Festival, la musica in luoghi insoliti tra Piemonte e Liguria

“Ognuno prende i limiti del suo campo visivo per i confini del mondo”. Così Arthur Schopenhauer, invitando ad allargare lo sguardo e aprire la mente. ESTOVEST Festival 2016 è incentrato proprio sulla ricerca e sul confronto con le più lontane esperienze musicali della contemporaneità. Giunta alla sua 15esima edizione, la rassegna ha il proprio fine

estovest_2016_banner-sitoOgnuno prende i limiti del suo campo visivo per i confini del mondo”. Così Arthur Schopenhauer, invitando ad allargare lo sguardo e aprire la mente. ESTOVEST Festival 2016 è incentrato proprio sulla ricerca e sul confronto con le più lontane esperienze musicali della contemporaneità.
Giunta alla sua 15esima edizione, la rassegna ha il proprio fine dello scambio tra le culture, come già si può intuire dal titolo “Così lontano Così vicino”.
claudio-pasceri-2Racconta Claudio Pasceri, coordinatore artistico: “Quest’anno abbiamo voluto allargare il più possibile sulla cartina geografica i confini del nostro sguardo arrivando a toccare, a est, la Corea, e a ovest, l’America latina con Messico e Perù.
Il “Così lontano”, viaggio ideale da un capo all’altro del mondo, è in un certo modo anche un approccio “antropologico”. Conoscere l’altro per poter condurre un’indagine più profonda su noi stessi
”.

Ciò che è diverso, per cultura, religione, provenienza , suscita da sempre nell’uomo sentimenti contrastanti, di curiosità, ma anche di paura. Nella nostra sociatà sono sempre più frequenti le occasioni di incontro con l’alterità. Ma chi è il “diverso”? Da Shakespeare a Lévi-Strauss, fino a Marc Augé, percorrendo cinque secoli di indagine sociologica, possiamo scoprire e constatare che il confronto con l’altro da sempre ci aiuta a capire chi siamo, offrendoci nuove prospettive e ponendoci nuovi interrogativi.
Ideato e organizzato dallo Xenia Ensemble, ESTOVEST Festival 2016 propone da un lato la comparazione e l’integrazione di antiche tradizioni musicali con lo stile contemporaneo, dall’altro rivisita le composizioni dell’avanguardia occidentale. Tra le novità di quest’anno vi è lo sconfinamento in spazi inusuali, come quello di una farmacia di Porta Palazzo o della metropolitana, la presenza di artisti internazionali e molto altro ancora.

Il “Così vicino” del Festival è rappresentato invece dall’attenzione verso il territorio in cui opera. Questo è il significato di un’altra grande novità di questa edizione, “L’Orologio musicale del ‘900”, realizzato in collaborazione con la trio-xenia-galleria-porta-palazzoFondazione Istituto Piemontese “Antonio Gramsci” Onlus. Vero e proprio festival nel festival, “L’Orologio” ha la finalità di raccontare il Novecento, sia attraverso la visione storica e sociologica degli avvenimenti, sia attraverso la forza immaginifica della musica. Si tratta di un ciclo di cinque concerti che avranno luogo al Polo del ‘900, nei quali la musica porterà l’attenzione sulla storia del secolo breve.

La rassegna prevede in tutto 22 appuntamenti, tra cui 3 anteprime mondiali, in 6 città di verse tra Piemonte e Liguria (Torino, Saluzzo, Pinerolo, Ivrea, Ameno e Genova).
Qui il programma del primo appuntamento

Giovedì 13 OTTOBRE h. 19.00 Polo del ‘900, Torino – Via del Carmine 14, Torino
Il concerto prevede l’accompagnamento di letture, proiezioni e documenti storici a cura della
Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci.

Da una parte la Rapsodia piemontese del torinese Leone Sinigaglia, ancora inserita nel solco della tradizione. Dall’altra i Tre pezzi per quartetto d’archi del russo Igor Stravinsky, già concepiti nello spirito del più audace sperimentalismo. Sinigaglia e Stravinsky rappresentano due universi apparentemente inconciliabili, espressione della poetica tardo romantica il primo, della creatività rivoluzionaria il secondo.

Riccardo Rosso violino
Xenia Ensemble Adrian Pinzaru violino
Eilis Cranitch violino
Mizuho Ueyama viola
Claudio Pasceri violoncello
Leone Sinigaglia Rapsodia Piemontese per violino e archi op.26 Igor Stravinsky Tre pezzi per quartetto d’archi

ABBONAMENTO a 5 concerti 20€, biglietto singolo intero 7Euro, ridotto 5.
info@estovestfestival.it – www.estovestfestival.it – cell. 331 430950

Redazione ArtInMovimento Magazine

Posts Carousel

Leave a Comment

Your email address will not be published. Required fields are marked with *

Latest Posts

Top Authors

Most Commented

Featured Videos

Questo è il testo del banner.
Maggiori informazioni