Alla Fondazione Accorsi – Ometto, Museo di Arti Decorative, sino al 5 giugno 2016, sotto le spoglie di “Spiritelli, Amorini, Genietti e Cherubini”, i puttini che animano il nuovo percorso espositivo sono ispirati all’arte antica, e hanno trovato grande diffusione soprattutto a partire dal Rinascimento, dilagando durante il ‘600 e il ‘700, come paffute decorazioni.
Alla Fondazione Accorsi – Ometto, Museo di Arti Decorative, sino al 5 giugno 2016, sotto le spoglie di “Spiritelli, Amorini, Genietti e Cherubini”, i puttini che animano il nuovo percorso espositivo sono ispirati all’arte antica, e hanno trovato grande diffusione soprattutto a partire dal Rinascimento, dilagando durante il ‘600 e il ‘700, come paffute decorazioni.
Cupido in fasce, o allegorie, che caratterizzano teneramente arte sacra e profana.
La mostra raccoglie oltre 60 pezzi, provenienti da collezioni pubbliche e private, in un percorso che si articola, a partire dall’origine e diffusione dei bebè alati nelle vesti di Amore, sino ad angioletti, cherubini, e putti allegorici.
Tele, sculture e oggetti decorativi da Guido Reni, a Isidoro Bianchi, Bartolomeo Guidobono, Guglielmo Caccia e Francesco Ladatte, sino a Vittorio Amedeo Rapous, Ignazio e Filippo Collino, Van Loo, e Paul Heermann.
Insomma una carrellata artistica inconsueta in questa veste trasversale, sicuramente piacevole, a cui lei guide Turin Tour non potranno fare a meno di aggiungere il loro tocco personale, raccontandovi storie di angeli.
Angheloi, in greco, significa “messaggeri”, e a questi esseri meravigliosi si attribuisce, da sempre, il compito di connettere terra e cielo dentro ciascuno di noi, di aprire dimensioni, permettendoci forse, di essere, di sapere, di fare di più.
Forse gli angeli sono le nostre idee migliori vaganti nello spazio
(Kahlil Gibran)
per visite guidate, scrivete all’indirizzo info@turin-tour.com e visitate il sito www.turin-tour.com alla voce “calendario”
Carlo Reale
[Fonte delle immagini: fondazioneaccorsi-ometto.it, In ordine di apparizione: Scultore italiano (da un modello di Francois Duquesnoy?) Cupido dormiente inizio del XVIII secolo; Charles Amédée Philippe Van Loo (Rivoli 1719-Parigi 1795) Gruppo di putti con bottiglie di vino, 1762 Olio su tela, cm 94 x 149]
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