Faticoso scrivere in tempo reale di questo Sei Nazioni così brutale per la nostra nazionale. Se nel turno precedente contro la Francia i nostri portatori di palla ovale hanno “quasi” vinto, ieri contro l’Inghilterra la botta è stata così forte che ancora rintrona. Non c’è scampo. L’Olimpico che diventa cofanetto prima di 50′ memorabili, poi
Faticoso scrivere in tempo reale di questo Sei Nazioni così brutale per la nostra nazionale. Se nel turno precedente contro la Francia i nostri portatori di palla ovale hanno “quasi” vinto, ieri contro l’Inghilterra la botta è stata così forte che ancora rintrona.
Non c’è scampo.
L’Olimpico che diventa cofanetto prima di 50′ memorabili, poi di un’accozzaglia di brutte cose che fanno male, male tanto. Un primo tempo che piace e fa sperare per il futuro, perché l’Italia dà battaglia, avanza alla mano, spudorata, tenta i pali e tira fuori fisico oltre che carattere: Gega da brividi, Campagnaro con numeri importanti, fra cui 10 placcaggi da mastino, Canna con un piede benedetto.
Gli Inglesi sono spiazzati, anche un po’ scorretti e menano, menano forte, talmente forte che la bella Italia perde Fuser per trauma cervicale, Zanni per trauma cranico, Garcia per infortunio al ginocchio e Gega per la frattura di uno zigomo.
Il primo tempo finisce 9-11.
Il secondo tempo non ve lo racconto neanche, basta il punteggio: Italia 9, Inghilterra 40.
Sipario.
Elena Miglietti
[Fonte Immagine: rbs6nations.com]
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