Sarà “Suffragette” di Sarah Gavron ad aprire la 33esima edizione – dedicata a Orson Welles – del Torino Film Festival con un evento al Lingotto il 20 novembre. Un film che racconta le condizioni di vita e lavoro delle donne londinesi agli albori del Novecento con attrici del calibro di Carey Mulligan, Meryl Streep e
Sarà “Suffragette” di Sarah Gavron ad aprire la 33esima edizione – dedicata a Orson Welles – del Torino Film Festival con un evento al Lingotto il 20 novembre. Un film che racconta le condizioni di vita e lavoro delle donne londinesi agli albori del Novecento con attrici del calibro di Carey Mulligan, Meryl Streep e Helena Bonham Carter per inaugurare un TFF ricchissimo di eventi e di ottimo cinema, protagonista nelle vie ai piedi della Mole fino al 28 novembre.
Le opere visionate dalla direttrice artistica Emanuela Martini e dai suoi selezionatori sono state 4000 tra corti, medi e lungometraggi, fino ad arrivare ai numeri finali: 158 lungometraggi, 15 mediometraggi e 32 cortometraggi.
La principale sezione competitiva del festival presenta quindici film, inediti in Italia, di autori alla prima, seconda o terza opera (come da regolamento) rappresentando talenti da Argentina, Belgio, Bosnia, Brasile, Canada, Cina, Croazia, Danimarca, Francia, Italia, Libano, Messico, Portogallo, Siria, Stati Uniti, Svizzera. L’Italia sarà presente con “Colpa di comunismo” di Elisabetta Sgarbi, avventure di tre donne rumene alla ricerca di lavoro in Italia, “Mia madre fa l’attrice” di Mario Balsamo, dove il regista racconta il rapporto con la madre Silvana Stefanini, attrice che ebbe una breve ma fulgida carriera cinematografica a cavallo degli anni ’50, “I racconti dell’orso” di Samuele Sestieri e Olmo Amato, opera prima nata anche grazie al crowfunding, una vera e propria fiaba che si svolge ai confini del mondo, e “Lo scambio” di Salvo Cuccia, thriller immerso in una Palermo mafiosa nel pieno degli Anni Novanta.
Particolarità di questa edizione del Torino Film Festival sarà le notte dedicata al genere Horror durante la quale verrà proiettato “February” di Osgord Perkins e “The Girl in The Photograph”, l’ultimo film nel quale partecipa Wes Craven come produttore esecutivo.
Mirko Ghiani
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