La Stagione d’Opera 2015 del Teatro Ponchielli di Cremona prosegue con “Le nozze di Figaro” di W. A. Mozart, in scena da venerdì 16 e in replica ancora oggi. La regia è di Mario Martone, mentre la direzione è affidata a Stefano Montanari, raffinato interprete del repertorio mozartiano. Primo dei titoli che compongono la cosiddetta
La Stagione d’Opera 2015 del Teatro Ponchielli di Cremona prosegue con “Le nozze di Figaro” di W. A. Mozart, in scena da venerdì 16 e in replica ancora oggi. La regia è di Mario Martone, mentre la direzione è affidata a Stefano Montanari, raffinato interprete del repertorio mozartiano.
Primo dei titoli che compongono la cosiddetta “trilogia italiana” di Mozart e Da Ponte (che comprende anche “Don Giovanni” e “Così fan tutte”), “Le nozze di Figaro” ebbero una gestazione piuttosto difficoltosa: il libretto, infatti, venne tratto da una commedia di Pierre-Augustin de Beaumarchais, allestita a Parigi nel 1784 e aspramente criticata perché disseminata di numerose invettive contro la classe aristocratica. A causa della satira politica presente nel testo, la commedia era stata vietata nei teatri austriaci; nonostante ciò, Mozart propose a Da Ponte di trarre da essa un libretto per un’opera, ed egli accettò volentieri poiché «l’immensità del suo genio domandava un soggetto esteso, multiforme, sublime» (dalle Memorie di Da Ponte). Ovviamente il testo subì parecchie modifiche, dettate soprattutto da problemi di censura per la parte più politica dell’originale, ma fu quasi subito accettato con benevolenza e tolleranza dall’Imperatore Giuseppe II, sovrano illuminato e continuatore della politica modernizzatrice della casa imperiale.
ArtInMovimento Magazine
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