“Il Compromesso” per la regia di Carmelo Rifici apre la stagione 2015/16 del Filodrammatici. Lo spettacolo, che ripercorre un secolo di storia italiana, dalla Prima Guerra Mondiale ai giorni nostri è stato scritto da Angela Demattè e vede in scena, dal 15 al 25 ottobre, i neo diplomati dell’Accademia dei Filodrammatici. Lo spettacolo è innanzitutto
“Il Compromesso” per la regia di Carmelo Rifici apre la stagione 2015/16 del Filodrammatici. Lo spettacolo, che ripercorre un secolo di storia italiana, dalla Prima Guerra Mondiale ai giorni nostri è stato scritto da Angela Demattè e vede in scena, dal 15 al 25 ottobre, i neo diplomati dell’Accademia dei Filodrammatici.
Lo spettacolo è innanzitutto un’indagine sul compromesso, che parte dalla Prima Guerra Mondiale. Lo fa dal punto di vista di cittadini che ancora italiani non sono, all’inizio: sono austriaci italiani, trentini. Come De Gasperi. Questi personaggi: un politico, dei contadini, una ragazza fragile diventeranno italiani, faranno figli e dunque saranno padri di italiani.
Ma questo spettacolo è anche un’indagine sull’eredità e sull’identità. In cosa credevano i nostri padri e le nostre madri? Cosa ci hanno trasmesso?
Oggi innanzitutto arranchiamo davanti alla parola “credere”. In cosa crediamo? A chi apparteniamo?
Se è vero che questo arrancare parte da errori fatti dai nostri padri c’è però da chiedersi se sia possibile ritrovare, oggi, un’identità perduta o se sia necessario costruirsene un’altra, magari partendo dalla nostalgia profonda di quell’identità; e se davvero “il compromesso” sia un fatto del tutto negativo.
Uno spettacolo da cui trarre molti spunti di riflessione.
ArtInMovimento Magazine
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