E continua il nostro viaggio iniziatico tra le energie dei segni zodiacali. Domani, 2 luglio 2015, sarà il giorno di Plenilunio di Cancro, altra importante tappa del sentiero zodiacale dell’anima. Il segno del Cancro rappresenta una delle due grandi porte dello Zodiaco, collocate in posizioni opposte sulla Croce Cardinale. Attraverso questa grande porta estiva si
E continua il nostro viaggio iniziatico tra le energie dei segni zodiacali. Domani, 2 luglio 2015, sarà il giorno di Plenilunio di Cancro, altra importante tappa del sentiero zodiacale dell’anima.
Il segno del Cancro rappresenta una delle due grandi porte dello Zodiaco, collocate in posizioni opposte sulla Croce Cardinale. Attraverso questa grande porta estiva si entra nel modo della forma, dell’incarnazione fisica, da cui si uscirà, dopo infiniti giri sulla Ruota della vita, dalla porta ascensionale di Capricorno.
Col solstizio d’estate il Giorno più lungo incontra la Notte più breve. Le forze espansive della vita sono rigogliose e trionfanti, ma una luce maggiore porta con sé una maggiore responsabilità. Nel viaggio evolutivo, dopo la crescita ariosa in Gemelli, non orientata e diffusa, si richiede una focalizzazione. A livello alchemico, l’aria si condensa in acqua e così facendo si autolimita. Tuttavia assumere una forma non è una condanna degradante, da correggere con l’ascesi e la mortificazione: è un sacrificio nel suo significato più autentico di “rendere sacro”. Come scrive Dane Rudhyar, l’evoluzione si rinchiude nel guscio duro del granchio. Il granchio porta la sua casa sul dorso e dimora sulle rive del mare inconscio. E così si passa da uno stato animale ad uno propriamente umano, per quanto ancora collettivo. Molto semplicisticamente l’animale uomo scopre la propria umanità, ma la sua è ancora una sorta di coscienza di massa. I quattro segni successivi saranno i segni della crisi, e ciascuno di essi sarà chiamato in modo diverso ad affrontare delle prove allo scopo di dissipare tutte le illusioni della forma e diventare ciò che è.
Molti di noi conoscono i rischi di una vitalità dispersiva, sappiamo per esperienza che l’attività si fa proficua quando poggia su una base solida, sociale. In Cancro, le forze biologiche e quelle inconsce vengono incanalate in un contesto sicuro. Irrompono così nella storia umana l’istituzione della famiglia, l’organizzazione sociale cui fa da specchio quella domestica. La vita assume la forma dell’umanità nel suo insieme, fuori dall’individualismo adolescenziale dei Gemelli, mentre il Giorno deve lentamente cedere alla Notte. Non avremmo bisogno di protezioni sociali, se fossimo coscienti della nostra essenza divina, ma prima di scoprire la melodia della vita è necessario sperimentarne il ritmo, il suo apparente dualismo.
Quando Ercole attraversa la quarta porta dello Zodiaco, scopre che lo attende una prova di grande semplicità esteriore, come si legge ne Le fatiche di Ercole (Le-Fatiche-di-Ercole) di Alice A. Bailey. Per un eroe la cattura di una cerva è impresa poco impegnativa, eppure Artemide e Diana fanno di tutto per depistarlo. L’inseguimento dura a lungo, la qualità richiesta è quella della persistenza e poi dell’empatia, quando infine la cerva si fa prendere ed Ercole se la stringe al cuore. L’animale viene ricondotto nel tempio sacro, eppure quando Ercole è convinto di aver portato a compimento la prova scopre che la cerbiatta è nuovamente sulla collina dove l’aveva catturata. La natura speciale di questa prova consiste infatti nella sua continua ripetizione, la ricerca della cerva dalle corna d’oro deve essere perpetua.
Una possibile interpretazione esoterica della fatica riguarda la sublimazione dell’istinto in intuizione. Senza l’intuizione l’uso dell’intelletto non è corretto. L’istinto appartiene all’uomo, all’animale, alla pianta, alle singole cellule: protegge la vita, la rende possibile. L’uomo conquista la parole e la mente in Gemelli, la sua risposta intellettuale all’esperienza lo trasforma in un essere certamente più consapevole, ma la Bailey avverte che si tratta soltanto di un’espansione dell’apparato di risposta istintivo. È con la conquista dell’intuizione spirituale che si apre un nuovo mondo, in cui la realtà e la verità non sono capite, ma riconosciute. Artemide, la luna, reclama la cerva in quanto istinto della forma, ma la cerva non le appartiene. Diana, la cacciatrice dei cieli, vede nella cerva la forza dell’intelletto, ma essa le sfugge. È nel tempio sacro del Sole che la cerva di Cerinea si rivela come intuizione, perennemente da conquistare. Tuttavia non bisogna disporre in ordine gerarchico istinto, intelletto e intuizione, perché sono aspetti della coscienza e sono quindi tutti divini. Cristalli da levigare.
Per entrare in maggiore connessione con l’energia spirituale del segno, nei giorni vicini al plenilunio e in generale per le tre decadi di Cancro, sarà utile meditare sul mantra esoterico del segno rivelato da Alice A. Bailey: Costruisco una casa illuminata e vi dimoro.
Gianna C.
[Fonti delle immagini: img2.amando.it, lauracarpi.files.wordpress.com, blogtaormina.it, centrometeoitaliano.it, greenstyle.it]
Leave a Comment
Your email address will not be published. Required fields are marked with *