Come avvenuto già lo scorso week-end contro la Serbia, anche questa settimana Travica e compagni sono riusciti a portare a casa una vittoria soltanto nel secondo match in programma al PalaOlimpia di Verona. Dopo l’inattesa sconfitta contro gli Australiani, al Pala Arrex di Jesolo, è arrivato il pronto riscatto da parte dei ragazzi di coach
Come avvenuto già lo scorso week-end contro la Serbia, anche questa settimana Travica e compagni sono riusciti a portare a casa una vittoria soltanto nel secondo match in programma al PalaOlimpia di Verona.
Dopo l’inattesa sconfitta contro gli Australiani, al Pala Arrex di Jesolo, è arrivato il pronto riscatto da parte dei ragazzi di coach Berruto, il quale ha ricevuto ottime risposte soprattutto dai giovani Giannelli, Botto e Sabbi.
Lo starting six azzurro prevede Simone Giannelli in diagonale con Luca Vettori, Ivan Zaytsev e Iacopo Botto nel ruolo di ricettori attaccanti, Simone Anzani e Aimone Alletti al centro, coadiuvati dal libero Massimo Colaci.
Roberto Santilli risponde con il 6+1 composto da Guymer, Edgar, Sanderson, Walker, Sukochev, Mote e Perry nel consueto ruolo di libero.
È Iacopo Botto, quest’anno protagonista in SuperLega con il Vero Volley Monza, ad aprire le danze con due attacchi vincenti che sfruttano le mani del muro australiano.
L’Australia dimostra, però, di essere cresciuta moltissimo rispetto ai primi due match di World League riuscendo ad arrivare in vantaggio al primo time-out tecnico (8-7) grazie alle ottime difese del libero Perry e alle bordate di Edgar, opposto classe 1989 con trascorsi anche nel campionato italiano (Corigliano e Perugia).
Sono due esordienti, Giannelli e Botto, a guidare la rimonta azzurra e a ribaltare la situazione (13-11), obbligando Santilli a richiamare i suoi.
Ivan Zaytsev mette a segno il suo primo punto nel match e spinge le due squadre al time-out tecnico (16-13).
E’ un fallo in palleggio da parte di Peacock, subentrato a frazione in corso, a regalare il primo set agli azzurri (26-24).
Nonostante un andamento a yo-yo i ragazzi di Mauro Berruto, Giannelli e Botto (6 punti per lui) su tutti, hanno dimostrato maggior solidità e convinzione rispetto alla sciagurata partita giocata venerdì a Jesolo.
Le mani di Giannelli guidano alla perfezione il sestetto azzurro con il solito Botto e il “padrone di casa” Anzani, vista la sua militanza alla Calzedonia Verona, bravi a perforare la correlazione muro-difesa organizzata dagli Aussie.
Come avvenuto già nella frazione precedente, sono gli ospiti a mettere nuovamente la testa avanti presentandosi al time-out tecnico sul +2 (8-6).
Ma l’Italia è viva e sono le seconde linee a mettersi ancora in mostra: è Giulio Sabbi, in campo al posto di Luca Vettori, a suonare la carica e a spingere i suoi compagni al secondo time-out tecnico sul 16-14.
Gli Australiani sembrano aver esaurito la carica che aveva contraddistinto il gioco visto nel match di venerdì e Roberto Santilli, tecnico romano, è costretto a mischiare le carte (fuori Peacock, Edgar e Waker e in campo Sukochev, Roberts e Williams) per evitare di far scappare i padroni di casa.
I cambi premiano gli ospiti che, sfruttando alcune ingenuità nelle metà campo azzurra, riescono a pareggiare i conti: il tabellone luminoso segna 20-20 con l’Italia che sembra patire la ritrovata grinta da parte dei giocatori disposti nella metà campo avversaria.
Mauro Berruto getta scientemente nella mischia Emanuele Birarelli e il centrale, campione d’Italia con l’Energy T.I. Diatec Trentino, ripaga con un ace che spiana la strada ai giocatori di casa in maglia bianca.
È un altro errore in casa australiana, attacco out da parte di Nathan Roberts, a consegnare il doppio vantaggio agli azzurri (25-21) bravi a non disunirsi nelle fasi conclusive che avevano visto gli ospiti fare la voce grossa.
Pausa lunga tra la seconda e la terza frazione, per lasciare spazio a un momento toccante: la giovanissima Miriam Masala ha intrattenuto il pubblico del PalaOlimpia con una canzone intitolata “La cosa più bella”, scritta da Carlo Nesti e dedicata a tre sportivi (il campione di pallavolo Vigor Bovolenta, il calciatore Piermario Morosini e il motociclista Marco Simoncelli) che hanno perso la vita mentre mettevano anima, cuore e tanta passione nei propri campi di gioco.
Al rientro in campo, Giulio Sabbi è riproposto nel sestetto azzurro, dopo l’ottimo finale nel parziale precedente, ed è un suo attacco a spingere subito gli azzurri sul +2 (4-2).
L’errore in palleggio fischiato a Mote, centrale di origine samoana, manda i padroni di casa al time-out tecnico sull’8-7.
Italia e Australia, per la gioia dei 4912 spettatori, viaggiano di pari passo rendendo il set aperto a ogni tipo di risultato: Italia con la voglia di chiudere e Australia con l’idea di rimandare tutto almeno alla quarta frazione.
Un attacco dell’ispiratissimo Giulio Sabbi vale il 16-15 che porta le due squadre al secondo time-out tecnico.
E’ muro di Aimone Alletti, un altro dei giovani scelti da Mauro Berruto, a mettere la parola fine al match (25-23) e a regalare tre punti fondamentali verso la Final Six di Rio De Janeiro.
Il prossimo week-end i nostri portacolori ospiteranno la formidabile nazionale brasiliana e lo faranno in due scenari da togliere il fiato: venerdì al Foro Italico di Roma, nuovamente aperto al volley dopo lo spettacolo offerto l’anno scorso tra Italia e Polonia, e domenica al Mandela Forum di Firenze, che l’anno scorso aveva ospitato la Final Six di World League, che aveva regalato uno scintillante bronzo proprio ai ragazzi di Berruto.
Daniele Pivato
[Fonte Immagini: ArtInMovimento Magazine]
ITALIA: Botto (12), Sabbi (9), Zaytsev (6), Anzani (6), Giannelli (5), Alletti (5), Vettori (3), Birarelli (1), Colaci (L); Giovi; Ne. Rossini (L2), Randazzo, Travica, Antonov
AUSTRALIA: Sanderson (14), Edgar (14), Guymer (4), Mote (4), Roberts (3), Peacock (2), Walker (2), Williams (2), Sukochev (1), Douglas-Powell (1), Perry (L); Ne. Borgeaud, Graham, Hodges
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