É un viaggio in 21 tappe quello che racconta Michele Peyrani nel suo libro 21 Passi con l’arcangelo Michele. Un percorso esperienziale in cui l’Angelo guerriero ci insegna a raggiungere l’equilibrio e la riscoperta della Dea in questo difficile momento di transizione dall’Era dei Pesci a quella dell’Acquario, dall’Era dell’Oscurità all’Era della conoscenza. 21 Passi
É un viaggio in 21 tappe quello che racconta Michele Peyrani nel suo libro 21 Passi con l’arcangelo Michele. Un percorso esperienziale in cui l’Angelo guerriero ci insegna a raggiungere l’equilibrio e la riscoperta della Dea in questo difficile momento di transizione dall’Era dei Pesci a quella dell’Acquario, dall’Era dell’Oscurità all’Era della conoscenza.
21 Passi con l’Arcangelo Michele è un invito al Viaggio alle origini delle profezie di culture e di popoli diversi che nei tempi odierni hanno individuato il Tempo della Fioritura, quello nel quale la consapevolezza del proprio Sé superiore diventa propedeutica alla costruzione di una nuova Terra in cui sia superata la dualità a cui da ormai troppo tempo siamo abituati. Ma è anche un viaggio fisico nei luoghi della spiritualità. La Terra è infatti percorsa da “sottili linee sacre”, chiamate nadi, che collegano luoghi ad elevata energia, chakra simili a quelli del corpo umano. Luoghi lontani o vicini come Torino la cui intensa energia creativa ne fa un luogo magico dove le idee germogliano per crescere in altri luoghi. La città si trova al centro di due di queste linee: quella dell’Arcangelo Michele e quella della Madre Celeste.
La prima congiunge il santuario di Skelling Michael in Irlanda a quello del Monte Carmelo in Israele passando per i tre principali santuari dedicati a Michele: Mont Saint Michel (tra Normandia e Bretagna), Sacra di S. Michele in Val di Susa e Monte Sant’Angelo sul Gargano
La crosta terrestre ha nelle sue profondità delle forze enormi, concentrate in certi luoghi, che gli antichi conoscevano bene e chiamavano forze della Dea Madre, della Madre Terra. Statue femminili nere, adorate in caverne o cripte, la rappresentavano. Fra queste, raffigurazioni sacre di tante divinità tra cui l’egizia Iside, e poi le madonne nere cristiane, atta a sancire l’alleanza positiva tra uomini e queste forze. Ma gli antichi le chiamavano anche forze del “drago”, facendo riferimento al fatto che erano forze enormi, ma “selvagge”, utilizzabili sia per il bene sia per il male, a seconda delle intenzioni umane. Questo il motivo per cui degli edifici speciali, costruiti e “attivati” in modo del tutto particolare, furono eretti sopra montagne sacre piene di forze del drago, talvolta oscure. Santuari di Michele, che nella sua funzione tipica “tiene a bada le forze del drago”, per usarle in positivo e per lasciare liberi gli uomini di evolversi. Questo illustrano i quadri e le statue di San Michele.
Si tratta dunque di luoghi sacri, luoghi di energie fortissime, che gli antichi usavano con consapevolezza e che, secondo Peyrani, gli uomini del “risveglio” torneranno a riattivare.
Questo sta già avvenendo in embrione, ma ben di più avverrà in futuro, quando sempre più persone capiranno di avere a disposizione delle importanti reti di luoghi energetici di cui avvalersi per supportare la propria crescita spirituale. Vertici capaci di riequilibrare l’aggressione portata alla natura umana dalle forze oscure attraverso i farmaci, l’alimentazione devitalizzata, i vortici di violenza e di odio, le droghe, la continua eccitazione dei sensi inferiori.
Come anticipato Torino si trova anche al centro della linea della Madre Divina che congiunge Vienna con la Chiesa di Maria am Gestade e Saragozza con il santuario de la Virgen del Pilar. In essa la Chiesa della Gran Madre, il santuario di Maria Ausiliatrice e quello della Consolata formano un sacro triangolo base di una grande piramide energetica.
È il punto focale che probabilmente più di ogni altro ha creato quella base energetico-spirituale che ha fatto di Torino la città esoterica per eccellenza, nel bene e nel male. Come è tipico delle forze del drago…
Una zona fortissima quindi, al centro di un asse europeo spirituale fondamentale, forse il principale, tenuta in equilibrio per secoli dalla spiritualità rappresentata da Michele, con le forze del drago domate e sepolte nel sottosuolo, in attesa della grande epoca dei “risvegli”.
Torino aspira così ad essere il luogo dell’equilibrio tra le forze che plasmeranno la nuova umanità. Un’umanità in grado di accantonare i falsi miti e di votarsi alla pace, alla sostenibilità, alla solidarietà, alla condivisione, alla dolcezza e su tutto all’Amore! Una Terra in cui Spirito e Materia trovino nel Cuore dell’uomo la Sacra Sintesi!
Siate voi stessi oggetto e soggetto del processo di trasformazione; ricordate a voi stessi di essere frammenti dell’Eternità venuti a condividere con la Terra l’unica legge che regola l’Universo, l’unica legge cui tutto l’Universo obbedisce: l’AMORE [Michele Peyrani]
Andrea Archinà
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