La prima contro la seconda della classe. Le due squadre che hanno dominato la regular season si daranno battaglia, al meglio delle cinque gare, per decidere chi conquisterà la SuperLega UnipolSai, laureandosi Campione D’Italia 2014/2015. I gialli di Lorenzetti si presentano alla finale dopo aver eliminato in semifinale la sorpresa Latina guidata in panchina dal
La prima contro la seconda della classe. Le due squadre che hanno dominato la regular season si daranno battaglia, al meglio delle cinque gare, per decidere chi conquisterà la SuperLega UnipolSai, laureandosi Campione D’Italia 2014/2015.
I gialli di Lorenzetti si presentano alla finale dopo aver eliminato in semifinale la sorpresa Latina guidata in panchina dal Chicco Blengini, formazione in grado di fermare ai quarti la corsa di Treia, una delle compagini costruite per arrivare all’atto finale.
Trento, forte del primo posto in classifica al termine delle stagione regolare, ha dovuto sudare per estromettere Perugia al termine di una maratona pallavolistica di altissimo livello, decisa soltanto in gara 3 al termine di un tie-break da brividi (16-14).
Il PalaTrento registra il tutto esaurito per questa gara 1 e vede le due squadre viaggiare appaiate sino al 7-7.
Nella metà campo emiliana il solito duo formato da Bruno e Ngapeth inizia a dettar legge spingendo i suoi sul 12-8: il francese alza la voce in attacco, mentre il palleggiatore brasiliano crea scompiglio nella metà campo di Trento con un ottimo turno al servizio.
I padroni di casa, nonostante il momento di appannamento, riescono a riportarsi sotto grazie agli attacchi di Djuric e Kaziyski e ai servizi insidiosi di Solè, uno dei centrali rivelazione di quest’anno: 15-14 e tifo trentino alle stelle.
Si assiste ad uno scambio di colpi impressionanti da una parte e dell’altra con Modena capace di conquistare un mini-break e arrivare, quindi per prima a giocarsi il set point: sul servizio di Boninfante, inserito al posto di Verhees, Djuric mette a terra il pallone che vale il 23-24.
Ma è lo stesso giocatore, rientrato a Trento per disputare i play-off dopo l’avventura nel campionato coreano, a regalare il parziale agli emiliani spedendo in rete il servizio.
Modena riparte subito forte dalla linea dei 9 metri portandosi immediatamente sul 3-1, grazie anche ad un ace di Matteo Piano. I trentini, dal canto loro, si affidano a Kaziyski che spinge i suoi sul 5-3 obbligando Lorenzetti a interrompere il gioco.
I due sestetti rientrano sul rettangolo di gioco e si assiste a uno scambio di colpi sull’asse Ngapeth-Djuric, che tuttavia premia il Francese bravo a pareggiare i conti (6-6).
Zygadlo si appoggia su Kaziyski e Djuric, e Bruno risponde cercando ripetutamente il trio Petric-Vettori-Ngapeth: 12-11 e Modena che arriva avanti al time-out tecnico grazie all’errore dai 9 metri da parte di Sebastian Solè.
La ricezione trentina traballa e Modena scappa sul 14-11, costringendo lo staff trentino a fermare il gioco.
Fedrizzi sostituisce Kaziyski per dar maggior solidità nei fondamentali di seconda linea e prova a contrastare al meglio le sfuriate offensive.
Modena non ha nessuna intenzione di fermare la propria corsa e Radostin Stoytchev getta nella mischia il giovane Giannelli, al posto di Zygadlo, per provare a invertire l’inerzia del parziale. Sono due pallonetti consecutivi di Petric a segnare il +5 (19-14) per i suoi.
Sul 19-15 Lorenzetti stoppa il gioco per chiamare il video check sul tocco a muro, novità messa in campo dalla Legavolley proprio in questa fase finale del campionato. La chiamata premia i suoi (attacco out da parte di Filippo Lanza) che subito dopo aggiungono un altro tassello con un ace da parte di uno scatenato Petric (21-15).
Ngapeth usa il muro trentino per segnare il punto numero 22 e Petric si ripete dalla linea dei 9 metri scardinando la ricezione di casa: 23-15 e secondo set praticamente in tasca.
Nemanja Petric, miglior realizzatore del parziale, chiude la contesa con un attacco in pipe: 25-17 e gara in salita per il sestetto di casa.
Stojcev ripropone il giovanissimo Giannelli per provare a dare a suoi una scossa tattica e il cambio sembra dargli ragione: 4-3 in favore di Trento, aiutata anche dai 3 errori in attacco da parte dei ragazzi di Lorenzetti.
La posta in palio è altissima e in campo inizia a farsi sentire un po’ di nervosismo: il primo arbitro, Matteo Cipolla, estrae un giallo in direzione del capitano dei trentini Emanuele Birarelli per proteste.
Modena sembra aver perso di lucidità in fase d’attacco e Trento ne approfitta per tentare di riaprire il match: 10-7 e Lorenzetti obbligato a parlarci su.
Secondo video check per il tocco a muro chiamato da Lorenzetti, ma questa volta la decisione arbitrale non cambia: 11-7 Trento.
Ngapeth e Petric rosicchiano tre punti e questa volta è Stoytchev ad interrompere il gioco: 11-10 e terzo parziale nuovamente in equlibrio.
Primo tempo di Birarelli e Trento che arriva in vantaggio, per la prima volta dall’inizio del match, al time-out tecnico sul punteggio di 12-10.
Giannelli sembra aver dato nuove certezze ai suoi e Filippo Lanza, in ombra fin’ora, appare galvanizzato riuscendo a piazzare il +3 (14-11) che spinge Lorenzetti a spendere il secondo time-out tecnico a sua disposizione.
Modena è viva: Ngapeth difende l’indifendibile, Petric (doppio attacco e muro) e Vettori (ace) bucano ripetutamente la retroguardia trentina e firmano il sorpasso sul 16-15.
Una situazione di gioco dubbia scatena le proteste in entrambe le metà campo e Cipolla “pareggia” i conti mostrando il giallo a Ngapeth, reo di aver protestato nei confronti del secondo arbitro.
Ngapeth spreca due occasioni consecutive (attacco out e attacco murato da parte di Kaziyski) e Bruno è costretto ad appoggiarsi ad un ottimo Petric per rimettere a posto le cose: 19-19 e time-out chiamato dalla panchina trentina.
Djuric sfrutta per ben due volte le mani del muro modenese per spingere i suoi sul 23-21.
Azione spettacolare dopo quasi due ore di gioco: Rossini recupera in acrobazia una palla destinata a toccare il taraflex e Petric conclude con un attacco diagonale che vale il 22-23.
Il finale del set non è adatto ai deboli di cuore: Modena annulla ripetutamente i set point a disposizione di Trento, ma deve poi arrendersi a un ace devastante del solito Kaziyski che piega le braccia di Ngapeth e riapre il match (29-27), aiutato anche dai moltissimi errori in attacco da parte del sestetto emiliano.
Petric parte forte piazzando un ace millimetrico alla sinistra di Kaziyski e Giannelli risponde chiamando in causa due volte capitan Birarelli.
L’inizio della quarta frazione è caratterizzata dai molti errori al servizio da parte di entrambe le formazioni che faticano a prendere il largo.
Ace di Birarelli su Ngapeth e Trento che arriva al time-out tecnico sul +1 (12-11).
Solè cancella Petric e Lorenzetti richiama immediatamente i suoi in panchina per impedire ai trentini di piazzare un allungo (13-11).
Petric perde anche il contrasto a rete con il giovanissimo Giannelli e Trento vola sul +3 (14-11).
Modena è assolutamente viva: Ngapeth in pipe, Vettori al servizio e nuovamente il francese in pipe, questa volta con un tocco felpato, firmano il sorpasso (16-15) obbligando Stoytchev a sospendere il gioco.
Djuric forza al servizio mettendo in difficoltà la ricezione modenese, Bruno corre nella metà campo avversaria per tenere viva la palla e Vettori trasforma in oro un’azione complicatissima! Pallavolo di altissimo livello!
Kaziyski fa meglio del suo compagno piazzando l’ace che vale il +2 (21-19). Lorenzetti corre ai ripari spendendo il secondo time-out discrezionale per cercare di tenere lontano lo spettro chiamato tie-break.
Azione dubbia che scatena le proteste di tutta la panchina trentina e Cipolla, primo arbitro, che si vede costretto ad estrarre un rosso in direzione di un inferocito Stoytchev.
Ngapeth in pipe spinge Modena sul 24-23 e Stoytchev, assoluto stratega, spende il suo time-out tecnico per togliere un po’ di concentrazione a Luca Vettori chiamato a gestire il servizio dai 9 metri.
Filippo Lanza usa le mani del muro emiliano e situazione nuovamente in parità.
Finale di set convulso con espulsione decisa dal primo arbitro nei confronti del secondo allenatore modenese per proteste, su una decisione ritenuta dubbia dallo staff gialloblù.
Ngapeth, il più nervoso dei suoi, si fa annullare a muro da capitan Birarelli: 28-26 e tutto da decidersi al tie-break.
Trento rientra sul rettangolo di gioco galvanizzata spinta dalle grandi giocate di Djuric e del solito immenso Kaziyski che valgono il primo allungo: 3-1.
Giannelli, ottima prova per il “ragazzino terribile”, smette i panni da palleggiatore piazzando un attacco che vale il 5-3 per i suoi e spinge Lorenzetti a chiamare il primo time-out discrezionale a sua disposizione.
Ace di Simone Giannelli e cambio campo con Trento che si porta in vantaggio di 2 punti (8-6). L’ingresso del giovane talento azzurro ha sicuramente cambiato le carte in tavola e rivitalizzato il gioco dei padroni di casa.
Ngapeth riporta sotto i suoi con un attacco “no look” da posto 4 (8-7) e Stoytchev sospende il gioco per evitare il nuovo aggancio da parte degli avversari.
Djuric cancella a muro il francese e Trento volta sul +3 (10-7) obbligando nuovamente Lorenzetti a fermare la contesa.
Bruno forza il servizio mettendo in difficoltà Kaziyski e Djuric spreca tutto spedendo out un bagher che porta Modena a -1.
Ngapeth mette in mostra tutto il suo repertorio pareggiando i conti con un attacco di fino, dopo una difesa in acrobazia. 10-10 e match assolutamente in bilico.
La panchina di casa spende il suo time-out tecnico e al rientro in campo la situazione passa nuovamente nelle mani di Trento: errore dai 9 metri da parte di Bruno e successivo ace di Solè su Rossini, che vale il nuovo +2 (12-10).
Ngapeth serve fuori e Vettori si fa annullare a muro da Kaziyski: 14-11 Trento e vittoria di gara 1 ad un solo passo.
Una gara di altissimo livello che si conclude con uno scambio da applausi: Giannelli a una mano serve il solito Mateji Kaziyski che spara forte sulle mani alte del muro consegnando ai suoi compagni il primo atto di questa finale.
Mercoledì prossimo Modena avrà la possibilità di pareggiare i conti nel secondo match in programma presso il PalaPanini.
Daniele Pivato
[Fonte Immagini: gazzetta.it, trentinovolley.it, LegaVolley/Zani]
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