Dopo il successo dell’anno scorso, torna ad Asti Vinissage, la più importante vetrina piemontese sui vini naturali provenienti da agricoltura biologica e biodinamica. Il 23 e il 24 maggio presso il centro fieristico ENOFILA, prenderà vita la nona edizione di questa kermesse che va oltre il prodotto fine a se stesso: i vignaioli presenti a
Dopo il successo dell’anno scorso, torna ad Asti Vinissage, la più importante vetrina piemontese sui vini naturali provenienti da agricoltura biologica e biodinamica.
Il 23 e il 24 maggio presso il centro fieristico ENOFILA, prenderà vita la nona edizione di questa kermesse che va oltre il prodotto fine a se stesso: i vignaioli presenti a Vinissage presentano vini unici a livello organolettico, che vogliono uscire dall’omologazione dei vini “costruiti” preservando la natura, il territorio e la biodiversità.
Questi vini non hanno la pretesa di essere migliori degli altri prodotti sul mercato, ma hanno il vantaggio di nascere esclusivamente da uva fermentata e di rappresentare il gusto del loro territorio, del loro vitigno e del vignaiolo che li produce, hanno una storia ben precisa e la vogliono raccontare.
Secondo questi tenaci vignaioli la vinificazione deve accompagnare l’uva nella sua trasformazione, utilizzando solo principi fisico-chimici naturali.
Evento cult della primavera astigiana, Vinissage è organizzato dal Comune di Asti in collaborazione con l’Associazione Officina Enoica e vuole offrire ad operatori del settore, giornalisti e consumatori una full immersion in questo panorama enologico con possibilità di vendita ed acquisto.
Qui il programma dettagliato dell’evento, imperdibile per tutti coloro che amano il vino nel rispetto della terra.
Mirko Ghiani
[Immagini da vinissage.com, sfmtorino.it e comune.asti.it]
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