Se il Festival di Cannes 2014 aveva già omaggiato l’Italia con la locandina dedicata a Mastroianni e con i film di Alice Rohrwacher (Le Meraviglie), Asia Argento (Incompresa) e Sebastiano Riso (Più buio di mezzanotte), la sessantottesima edizione della manifestazione, che si svolgerà dal 13 al 24 maggio 2015, avrà ben tre film italiani in competizione
Se il Festival di Cannes 2014 aveva già omaggiato l’Italia con la locandina dedicata a Mastroianni e con i film di Alice Rohrwacher (Le Meraviglie), Asia Argento (Incompresa) e Sebastiano Riso (Più buio di mezzanotte), la sessantottesima edizione della manifestazione, che si svolgerà dal 13 al 24 maggio 2015, avrà ben tre film italiani in competizione per la Palma d’oro. Non accadeva dal 1994 che più film italiani fossero in concorso per il premio principale. Allora erano quattro: “Caro Diario” di Moretti che vinse per la regia, “Le buttane” di Aurelio Grimaldi, “Una pura formalità” di Giuseppe Tornatore e “Barnabo delle montagne” di Mario Brenta.
Nanni Moretti con “Mia Madre”, Paolo Sorrentino con “Youth” e Matteo Garrone con “Il racconto dei racconti (The tale of tales)” formano il tris per il 2015, mentre la soglia dei quattro possiamo raggiungerla considerando “The Other Side” di Roberto Minervini, in concorso nella sezione Un certain regard.
Sorrentino e Garrone già nel 2008 hanno diviso il palco del festival quando “Il divo” si è aggiudicato il Premio della Giuria e “Gomorra” il Grand Prix. Garrone è tornato nel 2012 con “Reality” premiato proprio da Nanni Moretti che gli attribuì ancora il Grand Prix. Nel 2011 “Habemus Papam” e “This Must Be the Place” non erano riusciti a colpire la giuria del Festival. Anche “La grande bellezza” di Sorrentino, poi trionfatore agli Oscar 2014, non era riuscito nell’impresa di vincere la Palma d’oro.
Le carte in regola per vincere ci sono, intanto incrociamo le dita.
Di seguito tutti i film in concorso per la Palma d’oro:
“Mia madre” di Nanni Moretti
“Youth” di Paolo Sorrentino
“Il racconto dei racconti (The tale of tales)” di Matteo Garrone
“Dheepan” di Jacques Audiard
“La loi du marché (A simple man)” di Stéphane Brizé
“Marguerite et Julien” di Valérie Donzelli
“Carol” di Todd Haynes
“Nie Yinniang (The assassin)” di Hou Hsiao Hsien
“Shan He Gu Ren (Mountains may depart)” di Jia Zhang-Ke
“Umimachi Diary (Our little sister)” di Hirokazu Kore-Eda Hirokazu
“Macbeth” di Justin Kurzel
“The lobster” di Yorgos Lanthimos
“Mon roi” di Maïwenn
“Saul fia (Il figlio di Saul)” di László Nemes
“Louder than bombs” di Joachim Trier
Mirko Ghiani
[Immagini da festival-cannes.com]
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