Perfetta parità al fischio finale di una gara che lascia (nel secondo tempo, soprattutto) senza fiato i tanti supporter accorsi al Palasport di Locri. Uno Sporting incerottato e in vantaggio di due reti non riesce a chiudere la gara contro le agguerritie ragazze del Futsal P5 Palermo, giunte in Calabria più che determinate a far
Perfetta parità al fischio finale di una gara che lascia (nel secondo tempo, soprattutto) senza fiato i tanti supporter accorsi al Palasport di Locri. Uno Sporting incerottato e in vantaggio di due reti non riesce a chiudere la gara contro le agguerritie ragazze del Futsal P5 Palermo, giunte in Calabria più che determinate a far propria l’intera posta, e che senza dubbio non risparmiano mai per impegno e del carattere. L’inaspettato pari, purtoppo, complica le cose per le locresi, raggiunte in classifica dal Salandra. Per chiudere al secondo posto, allora, un solo è il risultato possibile nello scontro diretto in trasferta previsto per domenica 12 aprile: la vittoria.
I problemi fisici dello Sporting sono evidenti sin da subito. Rossana Rovito, in campo per gran parte della gara, gioca a mezzo servizio. Beita, altrettanto malconcia, tenta di non far pesare l’assenza del capitano Gigia Capalbo, squalificata. Le defezioni delle padrone di casa, allora, danno coraggio al P5, che crea le occasioni più pericolose del primo tempo, anche se la difesa amaranto regge benissimo la pressione, con Alessia Modestia ancora interprete una prestazione pressoché perfetta. Primo brivido al 6’, quando la palermitana Bruno colpisce in pieno il palo. Il campanello d’allarme, però, non scuote le padrone di casa, che continuano a subire il gioco delle avversarie, ancora pericolose ancora con Bruno, Avella e Abbasta. La reazione locrese è affidata a una volée di Beita fuori di poco, e alla conclusione di Antonella Sabatino neutralizzata, con i piedi, dal portiere palermitano. Nel momento migliore per il P5, però, arriva il vantaggio locrese. Ad andare in goal è la solita Federica Marino, brava a finalizzare l’azione tutta di prima costruita dalle compagne. Dopo la rete del vantaggio lo Sporting potrebbe raddoppiare: stavolta è Beita a colpire il palo che nega la rete del 2-0. Il primo tempo si conclude poi con un brutto errore di Rossana Rovito, che si fa soffiare la palla dalla Abbasta. Ancora una volta, però, Alessia Modestia salva la porta.
La seconda frazione si gioco si apre con il P5 ancora più determinato. Costretto ad inseguire, la squadra di mister Orlando macina gioco e occasioni, come quella capitata al secondo minuto, quando la Avella non arriva in tempo per correggere il diagonale della Patti. Come nel primo tempo, col P5 che spinge lo Sporting trova il goal. Stavolta al 7’ è Rossana Rovito, su punizione, a disegnare la parabola perfetta che vale il 2-0. L’euforia, però, dura poco. Solo un minuto dopo, infatti, le palermitane trovano le tre reti che ribaltano la gara. Prima la Bruno corregge di tacco un tiro di Patti. Poi, su un colossale errore di Beita, la Ciriminna realizza la rete che vale il due a due. Come se non bastasse è la Abbasta, con la difesa dello Sporting piuttosto assonnata, a realizzare la rete del 3 a 2 che porta le palermitane in vantaggio. Le tre reti palermitane capovolgono clamorosamente la gara. Ora è lo Sporting a dover fare la partita. Tuttavia, le scarse condizioni fisiche e la testa nel pallone per le tre reti subite in un minuto non facilitano l’obiettivo. Le palermitane sono toniche e non concedono nulla, mentre le ragazze allenate da Ferrara girano a vuoto senza rendersi pericolose.
La mossa che cambia il match arriva a tre minuti dalla fine, quando Ferrara opta per il portiere in movimento che garantisce maggiore esposizione offensiva. E infatti, a un minuto e tredici secondi dalla fine, arriva il sospirato pari. A realizzarlo Sara Borello, che per tutta la partita si spende anima e corpo per la squadra, e che realizza la rete che la ripaga di tutti gli sforzi. Sembra finita qui, ma l’ultimo minuto è al cardiopalma. Il P5 non ci sta. Sceglie di attaccare in sei sostituendo l’estremo difensore con una giocatrice di movimento. Mossa forse azzardata, perché a 26 secondi dalla fine solo la traversa salva le palermitane dalla sconfitta: bravissima Rossana Rovito, anche se non fortunata, a tentare il pallonetto che si infrange sulla traversa. C’è ancora tempo per un’ultima azione, però, stavolta di marca palermitana, con la Bruno che a due secondi dal termine salta anche Alessia Modestia e con la porta spalancata non riesce a mettere il pallone dentro: la conclusione, infatti, finisce la propria corsa contro il palo. È 3 a 3.
Le sue lacrime a fine gara non varranno i tre punti, nè il quinto posto. Rendono onore, però, a una grande squadra venuta a Locri per giocare una grande partita. Una partita fatta di tanto cuore, bella grinta e immenso carattere.
Giuseppe Parasporo
[Fonti delle immagini: sportinglocri.com]
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