Brutta sconfitta per l’Italia di Davis in Kazakhstan. Gli azzurri, infatti, cedono per 3-2 perdendo gli ultimi due singolari disputati ieri. Che fosse una trasferta difficile, peraltro, lo si sapeva fin dall’inizio visto come Kukushkin e compagni avevano messo in difficoltà l’anno scorso la Svizzera di Federer. Capitan Barazzutti nella prima giornata decide di lasciare
Brutta sconfitta per l’Italia di Davis in Kazakhstan. Gli azzurri, infatti, cedono per 3-2 perdendo gli ultimi due singolari disputati ieri. Che fosse una trasferta difficile, peraltro, lo si sapeva fin dall’inizio visto come Kukushkin e compagni avevano messo in difficoltà l’anno scorso la Svizzera di Federer. Capitan Barazzutti nella prima giornata decide di lasciare fuori Fognini e schiera nei due singolari Bolelli e Seppi. Il primo match è Kukushkin-Bolelli. La sfida è equilibrata e il primo set si decide al tie-break in cui il kazako annulla due set point all’italiano prima di prevalere per 8 punti a 6. Da qui in avanti la partita non ha più storia con Kukushkin, numero 54 del mondo, che ha la meglio per 6-1 6-2 su questo campo in cemento indoor molto rapido. Nel secondo singolare Seppi dimostra una notevole personalità contro Golubev che a parte il terzo set e l’inizio del quarto non riesce mai metterlo veramente in difficoltà cedendo per 6-3 6-3 6-7 6-2.
Molto bene anche il doppio in cui, nella giornata di sabato, i freschi campioni degli Australian Open Bolelli e Fognini hanno la meglio in quattro set sulla coppia kazaka Nedovyesov-Golubev che l’anno scorso, non va dimenticato, avevano sconfitto, sempre in Coppa Davis, il duo svizzero Federer-Wawrinka.
Ma quando tutto sembra volgere per il verso giusto, purtroppo, nella giornata di domenica prima Seppi cede anche lui malamente in tre set a Kukushkin e poi Fognini, scelto all’ultimo un po’ a sorpresa al posto di Bolelli da Barazzutti, lotta inutilmente fino all’ultima palla prima di arrendersi per 7-5 al quinto con Nedovyesov, entrato in campo al posto di Golubev, che contro il ligure disputa, senza ombra di dubbio, la partita della vita.
Una parentesi a parte meritano i giudici di linea che nella tre giorni di Astana, capitale del Kazakhstan, hanno fatto di tutto per aiutare i giocatori di casa con una serie di chiamate sbagliate al limite del ridicolo. Mai, infatti, ci era capitato negli ultimi anni, di vedere errori del genere in degli incontri ufficiali. Per fortuna, poi, in parte occhio a falco, ha permesso la correzione di questi sbagli creando però, ovviamente e giustamente, grande nervosismo nei giocatori italiani e in capitan Barazzutti.
E adesso bisognerà aspettare il prossimo sorteggio di Londra per capire con chi ci andremo a giocare la spareggio per la permanenza in serie A a Settembre.
N.C.
[Fonte Immagini: lastampa.it,
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